Superbonus in dieci anni obbligatorio

08/05/2024

È ormai entrata nel vivo la discussione al Senato nell’ambito del disegno di legge di conversione del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 recante “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria”.

Una discussione che si preannuncia molto “calda”, non soltanto per la quantità e qualità degli emendamenti presentati ma soprattutto per le dichiarazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

In sesta Commissione Finanze e tesoro, dove il dibattito si è acceso, il Ministro Giorgetti ha lasciato intendere neanche troppo velatamente che non sarà presa in considerazione alcuna proposta di emendamento volta ad ampliare la platea di destinatari delle opzioni alternative ai bonus edilizi (sconto in fattura e cessione del credito). Il Governo, invece, presenterà un suo emendamento “assumendosene le responsabilità”.

Affermazione che si tradurrà, con ogni probabilità, con un voto di fiducia da parte del Senato e poi della Camera su un testo predisposto dal Governo di cui non se ne conoscono i dettagli.

L’unico aspetto che si conosce riguarda la modifica dell’orizzonte temporale di utilizzo del superbonus che passerà a 10 anni. Non sarà, però, una opzione (come previsto dallo spalmacrediti) ma un obbligo che consentirà, unitamente al blocco della cessione, di imputare i crediti sul bilancio dello Stato con un orizzonte temporale più ampio.

© Riproduzione riservata