Codice degli Appalti approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri
Stamattina il Consiglio dei Ministri n. 112 ha approvato in via definitiva il nuovo Codice degli Appalti. Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Sono state preparate delle slides di presentazione (clicca qui) da cui si sottolinea la transizione dal vecchio Codice con Regolamento (660 articoli e 1.500 commi) più le norme successive e competenze sovrapposte al nuovo Codice di 217 articoli con linee di indirizzo generale Anac e con atti, linee di indirizzo e una disciplina transitoria che accompagneranno passo passo gli operatori verso il nuovo modo di fare appalti e concessioni.
"Noi abbiamo un sistema che parte da 36.000 stazioni appaltanti, 14 anni di media per la realizzazione di un'opera pubblica di importo superiore ai 100 milioni di euro, in cui i tempi morti della burocrazia pesano per un terzo. Un sistema talmente complicato da favorire la corruzione". Ha affermato il Presidente Renzi.
Il nuovo Codice punta diritto verso
- la digitalizzazione delle procedure
- la garanzia di traspatrenza e semplicità
- la massima semplificazione con la soft law
- l'insistenza sulla buona progettazione
- la certezza sulle procedure di contenzioso
I punti chiave del nuovo Codice
Più legalità Meno corruzione
- Rafforzamento del ruolo dell’Anac
- della certificazione delle imprese
- del Responsabile unico del procedimento
- del Direttore dei lavori
- revisione del contraente generale
- Albo dei collaudatori per il contraente generale
- Albo dei commissari di gara presso l’Anac
Dalle leggi speciali alle leggi ordinarie e alla programmazione pluriennale
- Superata la Legge Obiettivo
- Pianificazione triennale con
- Piano generale dei trasporti e della logistica
- Documento Pluriennale di Programmazione
Per la prima volta normati per legge in modo organico
- Concessioni
- Concessioni autostradali con rischio operativo in capo al privato e non al pubblico
- Partenariato Pubblico e Privato
Prevista per legge la partecipazione dei cittadini
- Dibattito pubblico per le grandi opere
- Cura e realizzazione per interventi di sussidiarietà orizzontale
- Baratto amministrativo per opere di interesse delle comunità
Pubblicazione on-line e dematerializzazione
- gare elettroniche
- banche dati pubbliche al Mit e all’Anac per stazioni appaltanti, collaudatori, direttori dei lavori, imprese
Riduzione del contenzioso amministrativo e tempi certi
- esame in camera di consiglio al Tar
- rimedi alternativi come accordo bonario, arbitrato, transazione, collegio tecnico consultivo e pareri di Anac
Governance rafforzata
- legalità, rafforzamento Anac
- coordinamento, cabina di regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- pianificazione, azione del Mit
- consultazione, Consiglio Superiore dei Lavori pubblici
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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