Ottieni tutte le nozioni indispensabili per "districarti" tra la normativa che riguarda i contratti pubblici di lavori e il ruolo del collaudatore
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Generalità sui contratti pubblici di lavori e ruolo del collaudatore - Servizi tecnici e calcolo del corrispettivo - Affidamento dei servizi tecnici - Fase esecutiva del contratto - Variazioni del contratto in corso di esecuzione - Contestazioni e riserve - Collaudo tecnico amministrativo - Collaudo statico - Collaudo tecnico funzionale - V edizione aggiornata al D.L. n. 32/2019 (Legge n. 55/2019 - Sblocca Cantieri)
Il collaudo, quale condizione necessaria per l’accettazione e presa in consegna da parte dell’amministrazione appaltante dei lavori oggetto del contratto d’appalto, acquista particolare rilevanza nel processo realizzativo dell’opera pubblica, fortemente condizionato dalla frammentazione delle norme che regolano il settore dei lavori pubblici.
Il presente volume intende fornire al collaudatore e in generale a tutti gli operatori del settore, una pratica guida sulla specifica problematica del collaudo, alla luce del complesso quadro normativo che oggi fa essenzialmente riferimento al Codice dei contratti pubblici (di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, così come modificato dal D.L. 18 aprile 2019, n. 32 convertito dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2019), a residuali articoli del D.P.R. n. 207/2010 e del D.M. n. 145/2000, alle Linee Guida ANAC, nonché alle Norme Tecniche per le Costruzioni (di cui D.M. 17 gennaio 2018), la relativa Circolare applicativa (C.M. 21 gennaio 2019, n. 7 C.S.LL.PP.) e alle norme di settore relative agli impianti (elettrici, fotovoltaici, idrici, antincendio, ecc.).
Il testo, nel porre in costante risalto i profili di responsabilità del collaudatore, illustra gli aspetti tecnici e amministrativi connessi all’esecuzione dei lavori, con specifici capitoli dedicati al collaudo statico, al collaudo tecnico-funzionale, nonché alle relative verifiche e prove che il collaudatore, nell’ambito della ampia discrezionalità che caratterizza il suo mandato, può effettuare. Ampio rilievo viene dato anche alle problematiche connesse ai casi di risoluzione del contratto per i quali i lavori non possono essere oggetto di un regolare collaudo, nonché a quelle relative alle richieste di maggiori compensi da parte dell’appaltatore, che spesso vengono formalizzate con le “riserve”.
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- Dossier sul collaudo tecnico dell’opera pubblica: guida digitale con approfondimenti sul Codice degli Appalti e sulle principali norme di settore.
- Archivio delle principali norme di riferimento (con aggiornamento gratuito per 365 giorni dall’acquisto). L’archivio è gestito da un motore di ricerca e l’utente ha la possibilità di caricare provvedimenti legislativi non presenti nell’archivio.
- Modulistica per l’esecuzione dei lavori e per il collaudo: aspetti generali sui contratti pubblici di lavori e ruolo del Collaudatore; fase esecutiva del contratto; variazioni del contratto e contestazioni dell’esecutore; collaudo tecnico amministrativo; collaudo statico; collaudo tecnico funzionale.
- Glossario (termini più ricorrenti sull’argomento).
- FAQ (risposte alle domande più frequenti).
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Autore
Oronzo Passante, ingegnere, ex funzionario del Provveditorato OO.PP. Sicilia-Calabria, nell’ambito del quale ha rivestito prevalentemente il ruolo di Ingegnere capo, di responsabile del procedimento e collaudatore di opere pubbliche. È autore di altre pubblicazioni in tema di lavori pubblici e privati.
