Organizzazione, gestione e controllo Imprese Edili
Vincenzo Nastasi, Roberto Li Causi
Editore: Grafill
ISBN: 88-8207-772-3
ISBN: 88-8207-772-3
Formato: 17 x 24 cm | 278 Pagine
Edizione: giugno 2015
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5.00 €
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La redazione dei MOG ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm.ii.
Reati con la P.A. - Reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti - Delitti di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche - Ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio - Reati ambientali
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii., ha definito la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica". Il decreto, conformandosi alla normativa internazionale, ha introdotto in Italia il concetto di responsabilità dell'Ente per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da una persona fisica (apicale o subordinata) dell'Ente stesso.
La strada scelta per contrastare la commissione di alcuni specifici reati in modo più incisivo è stata quindi quella di responsabilizzare gli Enti, i quali sono tenuti a svolgere una maggiore vigilanza sull'operato dei propri dipendenti e a prevenire, per quanto possibile, i reati previsti dal Decreto 231, pena una serie di sanzioni (pecuniarie, interdittive, confisca, pubblicazione della sentenza).
Alla luce di tutto ciò, il Decreto 231 prevede la possibilità di esenzione dalla responsabilità amministrativa di impresa per gli Enti che si impegnino volontariamente nella prevenzione di tali reati, predisponendo al proprio interno un modello di organizzazione, gestione e controllo (MOG 231) specifico, con la condizione che sia efficacemente attuato.
Nel testo vengono esaminati tutti i reati previsti, ad oggi, dal D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm.ii.: reati con la pubblica amministrazione; abusi di mercato, reati societari; reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti; delitti di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene; ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio; reati informatici; reati ambientali, ecc..
La finalità del volume è quella di dare indicazioni essenziali per la predisposizione efficace di un MOG 231, specifico e pertinente per ciascuna azienda, fornendo, anche, alcuni esempi applicativi inerenti le piccole e medie imprese (PMI) nel settore delle costruzioni.
NOTE SUL SOFTWARE INCLUSO
Il software incluso contiene la Normativa riportata in appendice al volume, un Modello di Codice Etico, un Modello di Controllo (Auditing), Esempi applicativi inerenti le piccole e medie imprese (PMI) nel settore edile e, inoltre, le seguenti utilità: Glossario (principali termini tecnico-normativi); F.A.Q. (domande e risposte più frequenti); Test iniziale (verifica formazione di base); Test finale (verifica concetti analizzati).
Requisiti hardware e software: processore da 2.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di "amministratore"); 250 MB liberi sull'HDD; 1 GB di RAM; lettore file con estensione .rtf (consigliato MS Word 2007 o vs. successive).
Roberto Li Causi, ingegnere. È stato Ufficiale Tecnico di carriera nell'organizzazione industriale dell'Esercito Italiano. Attualmente è professionista della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi Professionali e Prevenzione dell'INAIL, nonché docente di Sicurezza Industriale presso la Facoltà d'Ingegneria Gestionale dell'Università degli Studi di Palermo.
Vincenzo Nastasi, ingegnere. È stato Ricercatore/Tecnologo dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL). Attualmente è Tecnologo dell'INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica. Svolge attività di consulenza e docenza sui rischi in ambito lavorativo.
