Conferenza Unificata - Ok dei Comuni al riparto dei 723 milioni per disabili, famiglie e ragazzi
La conferenza unificata ha dato il via
libera al fondo per le politiche sociali e per la non
autosufficienza, nonché al fondo politiche per la famiglia. Sono
risorse attese da tempo dai sindaci che infatti hanno chiesto e
ottenuto che il trasferimento dalle Regioni ai Comuni delle risorse
del fondo per le politiche sociali avvenga entro 60 giorni.
“Come ben sanno i cittadini - commenta Antonio
Decaro, presidente dell’Anci - i Comuni sono impegnati
quotidianamente nell’assicurare servizi sociali ai cittadini. Il
mio auspicio è che nella legge di bilancio ci siano stanziamenti
ulteriori per le categorie più fragili”. Con il decreto di
riparto del fondo per le politiche sociali è adottato per la prima
volta il Piano nazionale Sociale relativo al triennio 2018-2020. Le
risorse devono essere impiegate per non più del 60% in interventi e
servizi sociali e per il 40% in interventi e servizi destinati
all'infanzia e all’adolescenza.
Altro punto discusso ha riguardato le mense
scolastiche biologiche su cui Anci ha dato intesa al decreto che
ripartisce dieci milioni di euro per il 2018, finalizzati a ridurre
i costi a carico dei beneficiari del servizio (tra cui 49 Comuni)
di mensa scolastica biologica. A rappresentare Anci al ministero
degli Affari regionali è stato il vicepresidente vicario
Roberto Pella
che alla fine dei lavori ha dichiarato di aver dato “un parere
condizionato all'accettazione di un emendamento” al ddl
concretezza su cui le Regioni hanno invece dato parere negativo.
“Il ministro – ha aggiunto Pella – si è riservato di
analizzarlo. Chiediamo che questa partita sia condivisa in un
reciproco rispetto dei livelli istituzionali. Abbiamo lasciato una
porta aperta”, ha concluso il vicepresidente vicario
Anci.