Per l’Osce l’Autorità anticorruzione è una best practice europea
L’esperienza dell’Italia nella prevenzione della corruzione
viene riconosciuta come best practice europea. Un modello da
prendere a riferimento, al punto da dedicarvi una apposita
conferenza internazionale organizzata in Macedonia del Nord dalla
missione Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione
in Europa. “Institutional reforms for fight against corruption,
best practices towards European model - The Italian example”
il titolo del convegno che si terrà a Skopje il 22 febbraio.
A spiegare i vari aspetti di cui si compone il modello italiano
sarà il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele
Cantone. Ad accompagnarlo, per l’occasione, il comandante del
Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza, gen.
Gaetano Scazzeri, il cui intervento si soffermerà sul raccordo
operativo esistente con l’Anac e le tecniche investigative
impiegate in Italia. Tutti elementi di grande utilità per una
nazione, come la Repubblica balcanica , che ha da poco
approvato una apposita legge sulla prevenzione della corruzione e
il conflitto di interessi.
La missione dell’Anac sarà anche l’occasione per una serie di
incontri bilaterali ai più alti livelli col Primo ministro Zoran
Zaev, il Ministro della Giustizia Renata Deskoska e il Presidente
della Commissione macedone per la prevenzione della corruzione
(DKSK), Biljana Ivanovska.
La visita si pone nel contesto della consolidata attività
anticorruzione del nostro paese nei Balcani Occidentali. Nel 2017
l’Italia ha infatti inserito proprio la lotta alla corruzione fra
le priorità della sua presidenza del Processo di Berlino,
l'iniziativa diplomatica per l'allargamento dell'Unione europea ai
Paesi dei Balcani occidentali. Un tema cruciale al punto da essere
poi ripreso l’anno successivo anche dalla presidenza della Gran
Bretagna.
Sempre l’Italia, inoltre, ha posto questo aspetto fra gli argomenti
centrali della presidenza Osce nel 2018, nominando un
Rappresentante speciale del Ministro degli Esteri nella persona
della professoressa Paola Severino.