Indice
INTRODUZIONE
1. Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
1.1. Generalità
1.2. Enti destinatari ed Enti esclusi dal D.Lgs. n.?231/2001
1.3. Reati previsti dal D.Lgs. n.?231/2001: soggetti apicali o subordinati che possono compiere i reati
1.4. Criteri di imputazione delle responsabilità: importanza dell'adozione dei Modelli Organizzativi
1.5. Sanzioni pecuniarie, interdittive, confisca del profitto del reato, pubblicazione della sentenza
1.5.1. Sanzione pecuniaria
1.5.2. Sanzioni interdittive
1.5.3. Confisca del reato e pubblicazione della sentenza
1.6. Delitti tentati: responsabilità e vicende modificate
1.7. Approccio metodologico: l'individuazione dei rischi. Criteri di accettabilità
1.8. Termini e definizioni ricorrenti
2. Requisiti essenziali del modello di organizzazione e gestione 231
2.1. Generalità
2.2. Codice etico di comportamento
2.3. Come realizzare il modello di organizzazione, gestione e controllo
2.4. Formazione delle decisioni
2.5. Sistemi di controllo
2.6. Organismo di Vigilanza
2.6.1. Compiti dell'OdV
2.7. Flussi Informativi
2.8. Sistema sanzionatorio previsto dal MOG 231
2.9. Ruolo della divulgazione e informazione nel Modello di Organizzazione 231
2.10. Vantaggi derivanti dall'adozione di un Modello di Organizzazione 231
3. Modello tipo di organizzazione, gestione e controllo 231, nelle imprese di costruzioni
3.1. Disposizioni generali
3.2. Individuazione delle attività a rischio di commissione di reati
3.3. Processi sensibili relativi alle aree a rischio
4. La responsabilità d'impresa in edilizia
4.1. Generalità
4.2. Individuazione delle attività a rischio di commissione di reati per il settore delle costruzioni
4.3. Indebita percezione di erogazioni, truffa in danni dello Stato o di un Ente Pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un Ente Pubblico (Art. 24 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.3.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'articolo 24 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.?231 e ss.mm.ii.
4.3.2. Processi sensibili
4.4. Criminalità informatica (Art. 24-bis del D.Lgs. n.?231/2001)
4.4.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 24-bis del D.Lgs. n. 231/2001
4.4.2. Processi sensibili
4.5. Delitti di criminalità organizzata (Art. 24-ter del D.Lgs. n.?231/2001)
4.5.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.2. Articoli del Codice di procedura penale richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.3. Articoli del D.P.R. n. 309/1990 richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.4. Processi sensibili
4.6. Corruzione e concussione (Art. 25 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.6.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25 del D.Lgs. n. 231/2001
4.6.2. Processi sensibili
4.7. Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento (Art. 25-bis del D.Lgs. n.?231/2001)
4.7.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-bis del D.Lgs. n. 231/2001
4.7.2. Processi sensibili
4.8. Delitti contro l'industria e il commercio (Art. 25-bis.1 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.8.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.8.2. Processi sensibili
4.9. Reati societari (Art. 25-ter del D.Lgs. n.?231/2001)
4.9.1. Articoli del Codice civile richiamati dall'art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.9.2. Processi sensibili
4.10. Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico (Art. 25-quater del D.Lgs. n.?231/2001)
4.10.1. Processi sensibili
4.11. Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (Art. 25-quater.1 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.11.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-quater.1 del D.Lgs. n. 231/2001
4.12. Delitti contro la personalità individuale (Art. 25-quinquies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.12.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-quinquies del D.Lgs. n. 231/2001
4.12.2. Processi sensibili
4.13. Reati di abuso di mercato
4.13.1. Articoli del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52) richiamati nell'art. 25-sexies del D.Lgs. n. 231/2001
4.13.2. Processi sensibili
4.14. Omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (Art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.14.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001
4.14.2. Articoli del D.Lgs. n. 81/2008 richiamati nell'art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001
4.14.3. Processi sensibili
4.15. Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio (Art. 25-octies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.15.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-octies del D.Lgs. n. 231/2001
4.15.2. Articoli del D.Lgs. n. 231/2007 richiamati dall'art. 25-octies del D.Lgs. n. 231/2001
4.15.3. Processi sensibili
4.16. Delitti in materia di violazione del diritto d'autore (Art. 25-nonies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.16.1. Articoli della Legge 22 aprile 1941, n. 633 richiamati dall'art. 25-nonies del D.Lgs. n. 231/2001
4.16.2. Processi sensibili
4.17. Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (Art. 25-decies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.17.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-decies del D.Lgs. n.?231/2001
4.17.2. Processi sensibili
4.18. Reati ambientali (Art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.18.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.2. Articoli del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia Ambientale) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.3. Articoli della Legge 7 febbraio 1992 n. 150 (Applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.4. Articoli della Legge 28 dicembre 1993, n. 549 (Misure a tutela dell'ozono stratosferico e dell'ambiente) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.5. Articoli del Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 202 (Attuazione della direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e conseguenti sanzioni) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.6. Processi sensibili
4.19. Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (Art. 25-duodecies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.19.1. Articoli del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 richiamati dall'art. 25-duodecies del D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm.ii.