INDICE
1. ASPETTI GENERALI SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI
1.1. Complesso normativo vigente
1.1.1. Schemi del complesso normativo vigente
1.1.2. Specifiche tecniche e norme
1.1.3. Definizione di lavori, e opere
1.2. Soggetti
1.2.1. Responsabile del procedimento
1.2.1.1. Nomina
1.2.1.2. Obbligo dell’appartenenza del RUP ad una amministrazione pubblica
1.2.1.3. Nomina del RUP in caso di accertata carenza di organico
1.2.1.4. Struttura stabile a supporto del RUP
1.2.1.5. Appalti di particolare complessità
1.2.1.6. Compiti del RUP nella fase esecutiva
1.2.1.7. Condizioni per le quali il RUP può svolgere funzioni di progettista e/o direttore dei lavori
1.2.1.8. Limiti
1.2.1.9. Ulteriori condizioni per le quali il RUP non può effettuare la progettazione
1.2.2. La direzione dei lavori
1.2.2.1. Nomina del direttore dei lavori
1.2.2.2. Momento della nomina e unicità del soggetto
1.2.2.3. Incompatibilità
1.2.2.4. Compiti e responsabilità del direttore dei lavori
1.2.2.5. Ulteriori funzioni del direttore dei lavori
1.2.3. L’Ufficio della direzione dei lavori
1.2.3.1. Compiti e responsabilità dei direttori operativi
1.2.3.2. Compiti e responsabilità degli ispettori di cantiere
1.2.4. La direzione tecnica
1.2.4.1. Il direttore di cantiere
1.2.5. I soggetti preposti alla sicurezza
1.2.5.1. Committente e Responsabile dei lavori
1.2.5.2. Il Coordinatore per la progettazione
1.2.5.3. Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
1.2.6. L’organo di collaudo
2. I CONTROLLI DEL COLLAUDATORE SUL CONTRATTO D’APPALTO
2.1. Forme contrattuali
2.2. Modalità di stipula dei contratti di lavori
2.3. Approvazione del contratto
2.4. Efficacia del contratto
2.5. Divieto di modifiche alle clausole contrattuali
2.6. Atti di sottomissione e atti aggiuntivi
2.7. Documenti facenti parte del contratto
2.8. Disposizioni di natura contrattuale di particolare rilevanza
2.8.1. Anticipazioni
2.8.2. Pagamenti
2.8.3. Obbligo della tracciabilità dei flussi finanziari
2.8.4. Subappalto
2.8.4.1. Limiti al subappalto
2.8.4.2. Termini per il rilascio dell’autorizzazione
2.8.4.3. Assenza di autorizzazione
2.8.4.4. Comunicazioni dell’affidatario
2.8.4.5. Deposito del contratto di subappalto
2.8.4.6. Obblighi contrattuali
2.8.4.7. Obblighi retributivi e contributivi
2.8.5. Il documento unico di regolarità contributiva (DURC)
2.8.5.1. Acquisizione del DURC del subappaltatore
2.9. Provvedimenti della stazione appaltante per inadempimenti retributivi e contributivi
2.10. Pagamento diretto al subappaltatore
2.11. Risoluzione del contratto
2.11.1. Casi di risoluzione
2.11.2. Diritti dell’appaltatore
2.11.3. Stato di consistenza
2.11.4. Oneri a carico dell’esecutore
2.11.5. Attività del collaudatore
2.11.6. Ripiegamento del cantiere
2.11.7. Cessazione del diritto al collaudo
2.12. Rescissione in presenza di frode
2.13. Recesso della stazione appaltante
2.13.1. Obbligo della motivazione
2.13.2. Diritto al collaudo
2.13.3. Calcolo del decimo delle opere non eseguite, stima dei materiali e delle opere provvisionali
ESEMPIO 2.1. Valutazione del decimo
2.14. Garanzie
2.14.1. Le garanzie fideiussorie
2.14.2. Cauzione definitiva
ESEMPIO 2.2. Importo della garanzia in relazione ai ribassi
2.14.3. Svincolo della garanzia
2.14.4. Omissione della costituzione della garanzia
2.14.5. Costituzione della garanzia con soggetto diverso da quello dichiarato in sede di offerta
2.14.6. Coperture assicurative
2.14.6.1. Contratti fino al doppio della soglia comunitaria
2.14.6.2. Contratti superiori al doppio della soglia comunitaria
2.14.6.3. Polizza assicurativa responsabilità civile
3. IL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI TECNICI
3.1. Servizi tecnici
3.2. Disciplina
3.3. Soggetti
3.3.1. Priorità nella scelta dei soggetti
3.4. Attività preliminari nell’affidamento dei SIA
3.4.1. Determinazione degli elementi da porre a base di gara
