01/02/2021

Architetti e Ingegneri: Fondazione Inarcassa guarda al Marocco

Guarda all’estero e monitora il quadro professionale del Marocco: Fondazione Inarcassa promuove il prossimo 4 febbraio, ore 14.30, un webinar dedicato proprio al Paese nordafricano.

Torna ad essere quindi protagonista il Dipartimento per l’internazionalizzazione della Fondazione per offrire una sostanziosa panoramica delle opportunità di impiego all’estero, nel caso particolare nel Paese magrebino, fornendo informazioni puntuali sul quadro professionale del Marocco ma soprattutto mettendo a disposizione degli stessi ingegneri ed architetti interessati un sistema di sostegno che agevoli concretamente i processi di ricerca e lavoro.

A seguito dell’emergenza pandemica, che aveva sospeso e successivamente rinviato definitivamente l’evento in presenza, si è scelto la modalità webinar per l’incontro del 4 febbraio, ma la forma ‘da remoto’ non toglie ugualmente importanza all’appuntamento voluto da Fondazione Inarcassa, che riunisce circa 170mila ingegneri ed architetti liberi professionisti.

La categoria avrà pertanto modo di apprezzare i relatori - alcuni dei quali collegati direttamente dal Marocco – che illustreranno le opportunità offerte dal Paese, le modalità con cui architetti e ingegneri possono operare in questo mercato, anche raccontando la loro esperienza sul campo.

Nel corso del Workshop non mancheranno le ‘visite’ alle opere realizzate e ai più importanti cantieri aperti, che verranno proposti come contenuti digitali: Grand Rabat Theatre (Zaha Hadid) - Nuovo terminal Aereoporto Rabat (Proges Engineering) - Stazione AV Casa Voyageur (ABDR) - Gran Teatro di Casablanca (Portzamparce/Andaloussi) - Il restauro in Marocco - architetto Imane Bennani, referente UNESCO per il Marocco. Come si vede il workshop entra nel vivo delle opportunità professionali che si presentano nel Paese Nordafricano, con esempi pratici ed illustri.

“A favore dei professionisti registrati alla Fondazione Inarcassa sono predisposti strumenti operativi per agevolare l’internazionalizzazione dei singoli nonché delle imprese da loro assistite”, spiega il Presidente di Fondazione Inarcassa Franco Fietta. Il settore delle costruzioni edili, del resto, rappresenta un elemento cardine della politica socioeconomica del Marocco (oltre il 6% del Pil nazionale).

Particolarmente rilevante la capacità di attrazione di investimenti stranieri e la creazione di posti di lavoro. Il settore impiega, secondo i dati dell’Alto Commissariato al Piano del 2014, circa 1,02 milioni di lavoratori, pari al 10% della popolazione attiva totale.

Le imprese di costruzioni locali, circa 52.000 società, sono concentrate principalmente nelle grandi città e distribuite tra Casablanca (40%); Rabat e Sale (18%). Le opportunità non mancano quindi per i professionisti italiani che vogliono affacciarsi sul Mediterraneo, anche grazie a “Marocco Costruzioni 2030”, progetto che si basa su un doppio pilastro strategico: riqualificazione del settore, internazionalizzazione ed eccellenza. Uno dei comparti ritenuti più interessanti è poi quello dell’edilizia di lusso ed in crescita appare il settore delle infrastrutture che presenta opportunità rilevanti per i prossimi anni: il Ministero competente ha diramato il piano di potenziamento da attuare entro il 2035.

Significativo infine il fatto che il Marocco stia procedendo con la realizzazione di grandi Impianti nel rispetto del programma governativo denominato Piano Energia, che prevede entro il 2030 la copertura del 52% del fabbisogno energetico nazionale.

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