25/10/2017
#ScuoleInnovative: gli architetti di Milano sollecitano la Ministra Fedeli
Sono più di 1200 i progettisti in attesa di notizie dal Ministero dell’Istruzione, così come le comunità locali e gli enti pubblici coinvolti. Il concorso, associato all’uso dell’innovativo bando-tipo e piattaforma web "concorrimi", si è chiuso regolarmente, ma l’incertezza sugli esiti continua. L’Ordine degli Architetti di Milano scrive per la seconda volta al Ministro Valeria Fedeli e parla di "crescente sfiducia verso l’intero progetto e le istituzioni", chiedendo, ancora, chiarezza.
Non fa progressi il concorso di idee “Scuole Innovative”, bandito dal Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di 52 edifici scolastici (in ben 16 regioni) innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, energetico e aperti alla comunità nel ridisegno generale di spazi e funzioni delle aree coinvolte.
Al concorso, lanciato a maggio 2016 e scaduto il 31 ottobre 2016, sono stati presentati 1238 progetti (l’Ordine parla infatti di “straordinaria partecipazione di Enti e comunità locali e degli studi di progettazione” al “progetto coraggioso” voluto dal Ministero), ma i progettisti che li hanno redatti, così come “le decine di Comunità locali che hanno necessità degli edifici scolastici nel proprio territorio” – come recita la nota ufficiale dell’Ordine Architetti Milano – attendono un riscontro e richiedono di porre “termine a questo stato di incertezza”.
Un’incertezza non dovuta alla procedura digitale, anzi: il concorso, infatti, si è avvalso dell’ormai rodato e sempre più diffuso bando-tipo digitale e piattaforma telematica ‘concorrimi’, concesso proprio dagli architetti Milanesi, e ampiamente utilizzato in tutta Italia, zone terremotate comprese.
“Come Ordine – recita la nota, firmata dalla presidente Valeria Bottelli -, veniamo quotidianamente sollecitati da diversi professionisti per avere informazioni nel merito”: quesiti legittimi cui però non si possono dare risposte. Il risultato? Si consolida “una crescente sfiducia verso l’intero progetto Scuole Innovative”, spiegano gli architetti Milanesi, “e in particolare verso il Ministero da Lei rappresentato”.
L’auspicio, conclude l’Ordine di Milano, che si dichiara disponibile ad andare incontro a eventuali necessità da parte del Ministero, è che a breve termine sia reso pubblico il calendario delle scadenze delle attività in corso, così da interrompere la crescente sfiducia.
Di seguito la lettera inviata dal Presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, arch. Valeria Bottelli, al Ministro.
Onorevole Ministra Valeria Fedeli,
con riguardo al concorso di idee per la realizzazione di 52 scuole
innovative, bandito dal Suo Ministero nella primavera del 2016,
vorremmo dare seguito alla nostra lettera aperta dello scorso 16
gennaio 2017.
Nella nostra prima comunicazione avevamo sottolineato la
straordinaria partecipazione di Enti e comunità locali e degli
studi di progettazione, più di 1.200, a questo progetto coraggioso,
associata all’uso di uno strumento innovativo, economico e veloce –
il concorso di progettazione tramite l’utilizzo del nostro bando
tipo - piattaforma web Concorrimi. Avevamo però segnalato, dopo le
diverse proroghe, l’assenza di una programmazione chiara dei lavori
della giuria.
Sono passati ormai diversi mesi, e più di un anno dalla consegna
degli elaborati. Le migliaia di professionisti coinvolti ma
soprattutto le decine di Comunità locali che hanno necessità degli
edifici scolastici nel proprio territorio, richiedono che sia posto
un termine a questo stato di incertezza, e che sia definita in modo
chiaro la calendarizzazione dei lavori fino alla proclamazione
degli esiti del concorso. Questo soprattutto per consentire la
programmazione delle successive fasi di sviluppo dei progetti da
parte delle Amministrazioni locali.
Come Ordine veniamo quotidianamente sollecitati da diversi
professionisti per avere informazioni nel merito, e dobbiamo
purtroppo evidenziare come la mancanza di conoscenza stia
consolidando una crescente sfiducia verso l’intero progetto Scuole
Innovative e in particolare verso il Ministero da Lei
rappresentato. Per interrompere questo processo è indispensabile
che sia resa pubblica la programmazione delle attività in corso,
con l’obiettivo di portare a compimento questa fase del progetto
nel più breve tempo possibile.
Vorremmo infine confermare la disponibilità del nostro Ente per
ogni eventuale futuro utilizzo del bando-piattaforma e per la
diffusione presso iscritti e cittadini del progetto Scuole
Innovative.
La ringraziamo dell'attenzione e le inviamo i nostri più cordiali
saluti.