3.4.1.1. Determinazione del valore stimato dell’appalto
3.4.2. Riferimenti per il calcolo
ESEMPIO 3.1. Riepilogo del costo stimato dell’opera
3.4.3. Soglie
3.4.4. Determinazione del corrispettivo dei SIA
3.4.4.1. Individuazione delle classi e categorie componenti l’appalto
3.4.4.2. Qualificazione e grado di complessità
3.5. Calcolo del corrispettivo
3.5.1. Parametri generali per la determinazione del compenso
3.5.2. Individuazione dei parametri G e Q
3.5.3. Specificazione delle prestazioni
3.5.4. Determinazione dei parametri V e P
3.5.5. Spese e oneri accessori
ESEMPIO 3.2. Determinazione dell’aliquota per oneri accessori per interpolazione lineare
3.5.6. Criteri nella determinazione dei corrispettivi
3.5.7. Calcolo
ESEMPIO 3.3. Determinazione del compenso Collaudo
3.5.8. Soglie e Certificato di regolare esecuzione
ESEMPIO 3.4. Confronto tra gli oneri spettanti per la Regolare esecuzione e per il Collaudo
3.5.9. Prestazioni a vacazione
3.6. Il fondo incentivante
3.6.1. Determinazione dell’aliquota del fondo
3.6.2. Determinazione dell’aliquota dell’incentivo per i vari soggetti
3.6.3. L’incentivo per l’attività di collaudo dei dipendenti delle amministrazioni
3.6.4. Riduzione del fondo
3.6.5. Destinazione del 20% del fondo
4. PRINCIPI GENERALI PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI TECNICI
4.1. Soggetti ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei SIA
4.2. Requisiti dei soggetti
4.2.1. Criteri di selezione
4.3. Fatturato
4.4. Requisiti dei soggetti
4.4.1. Requisiti dei professionisti singoli o associati
4.4.2. Requisiti delle società di professionisti
4.4.3. Requisiti delle società di ingegneria
4.4.4. Requisiti dei raggruppamenti temporanei
4.4.5. Requisiti dei consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria
4.4.6. Possesso dei requisiti delle società
4.5. Mezzi di prova
4.6. Controllo dei requisiti tecnici dei partecipanti all’affidamento dei SIA
4.7. Deroga alla disciplina delle garanzie
4.8. Criteri di aggiudicazione degli appalti dei SIA
4.9. Incarichi affidati a cura del RUP
4.10. Quadro riassuntivo degli incarichi SIA in funzione dell’importo
5. LA FASE ESECUTIVA DEL CONTRATTO
5.1. Procedure della fase esecutiva
5.2. Gestione dei tempi di esecuzione del contratto
5.2.1. Rilevanza della determinazione del tempo di esecuzione
5.2.2. Funzioni del cronoprogramma
5.2.3. Programma di esecuzione dei lavori
5.2.4. Consegna dei lavori
5.2.4.1. Tempistica
5.2.4.2. Convocazione dell’impresa per la consegna dei lavori in via ordinaria
5.2.4.3. Verbale di consegna dei lavori
5.2.4.4. Consegna d’urgenza
5.2.4.5. Consegna parziale
5.2.4.6. Mancata consegna
5.2.5. Consegna ritardata. Recesso
5.2.5.1. Accoglimento dell’istanza di recesso e determinazione del risarcimento
ESEMPIO 5.1. Calcolo delle percentuali massime di rimborso ex art. 5, comma 12, del D.M. n. 49/2018
5.2.5.2. Recesso nei contratti di progettazione ed esecuzione per consegna ritardata
5.2.5.3. Non accoglimento dell’istanza di recesso
5.2.6. Subentro all’esecutore di altro soggetto
5.2.7. Termini intermedi
5.2.8. Termini di ultimazione
5.2.8.1. Criteri di accertamento del termine di ultimazione
5.2.8.2. Il termine di ultimazione impossibile
5.2.9. Modificazione del termine di ultimazione
5.2.9.1. Novazione dei termini
5.2.9.2. Termine suppletivo
5.2.9.3. Proroga dei termini
5.2.9.4. Proroga per andamento climatico sfavorevole
ESEMPIO 5.2. Tabella climatica ambientale e produzione (%)
5.2.9.5. Ulteriori cause di maggior tempo
5.2.10. Sospensione dei lavori
5.2.10.1. Sospensioni legittime e illegittime
5.2.10.2. Verbale di sospensione del direttore dei lavori
5.2.10.3. Sospensione disposta dal RUP
5.2.10.4. La sospensione per motivi di sicurezza
5.2.10.5. Prolungata sospensione
ESEMPIO 5.3. Quantificazione del danno che deriva da una sospensione parziale o totale
ESEMPIO 5.4. Calcolo del differimento dei termini di ultimazione per sospensione parziale.
