27/01/2017
Terremoto e maltempo centro Italia: l’assistenza alla popolazione
Sono quasi 15mila le persone assistite dal Servizio Nazionale
della Protezione Civile in seguito ai terremoti che hanno colpito
il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30
ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017 a cui si è sommato il forte
maltempo dei giorni scorsi. Gli assisti sono complessivamente quasi
6.800 nelle Marche, circa 2mila in Umbria, quasi 700 nel Lazio e
circa 5.400 in Abruzzo.
La popolazione assistita, dal 18 gennaio, è aumentata
complessivamente di quasi 5mila persone.
Sono più di 11.600 le persone ospitate in alberghi e strutture
ricettive, di cui circa 3.300 sul proprio territorio e oltre 8.000
lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno. Sono 560 coloro che
trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli
abitativi prefabbricati rurali emergenziali e camper allestiti in
questi mesi dalla Protezione Civile. Sono infine circa 2.700 gli
assistiti in palazzetti, centri polivalenti, strutture allestite ad
hoc nel proprio comune e nei moduli e appartamenti realizzati in
occasione di terremoti del passato, in Umbria, Marche e
Abruzzo.
Dei quasi 6.800 assistiti nella regione Marche, oltre 1.880 si
trovano in strutture ricettive locali e oltre 3.800 negli alberghi
della costa adriatica.
In Umbria degli circa 2.000 assistiti, più di 550 persone sono
ospitate in strutture ricettive locali e circa 970 negli alberghi
individuati in altre aree della stessa regione e sul lago
Trasimeno.
Per quanto riguarda i quasi 700 cittadini del Lazio assistiti
direttamente, più di 300 hanno trovato alloggio negli alberghi
della costa, mentre poco più di 200 si trovano presso gli alloggi
del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo.
Nella Regione Abruzzo, infine, gli assistiti sono circa 5.400:
circa 800 in strutture ricettive locali, oltre 1.300 in strutture
distribuite sul territorio e più di 3.200 negli alberghi sulla
costa.
È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione
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