Superbonus in 10 anni: le preoccupazioni degli Esodati

08/05/2024

L’Associazione Esodati del Superbonus, rappresentante delle imprese del settore edilizio e dei cittadini e tecnici interessati, desidera esprimere la propria forte preoccupazione riguardo alle recenti dichiarazioni del Ministro della Economia Giancarlo Giorgetti in merito al Superbonus.

In particolare, l’introduzione dell’obbligo di spalmare da 4/5 a 10 anni il periodo di utilizzo dei crediti rappresenta una misura penalizzante per le imprese che operano nel settore, oltre che per i cessionari finali. Gli Esodati stanno già affrontando una fase di difficoltà a causa dei crediti incagliati e della congiuntura economica, per cui l’obbligo dell’allungamento del periodo di utilizzo aggraverebbe ulteriormente e irreparabilmente la situazione a conseguenza di un ulteriore forte deprezzamento dei crediti stessi.

Inoltre, il blocco a qualsiasi emendamento parlamentare sulle deroghe rappresenta un ostacolo alla flessibilità necessaria per adattare il Superbonus alle esigenze specifiche delle imprese e dei cittadini. L’Associazione ritiene che tale restrizione limiterà la capacità di risposta del sistema e impedirà soluzioni mirate.

Le parole del Ministro in Commissione finanze sembrano saggiamente escludere che l’obbligo a 10 anni possa avere carattere retroattivo. Già l’obbligo sarebbe per molti rovinante, ma la retroattività avrebbe effetti devastanti sule imprese e i cittadini, come già evidenziato anche da altre associazioni di categoria.

Ragion per cui, l’Associazione sottolinea che qualsiasi modifica al Superbonus deve essere attentamente valutata per evitare di ledere i diritti acquisiti dei cittadini e delle imprese.

L’Associazione Esodati del Superbonus invita vivamente il Governo a considerare attentamente le conseguenze delle modifiche proposte e a garantire democraticamente un dialogo aperto con le parti interessate per trovare soluzioni che siano equilibrate e sostenibili per tutti.

A cura di Associazione Esodati del Superbonus

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