5.2.11. Visite periodiche del direttore dei lavori
5.2.12. Ripresa dei lavori
5.2.12.1. Mancata cooperazione in ordine alla ripresa dei lavori
5.2.12.2. Quantificazione del danno per sospensione illegittima
5.2.12.3. Caso di sospensione illegittima: sospensione per adozione di varianti
5.2.13. Ultimazione dei lavori
5.2.13.1. Esecuzione di lavori di modesta entità
5.2.13.2. Verbale di constatazione alla data di ultimazione
5.2.14. Ritardata ultimazione e l’applicazione delle penali
5.3. Gestione tecnico-economica ed amministrativa del contratto
5.3.1. Natura dei documenti contabili
5.3.2. La contabilità
5.3.3. Tempestività e controllo
5.3.4. Documenti contabili
5.3.4.1. Sottoscrizione dei documenti contabili
5.3.5. Diverse fonti di finanziamento e lavori estesi a più esercizi
5.3.6. Contenuti dei documenti contabili
5.3.6.1. Giornale dei lavori
5.3.6.2. Libretti delle misure e modalità delle misurazioni
ESEMPIO 5.5. Categorie di lavori a corpo riassuntive e relativa aliquota percentuale
ESEMPIO 5.6. Scomposizione di singola categoria di lavori a corpo (di cui all’esempio precedente)
