Correttivo Codice Appalti: a rischio la partecipazione delle PMI
“Abbiamo sempre chiesto al governo e al Ministro Salvini di procedere con il correttivo, fortemente richiesto da tutti, ampiamente esaminato in commissione parlamentare in seguito alle risoluzione ed al successivo correttivo arrivato dal Cdm, ma questo doveva essere appunto un tagliando e una miglioria, deve correggere e di certo non stravolgere il codice”.
Queste le parole di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, alla vigilia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del primo correttivo al Codice dei contratti che, considerata la “corposità”, rappresenta una vera e propria mini-riforma della riforma già effettuata nel 2023.
Preoccupata la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti che, relativamente alle correzioni contenute nel Decreto Legislativo di prossima pubblicazione, afferma “Soprattutto, non si devono, in alcun modo, ledere i principi fondamentali del nuovo codice degli appalti, come l'apertura al mercato, la fiducia delle stazioni appaltanti, la fiducia e l'apertura alle imprese, il risultato. I consorzi stabili, ossia lo strumento di aggregazione delle piccole e medie imprese, le quali, con il cumulo alla rinfusa dei requisiti, possono partecipare alla gara d'appalto, sono lo strumento pro-concorrenziale che da decenni dà l'opportunità di gareggiare e, di conseguenza, contribuire alla realizzazione delle opere pubbliche, aumentando la concorrenza e, non ultimo, la qualità dell'opera; i consorzi rispondono in pieno a due principi fondamentali: 'risultato e apertura al mercato”.
Relativamente alle modifiche sui consorzi stabili, la Mazzetti sottolinea la “preoccupazione di tutti gli operatori per le disposizioni attualmente contenute nel testo”, le quali rischiano “di compromettere seriamente la positiva formula dei consorzi stabili di imprese, discriminandoli rispetto a consorzi di cooperative e artigiani”.
"Raccolgo la preoccupazione di molti - aggiunge la Mazzetti - e me ne faccio latrice con il governo e con il Ministero. Sono certa che, prima di bollinare il provvedimento approvato, apporteranno le giuste modifiche al correttivo, sia per i servizi che per i lavori. Deve essere un tagliando, un check-up di un codice che ha mostrato grandi lati positivi e alcuni migliorabili; rispettando anche il parere delle Commissioni parlamentari che hanno indicato le proprie osservazioni e condizioni, ascoltando a lungo le categorie economiche e professionali del settore. Sono certa che il ministro Salvini valuterà immediatamente tutte le sollecitazioni che arrivano dal mondo reale, ponderando attentamente prima di dare il via al correttivo, perché non possiamo permetterci di distruggere il motore dell'economia nazionale, ossia le piccole e medie imprese", conclude l'esponente di Forza Italia”.
© Riproduzione riservata