4.19.2. Processi sensibili
4.20. Reati di criminalità organizzata commessi in un contesto transnazionale (Art. 10 della Legge n. 146/2006)
4.20.1. Articoli richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.2. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 10 della Legge n. 146/2006
4.20.3. Articoli del D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.4. Articoli del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.5. Articoli del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.6. Processi sensibili
5. Il codice etico
5.1. Generalità
5.2. Esempio di Codice Etico in una PMI del settore edile
6. Le tecniche di controllo: l'auditing
6.1. Generalità
6.2. Esempio pratico di mappatura dei controlli
7. Esempi applicativi
7.1. Generalità
7.2. ESEMPIO 1 Elaborazione del documento di politica
7.3. ESEMPIO 2 Analisi per processi. La matrice delle responsabilità
7.4. ESEMPIO 3 Matrice di valutazione del rischio (regolamentare e reputazionale). Gap Analisys
7.5. ESEMPIO 4 Le procedure e i protocolli
7.6. ESEMPIO 5 Riesame del modello: azioni correttive
7.7. ESEMPIO 6 Valutazione di efficacia dei controlli e rideterminazione del rischio residuo
7.8. ESEMPIO 7 Il riesame della direzione: miglioramento ed interventi correttivi
7.9. ESEMPIO 8 Il documento del sistema disciplinare e il regolamento dell'OdV
7.10. ESEMPIO 9 La lista delle procedure
8. Appendice legislativa
8.1. Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231
8.2. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (stralcio)
8.3. Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE recepite dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n 163 e ss.mm.ii. (stralcio)
9. Installazione del software incluso
9.1. Note sul software incluso
9.2. Requisiti hardware e software
9.3. Download del software e richiesta della password di attivazione
9.4. Installazione ed attivazione del software
Reati con la P.A. - Reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti - Delitti di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche - Ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio - Reati ambientali
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii., ha definito la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica". Il decreto, conformandosi alla normativa internazionale, ha introdotto in Italia il concetto di responsabilità dell'Ente per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da una persona fisica (apicale o subordinata) dell'Ente stesso.
La strada scelta per contrastare la commissione di alcuni specifici reati in modo più incisivo è stata quindi quella di responsabilizzare gli Enti, i quali sono tenuti a svolgere una maggiore vigilanza sull'operato dei propri dipendenti e a prevenire, per quanto possibile, i reati previsti dal Decreto 231, pena una serie di sanzioni (pecuniarie, interdittive, confisca, pubblicazione della sentenza).
Alla luce di tutto ciò, il Decreto 231 prevede la possibilità di esenzione dalla responsabilità amministrativa di impresa per gli Enti che si impegnino volontariamente nella prevenzione di tali reati, predisponendo al proprio interno un modello di organizzazione, gestione e controllo (MOG 231) specifico, con la condizione che sia efficacemente attuato.
Nel testo vengono esaminati tutti i reati previsti, ad oggi, dal D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm.ii.: reati con la pubblica amministrazione; abusi di mercato, reati societari; reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti; delitti di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene; ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio; reati informatici; reati ambientali, ecc..
La finalità del volume è quella di dare indicazioni essenziali per la predisposizione efficace di un MOG 231, specifico e pertinente per ciascuna azienda, fornendo, anche, alcuni esempi applicativi inerenti le piccole e medie imprese (PMI) nel settore delle costruzioni.
NOTE SUL SOFTWARE INCLUSO
Il software incluso contiene la Normativa riportata in appendice al volume, un Modello di Codice Etico, un Modello di Controllo (Auditing), Esempi applicativi inerenti le piccole e medie imprese (PMI) nel settore edile e, inoltre, le seguenti utilità: Glossario (principali termini tecnico-normativi); F.A.Q. (domande e risposte più frequenti); Test iniziale (verifica formazione di base); Test finale (verifica concetti analizzati).