ESEMPIO 5.7. Calcolo quantità da contabilizzare a corpo
5.3.6.3. Lista settimanale
5.3.6.4. Registro di contabilità
ESEMPIO 5.8. Registrazione in partita provvisoria
5.3.6.5. Sommario del registro di contabilità
ESEMPIO 5.9. Sommario del registro di contabilità
5.3.6.6. Stato di avanzamento lavori
ESEMPIO 5.10. Frontespizio dello Stato avanzamento dei lavori
ESEMPIO 5.11. Stato avanzamento dei lavori – Contabilità a misura
ESEMPIO 5.12. Stato avanzamento dei lavori – Contabilità a corpo
5.3.6.7. Certificato di pagamento
ESEMPIO 5.13. Certificato di pagamento
5.3.6.8. Conto finale dei lavori
5.3.6.9. Relazione riservata del RUP
6. VARIAZIONI DEL CONTRATTO IN CORSO DI ESECUZIONE
6.1. Le variazioni del contratto
6.2. Disciplina delle variazioni contrattuali
6.3. Fattispecie di ammissibilità delle variazioni contrattuali
6.3.1. Modifica sostanziale
6.3.2. Modifiche di dettaglio
6.3.3. Modifiche per errori od omissioni
6.3.3.1. Errori od omissioni
6.3.3.2. Responsabilità del progettista interno, esterno e dell’appaltatore
6.3.4. Modifiche diverse dalle fattispecie di ammissibilità
6.3.5. Attività del DL e del RUP
6.3.6. Modifiche del progetto senza autorizzazione
6.3.6.1. Deroga all’esecuzione senza autorizzazione
6.3.7. Varianti in diminuzione
6.3.7.1. Determinazione del quinto
ESEMPIO 6.1. Determinazione del quinto in vari casi
6.3.8. Nuovi prezzi
6.3.8.1. Ammissibilità dei nuovi prezzi
6.3.8.2. Valutazione dei nuovi prezzi
6.3.8.3. Approvazione dei nuovi prezzi
6.3.8.4. Dissenso dell’esecutore sui nuovi prezzi
6.3.8.5. Elaborati progettuali delle perizie di variante
6.4. Contestazioni e riserve
6.4.1. Le riserve
6.4.2. Riserve e domande
6.4.3. Fattispecie
6.4.4. Sede rituale di iscrizione delle riserve ai fini del loro riconoscimento
6.4.5. Tempestività della quantificazione delle domande
6.4.6. Obbligo delle controdeduzioni del direttore dei lavori
6.4.7. Insorgenza del danno e iscrizione delle riserve
6.4.8. Riserve relative a fatti ad effetto istantaneo e ad effetto continuativo
6.4.9. Riserve per ritardati pagamenti
6.4.10. Ammissibilità e motivazioni
6.4.10.1. Fatti riconducibili al rischio d’impresa
6.4.11. La tempestività delle riserve e deroghe dall’obbligo d’iscrizione
6.4.12. Aggiornamento degli importi delle riserve nel conto finale
6.4.13. Decadenza
6.4.14. Rinuncia
6.4.15. Gli atti idonei a ricevere le riserve
6.4.15.1. Iscrizione delle domande nei verbali di sospensione e ripresa
6.4.16. Sinistri e danni
6.4.16.1. Risarcimenti per sinistri o danni
6.5. Risoluzione delle riserve
6.5.1. Accordo bonario
6.5.2. Reiterazione dell’accordo bonario
6.5.3. Limiti economici alle domande
6.5.4. Procedura
6.5.5. Valutazione dell’ammissibilità
6.5.6. Valutazione di possibili interessi
6.5.7. Accordo bonario esperito dal RUP
6.5.7.1. Ricorso all’esperto
6.5.7.2. Scelta dei soggetti
6.5.8. Esame delle riserve e contraddittorio
6.5.8.1. Rifiuto dell’accordo bonario
6.5.8.2. Clausole economiche
7. COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO
7.1. Il collaudo
7.2. Oggetto del collaudo
7.3. Disciplina
7.3.1. Contratti di importo inferiori a € 1.000.000
7.4. Nomina del collaudatore
7.4.1. Momento della nomina
7.5. Requisiti del collaudatore
7.5.1. Incompatibilità e divieti
7.5.2. Ricorso alla commissione di collaudo
7.5.3. Estensione dei soggetti destinatari di incarichi
7.5.4. Collaudo dei lavori di manutenzione
7.5.5. Collaudo di opere nel settore dei beni culturali
7.6. Schema della procedura di collaudo
7.7. Rapporti tra Collaudatore e il RUP
7.8. Acquisizione della documentazione relativa all’appalto
7.8.1. Esame della documentazione
7.8.1.1. Avvisi ai creditori (avvisi ad opponendum)
7.8.1.2. Cessione dei crediti
7.9. Determinazione del giorno di visita e relative comunicazioni
7.9.1. Assenza dell’esecutore
7.9.2. Estensione delle verificazioni di collaudo
7.9.3. Prolungamento delle operazioni
7.9.4. Oneri a carico dell’esecutore
7.9.5. Processo verbale di visita
7.9.6. Cadenza delle visite di collaudo
7.10. La consegna anticipata dell’opera
7.10.1. Svincolo degli obblighi dell’appaltatore
7.11. Risultanze del collaudo
