Comune di Bagheria: Per il Sindaco è possibile affidare incarichi con compensi da 1 Euro
Non si sono fatti attendere i chiarimenti del Sindaco e dell’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bagheria relativamente al bando rivolto agli architet...
Non si sono fatti attendere i chiarimenti del Sindaco e
dell’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bagheria
relativamente al bando rivolto agli architetti e gli
ingegneri iscritti ai relativi ordini professionali a
manifestare la propria disponibilità a contribuire, con il
compenso di € 1,00 (euro uno) alla redazione di progetti
utili alla partecipazione al bando relativo alla delibera cipe
79/2012 - finalizzato a contrastare la dispersione
scolastica.
Il Sindaco congiuntamente all’Assessore ai Lavori Pubblici ha tra l’altro precisato nei chiarimenti che:
Per tali affidamenti, nel caso di servizi di importo inferiore a 100.000 euro, occorre fare riferimento all’articolo 91 del D.Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti) ed all’articolo 267 del Regolamento n. 207/2010 (entrambi recepiti dalla Regione siciliana) e non mi sembra che la procedura scelta dal Comune di Bagheria sia rispettosa di tali norme (basta leggerle con un minimo di attenzione).
La procedura adottata dal comune di Bagheria, a nostro avviso, è assolutamente contraria alla norma per il fatto stesso che fa scaturire una iscrizione del tutto automatica all’elenco dei tecnici fiduciari senza alcun rispetto del citato articolo 267 del Regolamento n. 207/2010 in cui vengono dettate particolari procedure (avviso con classi e categorie, requisiti minimi, ecc.) ma anche per il fatto di non determinare l’importo a base d’asta dei servizi di architettura e di ingegneria da affidare
I due amministratori forse non sanno che l’importo a base d’asta dei servizi di architettura e di ingegneria deve essere determinato dal Responsabile del procedimento con una stima che, a prescindere dall’utilizzazione o meno di parametri, non può esporre un importo simbolico o “per beneficenza”.
Consentitemi, poi, di aggiungere che si tratta una procedura che spinge i professionisti a non rispettare le leggi quando ventila un inserimento automatico nell’elenco dei tecnici di fiducia con titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari.
E non si può essere contenti del numero di adesioni (vien precisato nella nota del Comune “ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando”) perché tale situazione è legata alla carenza di lavoro e all’istigazione da parte della pubblica amministrazione a derogare da leggi che non consentirebbero ai professionisti la partecipazione per il fatto stesso che potrebbero essere sottoposti a provvedimenti disciplinari da parte degli ordini professionali cui sono iscritti.
Cosa succederà se altre Amministrazioni comunali dovessero prendere spunto dall’iniziativa del Comune di Bagheria e dovessero inziare a ricercare “figure tecniche che, per beneficenza, possano elaborare in tempi ristrettissimi progetti di……..”?
Spero che queste mie semplici ed estemporanee riflessioni spingano gli Ordini interessati ed i Consigli nazionali a prendere quei provvedimenti necessari perché venga evitato un ulteriore gioco al massacro dei liberi professionisti.
Ovviamente le mie sono soltanto opinioni personali ma, a scanso di equivoci, allego alla presente notizia i chiarimenti del Comune di Bagheria in modo che ognuno possa farsi una personale opinione sulla vicenda.
Il Sindaco congiuntamente all’Assessore ai Lavori Pubblici ha tra l’altro precisato nei chiarimenti che:
- i professionisti (ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando) che hanno aderito all’iniziativa saranno inseriti automaticamente nell’elenco dei tecnici fiduciari del comune, che sarà aggiornato periodicamente e l’avere redatto i progetti previsti nello stesso bando costituisce titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari;
- l’iniziativa assunta da questa Amministrazione ha attivato procedure legali legittime ed umanitarie, non istiga nessuno a fare concorrenza sleale o atti illegittimi ma al contrario tende a condurre entro binari di legalità e trasparenza, procedure che altrimenti sarebbero pasticciate e clientelari.
Per tali affidamenti, nel caso di servizi di importo inferiore a 100.000 euro, occorre fare riferimento all’articolo 91 del D.Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti) ed all’articolo 267 del Regolamento n. 207/2010 (entrambi recepiti dalla Regione siciliana) e non mi sembra che la procedura scelta dal Comune di Bagheria sia rispettosa di tali norme (basta leggerle con un minimo di attenzione).
La procedura adottata dal comune di Bagheria, a nostro avviso, è assolutamente contraria alla norma per il fatto stesso che fa scaturire una iscrizione del tutto automatica all’elenco dei tecnici fiduciari senza alcun rispetto del citato articolo 267 del Regolamento n. 207/2010 in cui vengono dettate particolari procedure (avviso con classi e categorie, requisiti minimi, ecc.) ma anche per il fatto di non determinare l’importo a base d’asta dei servizi di architettura e di ingegneria da affidare
I due amministratori forse non sanno che l’importo a base d’asta dei servizi di architettura e di ingegneria deve essere determinato dal Responsabile del procedimento con una stima che, a prescindere dall’utilizzazione o meno di parametri, non può esporre un importo simbolico o “per beneficenza”.
Consentitemi, poi, di aggiungere che si tratta una procedura che spinge i professionisti a non rispettare le leggi quando ventila un inserimento automatico nell’elenco dei tecnici di fiducia con titolo preferenziale per l’eventuale conferimento di incarichi fiduciari.
E non si può essere contenti del numero di adesioni (vien precisato nella nota del Comune “ben n.71 adesioni in sole 48 ore di pubblicazione del bando”) perché tale situazione è legata alla carenza di lavoro e all’istigazione da parte della pubblica amministrazione a derogare da leggi che non consentirebbero ai professionisti la partecipazione per il fatto stesso che potrebbero essere sottoposti a provvedimenti disciplinari da parte degli ordini professionali cui sono iscritti.
Cosa succederà se altre Amministrazioni comunali dovessero prendere spunto dall’iniziativa del Comune di Bagheria e dovessero inziare a ricercare “figure tecniche che, per beneficenza, possano elaborare in tempi ristrettissimi progetti di……..”?
Spero che queste mie semplici ed estemporanee riflessioni spingano gli Ordini interessati ed i Consigli nazionali a prendere quei provvedimenti necessari perché venga evitato un ulteriore gioco al massacro dei liberi professionisti.
Ovviamente le mie sono soltanto opinioni personali ma, a scanso di equivoci, allego alla presente notizia i chiarimenti del Comune di Bagheria in modo che ognuno possa farsi una personale opinione sulla vicenda.
A cura di arch. Paolo
Oreto
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