Lavoro: nel 2017 oltre 180mila controlli con tasso di irregolarità al 65%
Lavoro nero, caporalato, logistica, trasporto, false
cooperative, tirocini, distacco transnazionale. Sono questi alcuni
dei settori prioritari di intervento per l'attività di vigilanza in
materia lavoristica e previdenziale-assicurativa che verrà svolta
nel 2018 dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la finalità di
potenziare il contrasto dei fenomeni del lavoro sommerso ed
irregolare e la lotta all'evasione ed elusione contributiva.
Il documento di programmazione dell'attività è stato illustrato dal
Capo dell'Ispettorato, Paolo Pennesi, nel
corso della riunione della Commissione centrale di
coordinamento dell'attività di vigilanza che si è
tenuta questa mattina alla presenza del Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Giuliano Poletti.
"Sulla scorta dei risultati del primo anno di attività dell'Ispettorato - ha detto il Ministro - dobbiamo ulteriormente qualificarne l'attività di vigilanza, anche attraverso un rafforzamento della capacità di intervento: per questo ci siamo attivati, in linea con quanto previsto in legge di bilancio in tema di lavoro nella pubblica amministrazione, per richiedere l'assunzione di 150 nuovi ispettori".
La programmazione della vigilanza nel 2018 parte dall'esperienza realizzata nel primo anno di attività, che ha evidenziato un aumento di alcuni fenomeni di violazione della legge, ad esempio in materia di somministrazione illecita di manodopera, e la necessità di dedicare maggiore attenzione ad alcuni settori come quello della logistica e delle false cooperative. Non mancherà un forte e costante impegno, anche in collaborazione con altre istituzioni, nel fronteggiare i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento di manodopera.
I risultati dell'attività di vigilanza nel 2017
Il 2017 è stato l'anno di avvio dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, i cui principali risultati sono evidenziati di seguito.
L'attività di vigilanza svolta nel 2017 ha consentito il pieno raggiungimento dell'obiettivo stabilito dalla Convenzione per il triennio 2017/2019 sottoscritta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, registrando oltre 180mila controlli di cui oltre 160mila specificatamente finalizzati alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro.
I dati evidenziano l'abbattimento del fenomeno della sovrapposizione degli interventi ispettivi e registrano risultati assolutamente significativi durante il periodo più delicato per l'avvio della nuova Agenzia impegnata, fra le altre cose, nella realizzazione di percorsi formativi che hanno interessato circa 350 ispettori dell'ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e 1.300 Ispettori degli Istituti.
Dagli accertamenti conclusi entro l'anno di riferimento risultano 103.498 aziende irregolari che evidenziano un tasso di irregolarità pari al 65%; pertanto, circa due aziende su tre sono state trovate in una situazione di irregolarità. Inoltre, il numero dei lavoratori irregolari, pari a 252.659, presenta un consistente incremento, pari al 36% rispetto al dato del 2016. Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, inoltre, alla individuazione di 48.073 lavoratori in "nero" e cioè un lavoratore in nero ogni 2 aziende irregolari. L'ammontare dei contributi e premi evasi complessivamente recuperati è pari a 1.100.099.932,00 euro, in linea con l'anno precedente.
Caporalato in agricoltura
Nel corso del 2017 in agricoltura sono state effettuate 7.265
ispezioni. Sono stati accertati 5.222 lavoratori irregolari, di cui
3.549 in "nero", con un tasso di irregolarità superiore al 50%.
Particolarmente significativi sono i risultati concernenti
l'attività di polizia giudiziaria, finalizzata all'individuazione
del "reato di caporalato".
In particolare si segnala il deferimento di 94 persone all'Autorità
Giudiziaria, delle quali 31 in stato di arresto, e con
l'individuazione di 387 lavoratori vittime di sfruttamento.
Esternalizzazioni fittizie
L'accertamento di tali fattispecie illecite ha coinvolto, nel corso dell'anno, complessivamente 9.895 lavoratori che risultano distribuiti nei principali settori di attività di seguito indicati: trasporto e magazzinaggio (1.965), costruzioni (1.609), noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (1.378), attività manifatturiere (1.172), altre attività di servizi (1.064), attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (1.026).
Cooperative di lavoro
Su un totale di 3.317 cooperative ispezionate, 1.826 sono
risultate irregolari (pari a circa il 55% delle cooperative
ispezionate). È emerso, inoltre, un numero di lavoratori irregolari
pari a 16.838 di cui 1.444 totalmente "in nero".
Fra le iniziative di maggior rilievo si segnala un'azione congiunta
con la Guardia di Finanza nei confronti della cooperativa M&G
Coop. Multiservizi - impegnata nel somministrare personale a prezzi
estremamente bassi lucrando sulle retribuzioni dei lavoratori ed
evadendo la contribuzione obbligatoria - alla quale sono stati
contestati numerosi illeciti penali, amministrativi e recuperi
contributivi per circa 30milioni di euro. L'attività illecita di
questa falsa cooperativa, di cui hanno usufruito circa 4mila
imprese, avrà conseguenze sugli stessi utilizzatori che saranno
chiamati a rispondere solidalmente delle somme ingiunte; da qui la
raccomandazione alle aziende di diffidare di realtà
pseudo-imprenditoriali che propongono costi del lavoro così bassi
da risultare evidentemente contrari alla legge.
Salute e sicurezza
La vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei settori di competenza dell'INL (principalmente edilizia), ha interessato 22.611 aziende, sono state contestate 36.263 violazioni prevenzionistiche, di cui 28.364 penali e 7.899 amministrative. Per quanto riguarda il tasso di irregolarità delle aziende ispezionate lo stesso si attesta al 77,09% con un numero di aziende irregolari pari 17.580 a fronte di 22.805 accertamenti definiti.
Amazon e Ryanair
Nel corso del 2018 proseguiranno gli accertamenti avviati sul finire dello scorso anno sul colosso della distribuzione Amazon e sulla compagnia aerea Ryanair.
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