28/11/2023

Bonus mobili 2023-2024: tutto nella nuova infografica del Fisco

L'attuale normativa consente di accoppiare alle detrazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia (art. 16, comma 1, D.L. n. 63/2013), il cosiddetto bonus mobili. Una detrazione per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Stiamo parlando di una detrazione fiscale del 50%, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, da applicare alle spese sostenute su un ammontare complessivo non superiore a 8.000 euro per l'anno 2023 e a 5.000 euro per l'anno 2024.

Le 3 fasi per il riconoscimento del bonus mobili

L'Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato un'utilissima infografica su questa agevolazione che suddivide le tre fasi:

  1. avvio dei lavori;
  2. acquisto degli arredi;
  3. richiesta dell'agevolazione.

L'avvio dei lavori

Viene subito precisato che:

  • la data di inizio dei lavori deve essere precedente quella di acquisto dei beni;
  • è necessario aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto;
  • occorre comunicare all’Enea l’acquisto di alcuni elettrodomestici.

I lavori per i quali è possibile richiedere il bonus mobili vanno suddivisi a seconda se si tratta di interventi sulle parti private o su quelle comuni di un edificio plurifamiliare. Nel primo caso (parti private), è possibile accedere al bonus mobili per gli interventi di cui alle lettere b), c) e d), comma 1, art. 3, del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) ovvero:

  • manutenzione straordinaria (lett. b));
  • restauro e risanamento conservativo (lett. c));
  • ristrutturazione edilizia (lett. d)).

Per i lavori sulle parti comuni, oltre ai suddetti interventi, è possibile richiedere il bonus mobili per l'arredo della parti comuni, anche in caso di manutenzione ordinaria (lett. a), comma 1, art. 3, del d.P.R. n. 380/2001).

L'acquisto degli arredi

È possibile richiedere il bonus mobili per l'acquisto di:

  • grandi elettrodomestici nuovi di classe non inferiore a:
    • A per i forni;
    • E per lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie;
    • F per frigoriferi e congelatori;
  • mobili nuovi come:
    • letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone, materassi, apparecchi di illuminazione...

La richiesta della detrazione

La detrazione può essere richiesta per gli acquisti entro e non oltre il 31 dicembre 2024 con un massimale di spesa di:

  • 8.000 euro per il 2023;
  • 5.000 euro per il 2024.

Per ottenere la detrazione è necessario acquistare i mobili pagando con:

  • bonifico bancario o postale;
  • carta di credito o bancomat.

È necessario conservare fatture, ricevute e documentazione di addebito su conto corrente.

A questo punto è possibile indicare la spesa nella dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione del 50% della spesa fino all'ammontare massimo, che sarà rimborsato in 10 anni

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