01/06/2023
Sblocco crediti edilizi: la risposta completa del MEF
Si è svolta ieri in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati l'interrogazione 5-00934 del deputato del M5S Emiliano Fenu dal titolo "Iniziative per la gestione dei crediti fiscali incagliati". Il Deputato Fenu ha chiesto al Ministero delle Finanze di conoscere lo stato dell'arte relativo al blocco della cessione dei crediti edilizi (con particolare riferimento al Superbonus) e avere qualche certezza in più sulla situazione degli Istituti di credito.
Di seguito la risposta completa della sottosegretaria del Ministero dell'Economia e delle Finanze Sandra Savino.
Sblocco crediti incagliati: la risposta del MEF
Preliminarmente il MEF ha ricordato che con il Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11, approvato definitivamente lo scorso 5 aprile (legge di conversione 11 aprile 2023, n. 38), cosiddetto "decreto Cessioni", è stata introdotta una disposizione che autorizza le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione, che sono cessionari di crediti di imposta per interventi legati al cosiddetto Superbonus, in relazione agli interventi effettuati sino all’anno di spesa 2022, di utilizzare, in tutto o in parte, detti crediti per sottoscrivere emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali, con scadenza non inferiore a dieci anni.
Tale sottoscrizione può essere effettuata nel limite del 10 per cento della quota annuale che eccede i crediti di imposta sorti a fronte di interventi legati al Superbonus e già utilizzati in compensazione, e solo se il cessionario ha esaurito la propria capienza fiscale nello stesso anno. In ogni caso, il primo utilizzo può essere effettuato in relazione alle emissioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2028.
Ferma restando l’ipotesi di dolo, il concorso dei cessionari nella violazione viene escluso qualora essi dimostrino di avere acquisito il credito di imposta e siano in possesso di specifica documentazione riguardante le opere da cui origina il credito di imposta, tra cui un’attestazione riguardante il rispetto delle norme antiriciclaggio da parte dei soggetti che sono controparte nelle cessioni (e non che intervengono nelle cessioni).
Le banche che hanno riaperto e quelle disponibili alla riapertura
Proprio alla luce delle nuove disposizioni dettate dal decreto Cessioni, diverse banche hanno deciso di riaprire le piattaforme per la cessione del credito per i bonus edilizi. Ad oggi, alla luce delle informazioni in possesso di questo Ministero, solo EnelX, Intesa San Paolo e Sparkasse già riacquistano, mentre Credit Agricole, UniCredit e Poste Italiane stanno ultimando le procedure per dare avvio al procedimento in linea con la normativa vigente. Tra le banche che hanno dichiarato la propria disponibilità a riattivare la cessione del credito vi è anche Banco Bpm.
Sono, inoltre state predisposte da parte di operatori privati, alcune piattaforme di intermediazione che permettono la valutazione di offerte di acquisto di bonus edilizi, quali: Finanza.Tech e SiBonus, Giroconto e Innova Credit.
No ad un apposito veicolo finanziario
Da ultimo, con riferimento alla "realizzazione di un apposito veicolo finanziario" deputato all’acquisto dei crediti, questo Ministero ribadisce, in linea con la normativa vigente e con le regole che presiedono la contabilità di Stato, che nessuna iniziativa è stata intrapresa in questo senso direttamente dall’amministrazione pubblica.
Risulta tuttavia, in esito alle informazioni acquisite, che la società EnelX, di concerto con alcuni istituti bancari, stia lavorando alla realizzazione di una piattaforma che, nel rispetto delle vigenti disposizioni, procederà a sostenere l’acquisto di crediti da operatori privati ed industriali. A quanto è dato sapere l’operatività completa della piattaforma è prevista entro il mese di settembre 2023, in linea con le tempistiche previste e le autorizzazioni necessarie allo scopo.
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