Sisma Centro-Italia: recuperate 24 opere e 2 affreschi
09/02/2017
In strutture di edifici gravemente danneggiati, la
Chiesa di San Sebastiano e Palazzo Comunale in
Castelsantangelo sul Nera, l’Equipe dei Recuperi Beni Mobili
Mibact dell’Unità di Crisi Regionale delle Marche, unitamente
al corpo dei Vigili del Fuoco e dal Nucleo di Tutela Patrimonio
Artistico dei Carabinieri, ai tecnici della locale Curia, sono
state recuperate tutte le opere d’arte ancora
rimovibili ed sportabili, alcune delle quali sopra le macerie di
crolli di parti murarie interne.
La chiesa di San Sebastiano a Castelsantangelo sul Nera venne
edificata, come oratorio, dalla Confraternita della Misericordia,
su progetto dell’architetto Pietro da Tolentino e terminata nel
1528 su di un impianto preesistente. All’interno la cupola e alcune
nicchie presentano decorazioni a fresco di artisti locali, del
diciottesimo secolo. Più antica la decorazione della nicchia di
destra, raffigurante la Madonna in trono con Bambino, con San
Lorenzo e Sant’Antonio Abate, attribuita ad Ascanio Poggini, la cui
data di esecuzione, 1597, è riportata su di un fregio.
La tradizione narra che all'interno della chiesa, sotto il
pavimento, sia nascosto lo stendardo conquistato dagli
abitanti di Castelsantangelo nel 1522 durante la battaglia del Pian
Perduto che sancì la liberazione dal protettorato di
Norcia.
Sono state complessivamente recuperate ben 24 opere presso la
Chiesa di San Sebastiano e trasferite al deposito di San Severino
Marche, mentre i 2 affreschi provenienti dal Palazzo Comunale sono
stati portati al deposito della Mole di Ancona.
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