17/07/2024
Testo Unico Edilizia e Salva Casa: bene le semplificazioni ma adesso completare con un testo unico delle costruzioni
“Questo governo, grazie al costante impegno di Forza Italia, ha avuto il coraggio di intervenire con il salva-casa nella materia dell'edilizia e delle costruzioni, alla quale mancava da troppo tempo un intervento, ma è solo l'inizio perché lavoriamo a un intervento organico e concreto, che superi le numerose leggi nazionali e regionali, spesso sovrapposte, con un testo unico delle costruzioni. Con questo primo siamo già riusciti a ripulire la materia dalle norme farraginose che minavano la libera disponibilità del proprio immobile, permettendo una gestione migliore degli immobili, rendendola più fattibile, con benefici per tutti, dai proprietari alle pubbliche amministrazioni fino ad oggi impossibilitate a lavorare".
Queste le parole di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e relatrice del provvedimento, mentre alla Camera si discute il disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa) e le nuove modifiche apportate al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).
La revisione della doppia conformità
“Tra gli interventi più significativi – ricorda la deputata di Forza Italia – l'eliminazione della 'doppia conformità', pur prevedendo adeguate sanzioni pecuniarie e ribadendo il ruolo di controllo della pubblica amministrazione, e la semplificazione delle procedure per il cambio di destinazione d'uso degli edifici, oggi più fruibile e più flessibile mettendo nelle mani delle regioni la linea da seguire, fatti salvi gli ovvi vincoli, con un silenzio assenso non più infinito ma con termini certi e brevi al fine di raggiungere il risultato”.
Il riferimento è alla nuova versione dell’art. 36-bis introdotto nel Testo Unico Edilizia che, dopo le modifiche apportate dall’VIII Commissione alla Camera, consentirà la sanatoria semplificata anche nelle ipotesi di variazione essenziale.
Agibilità e tolleranze costruttive
"Sono introdotte, inoltre, delle semplificazioni – prosegue Mazzetti – per l'agibilità e l'abitabilità degli immobili, mentre per i sottotetti, già regolamentati da una piccola parte delle regioni, siamo andati verso una disposizione uniforme, con limiti inferiori e meglio specificati, con termini oggettivi". Molto spazio "è dato alle sanatorie per tolleranze dal 2% al 6% per difformità costruttive e alla realizzazione di 'Vepu' all'interno del perimetro dell'edificio di manufatti accessori".
"Sono convinta che questo sia stato un intervento tanto utile quanto straordinario, soprattutto per la legittimità urbanistica del proprio immobile, dettato dal dover risolvere e dirimere una volta per tutte tutti quei casi che bloccavano il mercato immobiliare; molte integrazioni ampliativi e migliorativi sono state effettuate in fase di esame in sede referente ma l'opera di semplificazione prosegue con la messa a punto di una proposta che sto preparando – annuncia – sia come responsabile dipartimento lavori pubblici di Forza Italia sia come presidente dell'Intergruppo parlamentare Progetto Italia, grazie a molti colleghi e al lavoro concreto e professionale del Comitato tecnico-scientifico".
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