Legge di Bilancio 2025: la Camera al voto. Nuovo bonus per gli elettrodomestici
Dopo aver ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata, il disegno di legge di Bilancio 2025 si appresta a ricevere il primo via libera. Sono, infatti, previste per oggi in Aula alla Camera le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal Governo.
Dopo le dichiarazioni, si procederà con il voto (che sarà certamente positivo) e il disegno di legge potrà essere approvato definitivamente anche al Senato (con un nuovo voto di fiducia).
Nuovo bonus elettrodomestici
Dopo un piccolo restyling dei principali bonus edilizi in scadenza (ecobonus, bonus ristrutturazioni edilizie, sismabonus e superbonus), le Commissioni hanno deciso di inserire nel disegno di legge 5 nuovi commi all’art. 1 (commi da 107 a 111) che disciplinano una nuova forma di sostegno per incentivare la competitività del settore industriale e sostenere l’occupazione, promuovendo:
- l'efficienza energetica nel settore domestico;
- la riduzione dei consumi energetici;
- lo smaltimento corretto e il riciclo di elettrodomestici obsoleti.
L’incentivo per gli elettrodomestici
Per l’anno 2025 sarà prevista la concessione di un contributo per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (almeno classe energetica B secondo i nuovi standard) prodotti nell’Unione Europea.
La condizione vincolante per accedere a questo incentivo è il contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.
Entrando nel dettaglio, viene previsto un incentivo che copra un massimo del 30% del costo dell’elettrodomestico, fino ad un importo massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico (200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro).
Il contributo è valido per l’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare e per l’erogazione dello stesso è stato previsto un fondo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2025.
Per l’utilizzo del contributo sarà necessario attendere la definizione delle modalità operative con un decreto attuativo da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, a cura del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il provvedimento attuativo conterrà:
- i criteri per l’accesso ai contributi;
- le modalità di erogazione;
- i tempi di attuazione.
Approfondimento
Questa misura nasce con l’obiettivo di favorire:
- la transizione energetica: promuovendo l’uso di apparecchi a basso consumo, si intende ridurre l’impatto ambientale del settore domestico;
- lo sviluppo dell’industria europea: l’acquisto è vincolato a prodotti realizzati nell’UE, favorendo la filiera produttiva locale;
- la sostenibilità: incentivando il riciclo e lo smaltimento responsabile degli elettrodomestici obsoleti;
- l’equità sociale: prevedendo contributi maggiori per i nuclei familiari con redditi medio-bassi (ISEE sotto i 25.000 euro).
Una misura certamente interessante e dai nobili obiettivi che, però, è molto limitata dal tetto massimo di spesa previsto e che, quindi, potrebbe risultare insufficiente rispetto alla potenziale domanda. L’emanazione del decreto attuativo sarà cruciale per definire i dettagli operativi e rendere il contributo efficace ed equo.
© Riproduzione riservata