Legge di Bilancio 2025 approvata definitivamente anche dal Senato

28/12/2024

Sabato 28 dicembre, il Senato ha confermato la fiducia al Governo con 112 voti favorevoli, 67 contrari e 1 astensione, approvando l'articolo 1 del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. Il provvedimento ha successivamente ottenuto l'approvazione definitiva con 108 voti favorevoli, 63 contrari e 1 astensione.

Dopo il voto di fiducia alla Camera dei Deputati, era prevedibile che anche al Senato si sarebbe optato per porre la questione di fiducia. Tale approccio, ormai consolidato per garantire l'approvazione tempestiva di provvedimenti rilevanti, sottolinea la volontà del Governo di procedere con rapidità, evitando rischi di rallentamenti o emendamenti che avrebbero potuto compromettere l'attuazione della manovra nei tempi previsti.

Le misure per l’edilizia

Dal testo del disegno di legge emergono alcune modifiche significative che riguardano direttamente il settore dell'edilizia:

  1. Superbonus:
    • La detrazione del 65% per interventi agevolati sarà valida solo per lavori avviati entro il 15 ottobre 2024, con la presentazione della CILA e della deliberazione condominiale per interventi condominiali (art. 119, comma 8-bis.2 del D.L. 34/2020).
    • Per gli interventi che comportano demolizione e ricostruzione, sarà necessario aver presentato l’istanza per il titolo abilitativo entro il 15 ottobre 2024.
  2. Detrazioni per ristrutturazioni ed efficienza energetica:
    • Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione sarà pari al 36% delle spese, con un incremento al 50% per interventi su abitazioni principali (art. 16, D.L. 63/2013).
  3. Modifiche al "Bonus Casa":
    • La proroga delle agevolazioni sugli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica sarà applicabile con aliquote e condizioni riviste, con un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
  4. Aliquote IVA:
    • Alcune agevolazioni IVA sono state ridefinite per servizi di costruzione e ristrutturazione in ambiti particolarmente connessi alla sostenibilità ambientale.

Queste modifiche, pur mantenendo alcune agevolazioni, mostrano una progressiva razionalizzazione delle aliquote e delle condizioni per accedere ai benefici fiscali. Rimane cruciale analizzare nel dettaglio l’impatto delle nuove normative, soprattutto in relazione alla retroattività di alcune disposizioni che potrebbero penalizzare gli investimenti programmati oltre il termine indicato del 15 ottobre 2024.

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