Requisiti hardware e software: processore da 2.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di "amministratore"); 250 MB liberi sull'HDD; 1 GB di RAM; lettore file con estensione .rtf (consigliato MS Word 2007 o vs. successive).
Roberto Li Causi, ingegnere. È stato Ufficiale Tecnico di carriera nell'organizzazione industriale dell'Esercito Italiano. Attualmente è professionista della Consulenza Tecnica Accertamento Rischi Professionali e Prevenzione dell'INAIL, nonché docente di Sicurezza Industriale presso la Facoltà d'Ingegneria Gestionale dell'Università degli Studi di Palermo.
Vincenzo Nastasi, ingegnere. È stato Ricercatore/Tecnologo dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL). Attualmente è Tecnologo dell'INAIL Settore Ricerca, Certificazione e Verifica. Svolge attività di consulenza e docenza sui rischi in ambito lavorativo.
Indice
INTRODUZIONE
1. Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
1.1. Generalità
1.2. Enti destinatari ed Enti esclusi dal D.Lgs. n.?231/2001
1.3. Reati previsti dal D.Lgs. n.?231/2001: soggetti apicali o subordinati che possono compiere i reati
1.4. Criteri di imputazione delle responsabilità: importanza dell'adozione dei Modelli Organizzativi
1.5. Sanzioni pecuniarie, interdittive, confisca del profitto del reato, pubblicazione della sentenza
1.5.1. Sanzione pecuniaria
1.5.2. Sanzioni interdittive
1.5.3. Confisca del reato e pubblicazione della sentenza
1.6. Delitti tentati: responsabilità e vicende modificate
1.7. Approccio metodologico: l'individuazione dei rischi. Criteri di accettabilità
1.8. Termini e definizioni ricorrenti
2. Requisiti essenziali del modello di organizzazione e gestione 231
2.1. Generalità
2.2. Codice etico di comportamento
2.3. Come realizzare il modello di organizzazione, gestione e controllo
2.4. Formazione delle decisioni
2.5. Sistemi di controllo
2.6. Organismo di Vigilanza
2.6.1. Compiti dell'OdV
2.7. Flussi Informativi
2.8. Sistema sanzionatorio previsto dal MOG 231
2.9. Ruolo della divulgazione e informazione nel Modello di Organizzazione 231
2.10. Vantaggi derivanti dall'adozione di un Modello di Organizzazione 231
3. Modello tipo di organizzazione, gestione e controllo 231, nelle imprese di costruzioni
3.1. Disposizioni generali
3.2. Individuazione delle attività a rischio di commissione di reati
3.3. Processi sensibili relativi alle aree a rischio
4. La responsabilità d'impresa in edilizia
4.1. Generalità
4.2. Individuazione delle attività a rischio di commissione di reati per il settore delle costruzioni
4.3. Indebita percezione di erogazioni, truffa in danni dello Stato o di un Ente Pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un Ente Pubblico (Art. 24 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.3.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'articolo 24 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n.?231 e ss.mm.ii.
