14/03/2019
"Sblocca-cantieri": il 15 marzo Conte incontra Regioni e Comuni
"Nelle prossime settimane,
come preannunciato - scrive in un post pubblicato su facebook il presidente
del Consiglio, Giuseppe Conte - visiterò gli
altri cantieri presenti sul territorio nazionale pronti per essere
sbloccati e sarò personalmente impegnato per risolvere tutte le
situazioni in stallo simili a quella di oggi. Stiamo procedendo
spediti in questa direzione e proprio questo venerdì 15 marzo, a
Palazzo Chigi, sono previsti due incontri a riguardo: il primo con
Regioni e Comuni (alle ore 10.00, ndr) e il secondo con
l'ANCE, l'Associazione Nazionale Costruttori
Edili".
Nei giorni scorsi, il ministro dello
Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio,
preannunciando l'incontro aveva sottolineato che
"L'intento è di fare il punto sulle opere che vogliamo
sbloccare e sugli ostacoli che fino ad oggi, negli ultimi anni,
hanno impedito la
realizzazione e l'avvio di queste opere".
Dal fronte delle Regioni arrivano
auspici e precisazioni. "Il solo ampliamento della tangenziale
di Bologna "non puo' essere la risposta". Non arretra il
governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini,
che si prepara al doppio incontro (forse decisivo) col Governo
sulle infrastrutture: domani, insieme alle altre Regioni, il
vertice col premier Giuseppe Conte sul cosiddetto
'sblocca-cantieri'; il prossimo 20 marzo, insieme a istituzioni,
categorie economiche e parti sociali dell'Emilia-Romagna sulle
grandi opere previste in regione. In particolare, sul Passante di
Bologna pare si stia andando verso un compromesso tra ministero ed
enti locali sulla base di un progetto alternativo. Ma Bonaccini
avverte: "Non accetteremo progetti che non risolvano i problemi
come il congestionamento del traffico e, insisto, anche la
riduzione dell'inquinamento, perché se c'è fluidificazione del
traffico si inquina meno". Dunque, afferma il Presidente
a margine di una conferenza stampa in Regione, "voglio
essere istituzionalmente corretto al massimo, quindi aspettiamo
l'incontro fiduciosi che ci possa essere un punto di incontro. Me
lo auguro per l'Emilia-Romagna". Rispetto al Passante di
Bologna, insiste Bonaccini, "speriamo ci possa essere qualcosa
di positivo, lo abbiamo sempre detto: la sola tangenziale, il suo
ampliamento o addirittura parti di essa, non puo' essere la
risposta".
Quanto allo 'sblocca-cantieri',
commenta il presidente della Conferenza delle Regioni,
"verrebbe da dire: basta che dicano si'
alle cose che abbiamo da tempo
in piedi e in attesa, tutte finanziate e approvate nei progetti.
Siamo pronti a sbloccarne di decisive". In ogni caso, afferma
Bonaccini, "bene domani l'incontro, speriamo ci siano notizie
positive".
"Per sbloccare i cantieri bisogna innanzitutto non bloccare
quelli che già ci sono". Così il presidente del Piemonte
Sergio Chiamparino, in vista dell'incontro di
venerdì a Roma tra il premier Conte tutti i presidenti delle
regioni italiane sullo sbloccacantieri. "Venerdì a Milano
- ha detto Chiamparino - sono in programma gli Stati Generali
delle infrastrutture: insieme ai presidenti Fontana e Toti abbiamo
deciso di non partecipare, per andare all'incontro con il premier.
Se sarà possibile ci collegheremo in videoconferenza a incontro
ultimato".
"Al presidente del Consiglio domani porrò la questione
della necessità di non attendere la fine dei contenziosi
legali che riguardano la realizzazione di grandi opere
pubbliche", detto il presidente della Regione Toscana, Enrico
Rossi nel corso del briefing che ha avuto
presso la Presidenza della
Regione, in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, con i giornalisti.
"Il Governo deve trovare una soluzione perché le ragioni del
pubblico siano tutelate e si possa procedere con i lavori.
Gli interessi delle imprese sono sempre legittimi, ma sono
comunque interessi privati. A noi non importa chi effettuerà
i lavori quanto che possano essere fatti nei tempi previsti.
E che i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di
Pisa siano sbloccati. Chiederò a Giuseppe Conte di trovare
una soluzione per casi come questo. Occorre concertare tra
Stato e Regioni per quali opere l''interesse pubblico deve
prevalere su quello privato. E l''interesse pubblico è che si
possa procedere con la realizzazione di grandi e fondamenta li
opere, senza ritardi e senza costi aggiuntivi dovuti al
prolungarsi dei tempi".