29/03/2023

Riforma Codice dei contratti, UNIONSOA: luglio è troppo presto per l’entrata in vigore

Quanto fatto da Governo e Parlamento in questi mesi è stato un lavoro importante che apprezziamo soprattutto per lo sforzo di accelerare su temi importanti come semplificazione e digitalizzazione. Però avevamo segnalato sin da subito la necessità di prevedere lo slittamento dell’entrata in vigore per dare tempo alle imprese di adeguarsi al nuovo codice ed evitare quello che oggi rappresenta un grosso rischio, ovvero quello shock normativo che potrebbe paralizzare tutto il settore”.

Il commento di UNIONSOA all'approvazione del nuovo Codice

Queste le parole di Tiziana Carpinello, Presidente di UNIONSOA - l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione - dopo l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del testo di riforma del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).

Secondo UNIONSOA la valutazione complessiva del testo licenziato è sostanzialmente positiva. Le parti condivisibili riguardano:

  • la semplificazione dell’iter amministrativo così da ridurre i tempi per l’affidamento di una gara e la successiva realizzazione dei lavori;
  • la disciplina prevista per la qualificazione degli operatori economici anche per gli appalti di forniture e servizi uniformando così il sistema a quello dei lavori.

Unico rammarico riguarda la digitalizzazione. "La banca dati nazionale dei contratti pubblici - rileva la Presidente di UNIONSOA - è uno strumento importantissimo e che condividiamo pure, ma viste le difficoltà tecniche di Anac negli ultimi mesi, speriamo possa divenire operativo. Vedere che il fascicolo virtuale dell'operatore economico, le piattaforme di approvvigionamento digitale, e l'utilizzo di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici sono pilastri di questo nuovo documento ci fa ben sperare perché solo il reale raggiungimento del principio del once-only ci permetterà di essere davvero efficaci e trasparenti, è necessario tuttavia evitare di obbligare gli  O.E. ad inserire dati che sono già detenuti  nella banca dati delle SOA”.

L'entrata in vigore delle nuove regole

Una critica alla data di efficacia delle nuove regole (1 luglio 2023) che non lascerebbe tempo agli operatori. “Tre mesi - continua la Presidente Carpinello - sono davvero pochi affinché il settore tutto si possa adeguare nel miglior modo possibile a tutti i cambiamenti previsti dal nuovo Decreto. Potremmo rischiare uno shock normativo che potrebbe rallentare gran parte dei procedimenti”.

Siamo tuttavia speranzosi - conclude la Presidente di UNIONSOA - che ciascun anello della catena metterà in campo tutte le risorse a disposizione per raggiungere gli obiettivi di cui il nostro Paese ha un reale bisogno”.

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