4.3.2. Processi sensibili
4.4. Criminalità informatica (Art. 24-bis del D.Lgs. n.?231/2001)
4.4.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 24-bis del D.Lgs. n. 231/2001
4.4.2. Processi sensibili
4.5. Delitti di criminalità organizzata (Art. 24-ter del D.Lgs. n.?231/2001)
4.5.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.2. Articoli del Codice di procedura penale richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.3. Articoli del D.P.R. n. 309/1990 richiamati dall'art. 24-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.5.4. Processi sensibili
4.6. Corruzione e concussione (Art. 25 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.6.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25 del D.Lgs. n. 231/2001
4.6.2. Processi sensibili
4.7. Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento (Art. 25-bis del D.Lgs. n.?231/2001)
4.7.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-bis del D.Lgs. n. 231/2001
4.7.2. Processi sensibili
4.8. Delitti contro l'industria e il commercio (Art. 25-bis.1 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.8.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.8.2. Processi sensibili
4.9. Reati societari (Art. 25-ter del D.Lgs. n.?231/2001)
4.9.1. Articoli del Codice civile richiamati dall'art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001
4.9.2. Processi sensibili
4.10. Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico (Art. 25-quater del D.Lgs. n.?231/2001)
4.10.1. Processi sensibili
4.11. Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (Art. 25-quater.1 del D.Lgs. n.?231/2001)
4.11.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-quater.1 del D.Lgs. n. 231/2001
4.12. Delitti contro la personalità individuale (Art. 25-quinquies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.12.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-quinquies del D.Lgs. n. 231/2001
4.12.2. Processi sensibili
4.13. Reati di abuso di mercato
4.13.1. Articoli del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52) richiamati nell'art. 25-sexies del D.Lgs. n. 231/2001
4.13.2. Processi sensibili
4.14. Omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (Art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.14.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001
4.14.2. Articoli del D.Lgs. n. 81/2008 richiamati nell'art. 25-septies del D.Lgs. n.?231/2001
4.14.3. Processi sensibili
4.15. Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio (Art. 25-octies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.15.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-octies del D.Lgs. n. 231/2001
4.15.2. Articoli del D.Lgs. n. 231/2007 richiamati dall'art. 25-octies del D.Lgs. n. 231/2001
4.15.3. Processi sensibili
4.16. Delitti in materia di violazione del diritto d'autore (Art. 25-nonies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.16.1. Articoli della Legge 22 aprile 1941, n. 633 richiamati dall'art. 25-nonies del D.Lgs. n. 231/2001
4.16.2. Processi sensibili
4.17. Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (Art. 25-decies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.17.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-decies del D.Lgs. n.?231/2001
4.17.2. Processi sensibili
4.18. Reati ambientali (Art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.18.1. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.2. Articoli del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia Ambientale) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.3. Articoli della Legge 7 febbraio 1992 n. 150 (Applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.4. Articoli della Legge 28 dicembre 1993, n. 549 (Misure a tutela dell'ozono stratosferico e dell'ambiente) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.5. Articoli del Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 202 (Attuazione della direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e conseguenti sanzioni) richiamati dall'art. 25-undecies del D.Lgs. n.?231/2001
4.18.6. Processi sensibili
4.19. Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (Art. 25-duodecies del D.Lgs. n.?231/2001)
4.19.1. Articoli del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 richiamati dall'art. 25-duodecies del D.Lgs. n. 231/2001 e ss.mm.ii.
4.19.2. Processi sensibili
4.20. Reati di criminalità organizzata commessi in un contesto transnazionale (Art. 10 della Legge n. 146/2006)
4.20.1. Articoli richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.2. Articoli del Codice penale richiamati dall'art. 10 della Legge n. 146/2006
4.20.3. Articoli del D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.4. Articoli del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.5. Articoli del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 richiamati dall'articolo 10 della Legge 16 marzo 2006, n. 146
4.20.6. Processi sensibili
5. Il codice etico
5.1. Generalità
5.2. Esempio di Codice Etico in una PMI del settore edile
6. Le tecniche di controllo: l'auditing
6.1. Generalità
6.2. Esempio pratico di mappatura dei controlli
7. Esempi applicativi
7.1. Generalità
7.2. ESEMPIO 1 Elaborazione del documento di politica
7.3. ESEMPIO 2 Analisi per processi. La matrice delle responsabilità
7.4. ESEMPIO 3 Matrice di valutazione del rischio (regolamentare e reputazionale). Gap Analisys
7.5. ESEMPIO 4 Le procedure e i protocolli
7.6. ESEMPIO 5 Riesame del modello: azioni correttive
7.7. ESEMPIO 6 Valutazione di efficacia dei controlli e rideterminazione del rischio residuo
7.8. ESEMPIO 7 Il riesame della direzione: miglioramento ed interventi correttivi
7.9. ESEMPIO 8 Il documento del sistema disciplinare e il regolamento dell'OdV
7.10. ESEMPIO 9 La lista delle procedure
8. Appendice legislativa
8.1. Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231
8.2. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (stralcio)
8.3. Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE recepite dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n 163 e ss.mm.ii. (stralcio)
9. Installazione del software incluso
9.1. Note sul software incluso
9.2. Requisiti hardware e software
9.3. Download del software e richiesta della password di attivazione
9.4. Installazione ed attivazione del software