11/04/2025
Superbonus e rendite catastali: partite le lettere di compliance per mancata variazione catastale
Cosa succede se non si aggiorna la rendita catastale dopo un intervento agevolato con Superbonus? È questa la domanda che molti contribuenti stanno ponendosi dopo l’avvio ufficiale della campagna di controllo avviata dall’Agenzia delle Entrate, che ha già portato all’invio delle prime 3.300 lettere di compliance.
Un'attività che mira a verificare l’adempimento dell’obbligo di variazione catastale successiva a lavori che aumentano il valore degli immobili.
L’obbligo di variazione catastale post Superbonus
Va subito chiarito che non si tratta di una novità normativa. L’obbligo di presentare la dichiarazione di variazione catastale è già previsto dal Decreto del Ministero delle Finanze n. 701/1994, in particolare all’art. 1, commi 1 e 2. In base a tale normativa, quando un immobile è oggetto di trasformazioni edilizie che ne modificano consistenza, destinazione d’uso o rendita, è necessario provvedere all’aggiornamento catastale.
Tuttavia, è stata la Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 86 e 87, Legge n. 213/2023) a potenziare i controlli, affidando all’Agenzia delle Entrate il compito di verificare — attraverso l’uso di banche dati e tecnologie di interoperabilità — l’avvenuta presentazione della dichiarazione, ove dovuta.
Lettere di compliance: cosa sono e quando arrivano
In caso di mancata presentazione della variazione catastale, l’Agenzia delle Entrate può inviare al contribuente una lettera di compliance, ai sensi dell’art. 1, commi 634-636, della Legge n. 190/2014. Si tratta di un invito bonario a regolarizzare spontaneamente la propria posizione, evitando sanzioni più gravi derivanti da un eventuale accertamento.
Queste lettere di compliance, già conosciute per l’utilizzo nel contrasto all’evasione fiscale, rappresentano oggi uno strumento strategico anche nel contesto del Superbonus e della verifica delle rendite catastali. La campagna è appena partita e, secondo le prime informazioni, sarebbero già state inviate circa 3.300 comunicazioni.
Doppie lettere a causa di un disguido tecnico
Attenzione però: alcuni contribuenti hanno ricevuto più volte lo stesso messaggio di avviso, sia tramite app sia nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. A confermare il disguido è stata Sogei, che ha chiarito la natura meramente tecnica della duplicazione.
Cosa fare
Per i tecnici e i contribuenti che hanno beneficiato del Superbonus, è fondamentale:
- verificare se gli interventi effettuati hanno comportato modifiche che rendono obbligatoria la variazione catastale;
- consultare la propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate per verificare l’eventuale ricezione della lettera di compliance;
- provvedere tempestivamente alla regolarizzazione, anche mediante l’ausilio di un professionista abilitato.
In un contesto di crescente controllo e digitalizzazione, l’aggiornamento della rendita catastale non è solo un obbligo formale, ma un passaggio essenziale per evitare problemi fiscali futuri.
FAQ
Quando è obbligatoria la variazione
catastale?
Quando gli interventi edilizi modificano la consistenza, la
destinazione o le caratteristiche dell’immobile, con impatto sulla
rendita.
Cosa succede se non la si presenta?
Si può ricevere una lettera di compliance
dall’Agenzia delle Entrate con invito a regolarizzare la
situazione.
Come si regolarizza?
Attraverso la presentazione della dichiarazione di variazione al
catasto fabbricati, a cura di un tecnico abilitato.