AIF: 'NO a sospensione del Codice Appalti, SI a semplificazione e certezza delle regole'
L’Associazione Imprese Fondazioni (AIF) esprime profonda preoccupazione riguardo le recenti considerazioni che l’AGCM ha indirizzato al Presidente del Consiglio Draghi sull'ipotesi di sospensione del Codice degli Appalti per il tempo necessario ad ultimare le iniziative ed opere del Recovery Fund.
“La nostra categoria è contraria al blocco del Codice Appalti, che creerebbe delle pericolose zone grigie, meglio invece lavorare selettivamente, su pochi aspetti chiave del Codice per renderlo più operativo ed efficace nel lungo periodo” - afferma il Presidente AIF, Antonio Arienti.
“Considerati i tempi necessari in Italia per le riforme
- continua il Presidente Arienti - rifare il
Codice richiederebbe tempi incompatibili con le necessità molto più
stringenti per fare decollare i piani e gli effetti auspicabili del
Recovery Plan.
Per rendere più rapide, sicure le realizzazioni delle opere
pubbliche dovrebbe essere attuata una seria qualificazione
tecnico-amministrativa delle Stazioni Appaltanti e, ove possibile,
una riduzione delle stesse.
Molto apprezzabili le priorità incentrate da ANAC sulla
digitalizzazione delle procedure, con la creazione di una Banca
unica degli appalti.
Mentre sulle richieste europee legate ad esempio alla eliminazione
del tetto unico sui subappalti, si deve porre grande attenzione e
controllo, in quanto ribadiamo come la possibilità di subappaltare
senza limiti un'opera possa altresì nascondere insidie, dal momento
che l'opera potrebbe essere completamente realizzata ed eseguita da
un soggetto diverso, non dichiarato e non verificato in fase di
gara dalla Stazione Appaltante, sulla base di contratti (di
subappalto) per nulla aderenti a quelli principali di
appalto".
"È auspicabile - conclude il Presidente Arienti - che le proposte da inserire nel decreto legge sulle semplificazioni che accompagneranno il Piano di Resilienza e Resistenza (PNRR), per essere realmente efficaci, discendano anche da un confronto costruttivo con gli operatori del settore".
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