Correttivo Codice Appalti, non stravolgere parti che funzionano bene

20/12/2024

Il codice appalti deve chiarire che la disciplina relativa al collegio consultivo tecnico si applica anche ai settori speciali, dando attuazione al criterio direttivo della legge delega, concernente l'estensione e il rafforzamento dei metodi di risoluzione alle controversie alternative a quello giurisdizionale, affinché tempi e costi siano ridotti".

Queste le parole di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, dopo che Camera e Senato hanno emesso i pareri (favorevoli ma con osservazioni e condizioni) per l’approvazione definitiva del Decreto Legislativo di modifica del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023.

Il correttivo al codice appalti – aggiunge la Mazzetti – sembra tendere a rimuovere un istituto estremamente efficace come il comitato consultivo tecnico per i settori speciali ed esclusi. Non se ne comprende la ragione: ciò rischia di differenziare le possibilità per le imprese che lavorano nei settori ordinari rispetto a quelle qualificate per i settori speciali/esclusi, comprimendo, in parte, il diritto liberale della concorrenza fondamentale per una vera sussidiarietà, a partire dalle stesse imprese. Sicuramente, come Forza Italia, punteremo a non avere norme discriminatorie ma in continuità con i contenuti e le norme del nuovo codice appalti, il 36/2023, basate sul principio del risultato e fiducia".

"Seguendo, peraltro, le indicazioni del Consiglio di Stato – conclude la Deputata di Forza Italia – siamo certi che al MIT comprenderanno la necessità di non stravolgere le parti del codice che stanno, come affermano anche gli operatori, funzionando".

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