Superbonus 110% per i condomini: cosa c'è da sapere
Tutto quello che serve sapere per la fruizione delle detrazioni fiscali del 110% previste dal Decreto Rilancio per i condomini
Cosa può bloccare il superbonus 110% nei condomini
Un aspetto di fondamentale importanza, da valutare prima di qualsiasi cosa, riguarda la verifica di conformità urbanistica-edilizia del condominio dove si vuole intervenire utilizzando il bonus 110%.
L'art. 119, comma 13-ter del Decreto Rilancio prevede, infatti, che a monte di tutto (ma questo è chiaro) il tecnico che apre il titolo necessario per effettuare i lavori (CILA o SCIA) deve asseverare lo stato legittimo di tutte le parti comuni. Anche il i tecnici che verificano il titolo dovranno verificare lo stato di legittimità di tutte le parti comuni.
Le parti comuni di un edificio condominiale sono stabilite dall'art. 1177 del Codice Civile. A titolo esemplificativo, se non risulta il contrario dal titolo, sono parti comuni:
- tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;
- le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l'alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all'uso comune;
- le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell'aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.
In condominio ha il potere-dovere di tutelare tutte le parti comuni. Per cui, nel caso un singolo condomino abbia realizzato un abuso su parte comune, il condominio ha l'obbligo di farlo rimuovere.
Ciò premesso, nel caso in un delle parti comuni siano presenti degli abusi, il tecnico che deve presentare il titolo edilizio non può asseverare la conformità urbanistica-edilizia, per cui non si possono avviare neanche i cantieri.
Il documento che assevera la conformità fa parte, tra gli altri, di quella documentazione richiesta da banche, assicurazioni, Poste e tutti i soggetti che potrebbero acquistare il credito fiscale.
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