Pompei, Franceschini: una nuova, importante scoperta di grande valore scientifico Lo scavo di Civita Giuliana restituisce carro da parata integro
“Pompei continua a stupire con le sue scoperte e sarà così
ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare. Ma
soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono
attrarre turisti da tutto il mondo e contemporaneamente si può fare
ricerca, formazione e studi, e un giovane direttore come
Zuchtriegel valorizzerà questo impegno”.
Così il ministro della cultura Dario Franceschini
commenta la scoperta di un carro da parata negli scavi di Civita
Giuliana, a nord di Pompei, annunciata oggi dal Parco Archeologico
di Pompei e dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
“Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico. Un
plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla
Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela
Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che
reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi
sul mercato”.
Lo straordinario reperto è emerso quasi integro dallo scavo della
villa suburbana in località Civita Giuliana, oltre le mura della
città antica, nell’ambito dell’attività congiunta, avviata nel
2017, per il contrasto agli scavi clandestini.
Il grande carro cerimoniale a quattro ruote è stato rinvenuto nel
porticato antistante alla stalla, dove nel 2018 erano emersi i
resti di tre cavalli. Il reperto preserva i suoi elementi in ferro,
le bellissime decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei
mineralizzati, le impronte degli elementi organici. Si tratta di un
ritrovamento unico, che non ha precedenti in Italia, in ottimo
stato di conservazione.
“È una scoperta straordinaria per l'avanzamento della conoscenza
del mondo antico”, dichiara Massimo Osanna,
Direttore uscente del Parco archeologico. “A Pompei sono stati
ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della
casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma
niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di
un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti,
utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma
per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e
processioni”.
“Costante è stata in questi anni l’attenzione della Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata alla
tutela dell’immenso patrimonio archeologico presente nel territorio
di competenza”. Così il Procuratore Capo di Torre Annunziata,
Nunzio Fragliasso. “Il contrasto alla
spoliazione dei siti archeologici, all’interno e fuori l’area
urbana dell’antica Pompei, è sicuramente uno degli obiettivi
prioritari dell’azione dell’Ufficio”.