Architetti: Leopoldo Freyrie nuovo Presidente del Consiglio Nazionale
Stamattina presso il Ministero della Giustizia si è insediato il nuovo Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori e Leopo...
Stamattina presso il Ministero della Giustizia si è
insediato il nuovo Consiglio nazionale degli architetti
pianificatori, paesaggisti e conservatori e Leopoldo
Freyrie è il nuovo presidente.
Leopoldo Freyrie, milanese, 52 anni, dal 1993 ad oggi ha realizzato in Italia e nel mondo edifici complessi e sedi di società e di attività commerciali; consigliere del CNAPPC dal 1997, nel 2008 è stato Relatore Generale del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti a Torino.
Il nuovo esecutivo è così composto:
Da oggi, unitamente ai consiglieri Giorgio Cacciaguerra, Pasquale Caprio, Matteo Capuani, Simone Cola, Ferruccio Favaron, Massimo Gallione, Raffaello Frasca, Alessandro Marata, Paolo Pisciotta, Domenico Podestà e Luisa Borinato, il nuovo Esecutivo sarà per i prossimi cinque anni alla guida dei 150 mila architetti italiani. Subito dopo l'elezione il neo-presidente ha dichiarato: "La grave crisi economica che ha investito il nostro Paese ha duramente colpito gli architetti italiani, aggravando le conseguenze di un mercato già asfittico, sovraccarico di burocrazia e afflitto dalla carenza di regole che garantiscano scelte meritocratiche. La politica continua a non cogliere il legame molto stretto che lega il superamento della crisi alla piena valorizzazione del contributo di idee e di iniziativa delle professioni intellettuali che sono il motore dell'innovazione, dell'economia, dei valori della comunità e dell'ambiente". Per Freyrie: "E' vergognoso si sia ancora in attesa di quelle riforme, richieste da anni, che riguardano l'ordinamento professionale, la semplificazione normativa, gli incentivi per i giovani, gli strumenti concorsuali e meritocratici nella scelta dei progettisti. Noi non aspettiamo Godot: agiremo e sarà la politica a rincorrerci. Ecco perché tra gli obiettivi immediati del nuovo Consiglio nazionale - e dei 105 Ordini professionali - vi saranno, per esempio, quelli di:
Al Presidente Freyrie ed al Consiglio tutto, unitamente all'augurio di buon lavoro, le più vive felicitazioni mie personali e della redazione di www.lavoripubblici.it
Leopoldo Freyrie, milanese, 52 anni, dal 1993 ad oggi ha realizzato in Italia e nel mondo edifici complessi e sedi di società e di attività commerciali; consigliere del CNAPPC dal 1997, nel 2008 è stato Relatore Generale del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti a Torino.
Il nuovo esecutivo è così composto:
- Leopoldo Freyrie (Ordine di Milano) - Presidente
- Salvatore La Mendola (Ordine di Agrigento) - Vicepresidente
- Franco Frison (Ordine di Belluno) - Segretario
- Pasquale Felicetti (Ordine di Pescara) - Tesoriere
Da oggi, unitamente ai consiglieri Giorgio Cacciaguerra, Pasquale Caprio, Matteo Capuani, Simone Cola, Ferruccio Favaron, Massimo Gallione, Raffaello Frasca, Alessandro Marata, Paolo Pisciotta, Domenico Podestà e Luisa Borinato, il nuovo Esecutivo sarà per i prossimi cinque anni alla guida dei 150 mila architetti italiani. Subito dopo l'elezione il neo-presidente ha dichiarato: "La grave crisi economica che ha investito il nostro Paese ha duramente colpito gli architetti italiani, aggravando le conseguenze di un mercato già asfittico, sovraccarico di burocrazia e afflitto dalla carenza di regole che garantiscano scelte meritocratiche. La politica continua a non cogliere il legame molto stretto che lega il superamento della crisi alla piena valorizzazione del contributo di idee e di iniziativa delle professioni intellettuali che sono il motore dell'innovazione, dell'economia, dei valori della comunità e dell'ambiente". Per Freyrie: "E' vergognoso si sia ancora in attesa di quelle riforme, richieste da anni, che riguardano l'ordinamento professionale, la semplificazione normativa, gli incentivi per i giovani, gli strumenti concorsuali e meritocratici nella scelta dei progettisti. Noi non aspettiamo Godot: agiremo e sarà la politica a rincorrerci. Ecco perché tra gli obiettivi immediati del nuovo Consiglio nazionale - e dei 105 Ordini professionali - vi saranno, per esempio, quelli di:
- promuovere l'erogazione di servizi per aiutare gli iscritti, in particolare i giovani, a gestire l'attività e valorizzare al meglio le proprie capacità;
- attivare piattaforme informatiche che semplifichino e velocizzino il rapporto con la P.A.;
- attivare forme societarie che permettano di fruire dei benefici fiscali;
- intraprendere le necessarie azioni perché gli Enti Pubblici affrontino e risolvano il gravissimo problema dei debiti nei confronti degli architetti;
- creare, infine, un'Agenzia di promozione degli architetti italiani nel mondo".
Al Presidente Freyrie ed al Consiglio tutto, unitamente all'augurio di buon lavoro, le più vive felicitazioni mie personali e della redazione di www.lavoripubblici.it
A cura di Paolo
Oreto
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