Enoturismo: Di Gioia, approvate Linee guida in Conferenza Stato-Regioni
11/03/2019
“La Conferenza delle Regioni ha approvato le Linee guida sull’attività enoturistica per rafforzare e meglio organizzare un settore in continua espansione. L’intesa resa in Conferenza Stato-Regioni consentirà la rapida adozione del provvedimento”. Così l’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e Coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni, Leonardo Di Gioia.
“Si tratta – spiega di Gioia – di prescrizioni
che aiuteranno l’attività enoturistica nel garantire soprattutto
sicuri standard di qualità, a partire dai requisiti per
l’esercizio. Si intende così promuovere, in particolare, le
produzioni vitivinicole del territorio. La conoscenza del vino e,
quindi, delle indicazioni geografiche (DOP, IGP, STG), permetterà
agli utenti di vivere esperienze coinvolgenti che si svilupperanno
nei vari territori rurali, favorendo, in tal senso, le visite
guidate ai vigneti, alle cantine, valorizzando la storia e la
cultura del vino. Il tutto naturalmente si abbinerà con quelle che
sono le altre peculiarità del territorio, favorendo i prodotti
agroalimentari trasformati o prodotti dalle stesse
aziende”.
“Nelle Linee guida – precisa Di Gioia - sono
previsti requisiti e standard minimi, come un sito web e del
materiale informativo dell’azienda e delle attrazioni turistiche
presenti nel territorio. Obiettivo è rendere l'enoturismo un
sistema integrato, promuovendo e allargando la diffusa ricchezza
culturale e paesaggistica del nostro Paese”.
“Le Regioni – rileva Di Gioia - avranno il
compito di vigilare e controllare l’osservanza delle Linee guida e
potranno attivare anche dei corsi di formazione per le aziende e i
loro addetti. Nel contempo, si potranno integrare altri indirizzi
di sviluppo e miglioramento della qualità dei servizi offerti.
Queste Linee guida – conclude di Gioia - rappresentano una risposta
positiva attesa da tutti gli operatori e addetti del
settore”.
"Il decreto sull'enoturismo - afferma Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia - è necessario per regolamentare il settore e promuovere ulteriormente il rapporto tra territorio, prodotti agroalimentari e turismo. Un connubio fondamentale per il futuro, anche economico, delle strutture lombarde. Ringrazio il ministro Gian Marco Centinaio per la decisiva accelerata e per il coinvolgimento delle Regioni che si sono dimostrate compatte e con lo sguardo rivolto all'obiettivo. Ora manca solo l'approvazione definitiva". La normativa sarà presentata al Vinitaly, per Rolfi "è una misura attesa per lo sviluppo del turismo nelle zone a forte vocazione vitivinicola - ha proseguito l'assessore -: siamo già al lavoro per creare un registro regionale dedicato all'enoturismo e per formare operatori professionali. Durante il Vinitaly nel padiglione Lombardia organizzeremo un incontro per presentare i contenuti della normativa". "La Lombardia - afferma Rolfi - vuole sfruttare il forte legame tra vino e attrattività turistica - ha concluso Rolfi -. Nella nostra regione ci sono 176 agriturismi che già fanno degustazione di vino o di altre bevande e per il nostro territorio è indispensabile che vengano definiti requisiti e standard minimi di qualità per l'esercizio dell'attività enoturistica".
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"Il decreto sull'enoturismo - afferma Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia - è necessario per regolamentare il settore e promuovere ulteriormente il rapporto tra territorio, prodotti agroalimentari e turismo. Un connubio fondamentale per il futuro, anche economico, delle strutture lombarde. Ringrazio il ministro Gian Marco Centinaio per la decisiva accelerata e per il coinvolgimento delle Regioni che si sono dimostrate compatte e con lo sguardo rivolto all'obiettivo. Ora manca solo l'approvazione definitiva". La normativa sarà presentata al Vinitaly, per Rolfi "è una misura attesa per lo sviluppo del turismo nelle zone a forte vocazione vitivinicola - ha proseguito l'assessore -: siamo già al lavoro per creare un registro regionale dedicato all'enoturismo e per formare operatori professionali. Durante il Vinitaly nel padiglione Lombardia organizzeremo un incontro per presentare i contenuti della normativa". "La Lombardia - afferma Rolfi - vuole sfruttare il forte legame tra vino e attrattività turistica - ha concluso Rolfi -. Nella nostra regione ci sono 176 agriturismi che già fanno degustazione di vino o di altre bevande e per il nostro territorio è indispensabile che vengano definiti requisiti e standard minimi di qualità per l'esercizio dell'attività enoturistica".