Ultime notizie Superbonus 110%: sulla proroga spinge Forza Italia
Messo ormai un punto sulla Legge di Bilancio 2024, sulla proroga necessaria per completare i cantieri agevolati dal Superbonus 110% continua il pressing di Forza Italia che potrebbe arrivare nel pomeriggio all'interno del consueto Decreto Milleproroghe di fine anno all'esame del Consiglio dei Ministri.
Proroga Superbonus 110%: la richiesta di Forza Italia
Dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati nelle ultime leggi di conversioni e delle richieste in Legge di Bilancio, Forza Italia continua a chiedere al Governo un ripensamento che consenta di evitare non solo il tracollo economico di molte realtà imprenditoriali ma anche i contenziosi che si attiveranno tra imprese di costruzioni e committenti.
"Il giudizio di Forza Italia sulla manovra è positivo - afferma il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani - abbiamo ottenuto quello che chiedevamo, stiamo lavorando per una proroga del superbonus, soprattutto per chi ha i lavori oltre il 70% vedremo se nel milleproproghe o in altre soluzioni legislative".
L'idea è quella di concedere altri 2/3 mesi ai cantieri che hanno già raggiunto una buona percentuale nell'avanzamento dei lavori (si parla del 70% dell'intervento complessivo). Un'idea che al momento si è scontrata con le decisioni del Governo ed in particolare del Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che non ha mai nascosto la sua reticenza verso nuove proroghe per le detrazioni previste dall'art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che a partire dall'1 gennaio 2024 subiranno una riduzione dell'aliquota dal 110 al 70%.
Le richieste di ANCE
Sulla proroga è arrivato anche il pressing dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE). "Chiediamo al governo una mini proroga di due o tre mesi per completare quella parte di lavori legati al Superbonus che ancora può essere finita - ha chiesto la Presidente Federica Brancaccio in un'intervista a Repubblica - Ci sono 30 mila condomini in bilico e 300 mila famiglie che rischiano di andare in contenzioso".
"Nell'ultimo mese siamo stati subissati di mail, lettere, messaggi. Si è innescata una corsa terribile per ultimare i lavori entro l'anno, mettendo a rischio la sicurezza e la qualità stessa dei lavori" continua la Presidente ANCE che ha sottolineato in un'intervista a radio 1 che non si tratterebbe in realtà di una proroga vera e propria, ma una soluzione per consentire di chiudere in maniera ordinata i cantieri in corso al fine di evitare i contenziosi causati dal blocco della cessione dei crediti che ha sua volta è stata la causa principale della sospensione dei cantieri in corso di esecuzione.