7.11.1. Discordanza fra la contabilità e l’esecuzione
7.12. Eccedenza su quanto autorizzato ed approvato
7.13. Le relazioni del collaudatore
7.14. La relazione riservata
7.15. Il Certificato di collaudo
7.15.1. Certificato di collaudo con clausola per determinati risultati
7.15.2. Sottoscrizione del certificato di collaudo e richieste dell’esecutore
7.15.2.1. Modalità di formulazione delle richieste
7.15.2.2. Trasmissione al RUP degli atti di collaudo
7.16. Attività della stazione appaltante
7.17. Carattere provvisorio del certificato di collaudo e approvazione tacita
7.17.1. Effetto dell’atto approvativo
7.17.2. Facoltà dell’amministrazione di procedere a nuovo collaudo
7.17.3. Approvazione definitiva del collaudo
7.17.4. Svincolo della cauzione e pagamento della rata di saldo
7.17.5. Certificato per il pagamento della rata di saldo
7.17.5.1. Le cautele nell’emissione della rata di saldo
7.17.6. Difetti e mancanze nell’esecuzione
7.18. Il Certificato di regolare esecuzione
7.18.1. Contenuti del Certificato di regolare esecuzione
8. IL COLLAUDO STATICO
8.1. Premessa
8.1.1. Finalità del collaudo statico
8.1.2. Disciplina
8.1.2.1. Il D.M. MIT 17 gennaio 2018
8.1.2.2. Finalità delle norme tecniche
8.1.2.3. Ambito di applicazione e disposizioni transitorie
8.1.2.4. La classificazione sismica
8.2. Nomina del collaudatore statico
8.2.1. Compatibilità dell’incarico di collaudatore con altre funzioni
8.2.2. Compiti e funzioni del collaudatore statico
8.2.3. Il Collaudo statico secondo il D.M. 17 gennaio 2018
8.2.3.1. Prove di carico
8.2.3.2. Valutazione dell’esito della prova
8.2.3.3. Integrazione delle prove di carico
8.2.3.4. Strutture prefabbricate
8.2.4. Deroghe
8.2.5. Controlli sui materiali
8.2.6. Sanzioni
8.2.7. I laboratori di prova
9. CONTROLLI DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
9.1. Calcestruzzo
9.1.1. Controlli di accettazione
9.1.2. Anomalie riscontrate
9.1.3. Contenuti minimi dei certificati di prova
9.1.4. Obblighi e responsabilità
9.1.5. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera
9.1.5.1. Valutazione del valore caratteristico della resistenza
9.1.5.2. Modalità di determinazione della resistenza
9.1.5.3. Provvedimenti a seguito dei controlli
9.2. Le armature metalliche
9.2.1. Le norme UNI
9.2.2. Acciai inossidabili
9.2.3. Acciai zincati
9.3. Collaudi
9.3.1. Collaudo statico degli edifici in muratura
9.3.2. Collaudo statico delle costruzioni prefabbricate
9.3.3. Collaudo statico delle strutture in acciaio
9.3.3.1. Accertamento delle caratteristiche meccaniche
9.3.4. Collaudo statico delle costruzioni in legno
9.3.4.1. Obbligo dei controlli
9.3.4.2. Controlli e prove di carico
10. ACCERTAMENTI, VERIFICHE E PROVE
10.1. Discrezionalità del collaudatore statico
10.2. Le prove sulle strutture in c.a.
10.2.1. Determinazione delle proprietà dei calcestruzzi
10.2.2. Indagine pacometrica
10.2.3. Le prove sclerometriche
10.2.3.1. Modalità di esecuzione delle prove
10.2.3.2. Indagini ultrasoniche
10.2.3.3. Indagine combinata sclerometro-ultrasuoni (Metodo Sonreb)
10.2.4. Prova di pull-out
10.2.5. La sonda Windsor
10.2.6. Il carotaggio meccanico
10.2.6.1. Microcarotaggio
10.2.6.2. Stima della resistenza meccanica in situ mediante carotaggio
10.2.7. Prova di carbonatazione
10.2.8. Ulteriori indagini strumentali sul calcestruzzo in opera
10.2.9. Prove di carico
10.2.9.1. Categorie delle prove di carico
10.2.9.2. Compiti del collaudatore
10.2.9.3. Valutazione degli esiti delle prove di carico
10.2.10. Prove di carico su pali di fondazione
10.2.10.1. Prove di progetto
10.2.10.2. Prove di verifica
10.2.10.3. Altre prove su pali di fondazione
10.2.11. Collaudo di interventi di rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP
10.2.11.1. Prove semi-distruttive p. 192
10.2.11.2. Prova di strappo normale
10.2.11.3. Prova di strappo a taglio
10.2.11.4. Prove non distruttive
10.2.11.5. Prove di tipo acustico stimolato
10.2.11.6. Prove ultrasoniche ad alta frequenza
10.2.11.7. Prove termografiche
10.2.11.8. Prove in emissione acustica
10.2.11.9. Prove a collasso su elementi, travi e pilastri rinforzati
10.2.12. Calcestruzzo fibrorinforzato
