Giornata del paesaggio
09/03/2017
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto –
MArTA partecipa alla “Giornata Nazionale del Paesaggio” del 14
marzo 2017 con un programma per grandi e piccoli sul tema
dell’archeologia del paesaggio dal titolo “Archeologia e Paesaggio.
Il territorio di Taranto tra archeologia, paesaggi e
identità”.
PER I BAMBINI, si terrà l’attività
laboratoriale “Archeo-detective…alla scoperta dei segreti del
paesaggio”, all’interno del chiostro del Museo, dalle ore 16,00
alle ore 18,00. Età 8/12 anni.
I bambini diventeranno degli archeologi detective alla
scoperta dei segreti dell’archeologia del paesaggio e della
ricognizione archeologica nonché della metodologia della ricerca
archeologica applicata allo studio del paesaggio, con
approfondimenti su contesti del territorio tarantino. I bambini
impareranno gli elementi-base delle tecniche di survey e delle
metodologie dell’archeologia del paesaggio all’interno del chiostro
del Museo dove saranno ricostruite simulazioni di casi di studio e
contesti archeologici, in una visione che sensibilizzi ai temi
della tutela, della conservazione, ma anche dell’identità e della
coscienza civica. Tariffa 10 euro a bambino. Prenotazione
obbligatoria.
PER I GRANDI, il Museo organizzerà
conversazioni al Museo che si svolgeranno in due parti: parte
introduttiva seguita da approfondimento nelle sale espositive,
dedicate al contesto archeologico tarantino della necropoli di
Piazza D’Armi, a cura del dott. Arcangelo Alessio. Le conversazioni
al Museo saranno un'occasione per comprendere l'evoluzione del
paesaggio tarantino, nella sua componente al contempo sociale e
naturale, spaziale e temporale, quale produzione materiale e
culturale, reale e simbolica. Vi saranno due turni: alle ore 17,00
e alle ore 18,00. L’accesso alla conversazione-conferenza avverrà
con l’acquisto del biglietto di ingresso del Museo. Prenotazione
obbligatoria
LA NECROPOLI DIMPIAZZA D'ARMI.
Nei primi anni del Novecento, lavori di sistemazione delle
aree attigue all’ingresso dell’Arsenale della Regia Marina Militare
di Taranto determinarono la messa in luce di ampi settori di
necropoli di età romana. L’area indagata veniva all’epoca definita
“piazza d’Armi”. Gli scavi interessarono un centinaio di tombe
esplorate nell’aprile del 1901, di tipologia diversa, sia ad
inumazione che a cremazione. In seguito, nel 1911, la costruzione
di alcuni edifici consentì la scoperta di un complesso di sette
tombe a camera, che possiamo definire eccezionale sia per il loro
singolare raggruppamento in un unico sito, sia per la decorazione
pittorica che ornava le pareti interne degli ipogei. Oggi, sulla
base dei dati archeologici disponibili, è possibile ricostruire
l’estensione di un’ampia necropoli distesa ad arco tra i due mari
di Taranto, intensamente frequentata soprattutto tra il II sec.
a.C. e il II sec. d.C. , come indicano i corredi funerari
recuperati ed oggi in parte esposti presso il Museo .
Protagonista indiscusso di tante importanti scoperte fu
Quintino Quagliati, direttore del Museo di Taranto e uno degli
archeologi più noti e apprezzati all’epoca. Quagliati, con una
sensibilità estranea a quei momenti, si batté per salvaguardare il
nucleo di tombe a camera. Di fronte alla resistenza frapposta dai
proprietari che difendevano evidenti interessi edificatori, egli
prospettò alla Direzione alle Antichità la possibilità di smontare
e ricostruire le tombe ad ipogeo nell’area di villa Beaumont, oggi
corrispondente ai giardini del Peritato di Taranto. Ma la Direzione
alle Antichità nel 1913 negò l’autorizzazione a rimuovere le tombe
e l’anno successivo ne autorizzò la distruzione. Una sola tomba
poté salvarsi, ricostruita nei giardini del museo. Ma dopo la morte
di Quagliati, anch’essa andò distrutta per consentire i lavori di
ampliamento dell’edificio. Si concluse così definitivamente con una
grave perdita un importante capitolo della ricerca archeologica a
Taranto.
Le conversazioni al Museo saranno un'occasione per comprendere
l'evoluzione del paesaggio tarantino, nella sua componente al
contempo sociale e naturale, spaziale e temporale, quale produzione
materiale e culturale, reale e simbolica.
INFO E PRENOTAZIONI: tel: 099 4538639 o mail:
museo.taranto@novaapulia.it
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