15/03/2019
Ricostruzione post sisma: Soddisfatti presenza sottosegretario Crimi, rafforzata collaborazione coi sindaci
“Siamo soddisfatti della presenza del sottosegretario Crimi che
ha inteso incontrare i comuni per condividere i contenuti dei
provvedimenti sulla ricostruzione che il governo sta per varare,
riaffermando così la collaborazione coi sindaci che da sempre sono
il primo terminale delle emergenze sul territorio”. Lo ha detto il
presidente dell’Anci Antonio Decaro aprendo l’incontro che le
delegazioni di Anci Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria hanno avuto con
il sottosegretario alla Ricostruzione Vito Crimi nella sede
nazionale dell’Associazione. All’incontro, cui hanno preso parte il
capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borelli e il
commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini, erano presenti:
Maurizio Mangialardi, in qualità di coordinatore delle Anci
regionali e presidente di Anci Marche; i presidenti di Anci Lazio e
Anci Umbria, Nicola Marini e Francesco De Rebotti; e il segretario
generale di Anci Abruzzo, Massimo Luciani. Con loro anche i sindaci
di Norcia Nicola Alemanno, di Teramo Gianguido D’Alberto e di
Crognaleto Giuseppe D’Alonzo.
Durante il confronto con Crimi gli amministratori hanno ribadito le
richieste emerse dal confronto con i sindaci delle regioni del
Centro Italia. A partire dalla necessità di varare una Cabina di
coordinamento della ricostruzione che, una volta munita di un
metodo e di un calendario stringente di lavoro, deve diventare
l’unico e unitario tavolo centrale di collegamento tra commissario,
Regioni e comuni, garantendo il raccordo con i Comitati
istituzionali regionali.
Importante anche il capitolo di richieste legato alle possibili
deleghe ai comuni di funzioni esercitate da altre amministrazioni.
Su questo punto i comuni colpiti dal sisma in centro Italia si sono
detti concordi sulla possibilità di accettare funzioni ulteriori
esclusivamente su base volontaria, e in ogni caso collegate ad un
adeguato conseguente potenziamento della dotazione organica e
strumentale. Allo stesso tempo al rappresentante di governo è stata
segnalata la necessità di definire un indirizzo univoco per
l’esercizio della delega, nello specifico per la parte urbanistica
anche ai fini dell’assegnazione contributo ricostruzione, non
interpretabile come accaduto in alcuni casi per l’assegnazione del
contributo di autonoma sistemazione.
Durante l’incontro, i rappresentanti delle Anci regionali hanno
confermato la richiesta di una ulteriore dotazione straordinaria di
personale tecnico e amministrativo a tempo determinato, per
rafforzare l’organico sia degli uffici comunali che degli uffici
speciali per la ricostruzione. Nello specifico, Anci ha precisato
la necessità di fissare un vincolo temporale ragionevole per
evitare la mobilità del personale assunto a tempo indeterminato;
così come di assicurare l’immediato turnover del personale che
andrà in pensione in virtù della cd. “Quota 100”.
Infine, l’auspicio formulato dagli amministratori comunali al
sottosegretario Crimi è stato anche quello di ottenere un testo
unico che fornisca una cornice legislativa per il Sisma Centro
Italia senza rimandare a norme diverse, così da favorire la
semplificazione sia per quanto riguarda la ricostruzione pubblica
che quella privata. Mentre appare necessario un rafforzamento della
Struttura commissariale e di quella regionale dell’ufficio speciale
per la ricostruzione, così da migliorare l’interlocuzione con i
comuni e accelerare la gestione delle procedure.