Superbonus in 10 anni: gli Esodati scrivono al Presidente della Repubblica
In vista della ormai certa (a meno di clamorosi quanto improbabili ribaltoni) approvazione in Senato del disegno di legge di conversione del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (che sarà certamente confermato anche alla Camera), l’Associazione Esodati del Superbonus scrive al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La lettera al Presidente Mattarella
Egregio Presidente Mattarella,
con la presente, desideriamo evidenziare l’incostituzionalità e l’illegalità della Conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, che presto verrà sottoposta alla Sua firma. Tale legge è chiaramente retroattiva, una pratica non ammessa dal nostro ordinamento giuridico.
L’approvazione di una legge retroattiva a livello costituzionale e giuridico è di estrema gravità per le seguenti ragioni:
- Violazione del principio di legalità: La retroattività delle leggi contrasta con il principio di legalità, che stabilisce che le norme giuridiche devono essere chiare, prevedibili e non retroattive. L’approvazione di una legge retroattiva calpesta la certezza del diritto e la fiducia dei cittadini e degli investitori nel sistema giuridico italiano.
- Impatto sui diritti acquisiti: Le leggi retroattive possono minacciare i diritti acquisiti dai cittadini. Ciò significa che situazioni già consolidate potrebbero essere modificate retroattivamente, causando ingiustizie, incertezza legale e contenziosi.
- Potenziale abuso di potere: L’approvazione di leggi retroattive potrebbe essere utilizzata per scopi politici o per sanzionare specifici individui o gruppi. Ciò rappresenta un potenziale abuso di potere da parte dello Stato.
In qualità di cittadini italiani, Le chiediamo pertanto di non firmare questa conversione in legge, poiché ciò costituirebbe un chiaro vulnus. Una grave macchia indelebile per chiunque ne sarà complice.
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