10.3. Prove su strutture in acciaio
10.3.1. La prova di durezza Vickers
10.3.2. Il controllo delle saldature
10.3.3. Metodo dei liquidi penetranti
10.4. Il certificato di collaudo statico
10.4.1. Relazione tra collaudo statico e tecnico-amministrativo
10.4.2. Collaudatore unico e collaudatore statico facente parte di una Commissione
10.4.3. Recepimento del Collaudo statico da parte della commissione
11. ESEMPI DI PROVE SULLE STRUTTURE
11.1. Prove indirette su edificio esistente
11.1.1. Indagine pacometrica
11.1.2. Prove sclerometriche
11.1.3. Prova di pull-out
11.1.4. Indagini ultrasoniche
11.1.4.1. Metodologia
11.1.4.2. Descrizione della prova
11.1.4.3. Riepilogo dei risultati
11.2. Prove dirette e indirette
11.2.1. Indagine sclerometrica
11.2.2. Prove di pull-out
11.2.3. Il carotaggio
11.2.3.1. Il rilievo della carbonatazione
11.2.3.2. Determinazione percentuale di cloruri e di solfati
11.3. Quadro riassuntivo dei risultati delle prove
11.4. Prova di carico su solaio
11.4.1. Descrizione della strumentazione
11.4.2. Descrizione delle prove
11.5. Prove di carico su pali di fondazione
11.5.1. Prova di carico a sforzo di compressione verticale su micropalo di fondazione
11.5.2. Descrizione della strumentazione
11.5.3. Applicazione dei carichi
11.6. Prova di carico a sforzo verticale su palo di fondazione
11.6.1. Strumentazione utilizzata
11.6.2. Applicazione del carico
11.7. Prove dinamiche ad alta deformazione su pali di fondazione (metodo Case)
11.7.1. Metodologia di prova
11.7.2. Procedura
11.7.3. Descrizione della strumentazione
11.7.4. Sistema di misura
11.7.5. Rapporto dei risultati
11.7.6. Risultati
11.7.7. Risultati
11.7.8. Risultati
11.8. Prove di integrità (Sonic Integrity Tester) e di continuità su pali di fondazione
11.8.1. Prove di integrità (S.I.T.)
11.9. Prove di continuità (cross hole)
11.9.1. Procedura
11.9.2. Descrizione della prova
11.9.3. Confronto prove S.I.T. – cross hole
11.10. Sondaggio meccanico e prova sismica in foro down hole
11.10.1. Indagine geognostica
12. IL COLLAUDO TECNICO FUNZIONALE
12.1. Premessa
12.2. Il collaudo tecnico-funzionale
12.3. Il certificato di collaudo tecnico-funzionale
12.4. Il D.M. n. 37/2008
12.5. Gli impianti
12.5.1. Impianto idrico-sanitario
12.5.1.1. Le norme UNI
12.5.1.2. Prove di tenuta e di funzionalità
12.5.2. Impianti adduzione gas
12.5.2.1. Le norme UNI
12.5.2.2. Prove di tenuta
12.5.2.3. Verifiche relative alla ventilazione ed aerazione dei locali
12.5.2.4. Risultanze delle verifiche e delle prove
12.5.3. Impianti di riscaldamento
12.5.3.1. Disciplina
12.5.3.2. Le prove
12.5.4. Impianti di climatizzazione
12.5.4.1. Le prove
12.5.5. Impianti elettrici
12.5.5.1. Verifiche e prove sperimentali
12.5.6. Impianti di illuminazione
12.5.6.1. Impianti di illuminazione interna
12.5.6.2. Impianti di illuminazione esterna
12.5.6.3. Impianti di illuminazione stradale
12.5.7. Impianti ascensore e montacarichi
12.5.8. Impianto antincendio
12.5.8.1. Sistemi di prevenzione. Chiusure tagliafuoco
12.5.8.2. Verifiche specifiche degli impianti antincendio
12.5.8.3. Impianti di estinzione incendi
12.5.8.4. La documentazione di collaudo degli impianti antincendio
12.5.9. Impianti di protezione scariche atmosferiche
12.5.10. Impianto citofonico, telefonico e televisivo
12.5.11. Impianti fotovoltaici
12.5.11.1. Verifiche e prove
12.5.11.2. La dichiarazione di conformità
12.5.11.3. Contenuti del certificato di collaudo degli impianti elettrici
12.6. Finiture
12.6.1. Pavimentazioni, pareti e rivestimenti
12.6.2. Infissi esterni
12.6.3. Impermeabilizzazioni
12.6.4. Isolamento termico e acustico
12.6.5. Autorimesse
12.6.6. Sistemazioni esterne e allacciamenti a rete
12.7. Acquedotti e fognature
12.7.1. Acquedotti
12.7.2. Fognature
12.8. Impianti di depurazione
12.8.1. Verifiche
12.8.2. Monitoraggio e campionamenti
12.9. Certificato di collaudo tecnico-funzionale
13. SOFTWARE INCLUSO (WebApp con aggiornamento automatico)
13.1. Contenuti del software incluso
13.2. Requisiti hardware e software
13.3. Richiesta della password di attivazione del software
13.4. Utilizzo della WebApp
13.5. Assistenza tecnica (TicketSystem)