Scuole con mutui BEI: Proroga al 31/12 e schemi di contratto
Successivamente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre del Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca scienti...
Successivamente alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 27
ottobre del Decreto del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della ricerca scientifica 1 settembre 2015
recante "Autorizzazione all'utilizzo da parte delle Regioni di
contributi pluriennali", la settimana scorsa il Ministero
dell’Economia e delle Finanzemha firmato il nulla osta dello
schema di contratto per la stipula dei mutui da parte delle Regioni
dei Mutui BEI per opere di riqualificazione, rinnovamento,
messa in sicurezza e costruzione degli edifici scolastici.
Si tratta di mutui trentennali a totale carico dello Stato, che frutteranno un investimento di 905 milioni e che potranno essere utilizzati dagli Enti locali senza impatto sul proprio Patto di Stabilità interno.
Con la norma inserita nel citato Decreto 1/9/2015 è prevista la possibilità di erogare i soldi direttamente all'Ente locale, senza far transitare i soldi dalla Regione ma è consentita, anche, la possibilità che il mutuo possa essere richiesto a una banca diversa dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Con questa seconda opzione, la richiesta va fatta in base a un secondo schema di contratto ma si tratta di una opzione che difficilmente sarà utuilizaìzata, in quento avrebbe livelli di tassi probabilmente superiori a quelli dei tassi Bei.
Ad ogni Regione verranno forniti, quindi, due schemi di contratto per la stipula del mutuo: il primo per la firma con Cassa Depositi e Prestiti su provvista della Banca Europea degli Investimenti ed il secondo per tutti gli altri operatori finanziari del mercato.
Le Regioni, dopo aver ricevuto gli schemi di contratto, potranno procedere con la stipula dei finanziamenti.
Inoltre, il Ministro delle Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, per evitare i problemi legati al ritardo attuiativo del programma delle scuole con mutui BEI e per evitare, quindi, la conseguenza che nessuna Regione avrebbe, entro quest'anno, sfruttare la quota di ammortamento Statale di 40 milioni relativa all'annualità 2015, ha firmato il decreto di proroga che fissa per il 31 dicembre 2015 il termine ultimo per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori.
Si tratta di mutui trentennali a totale carico dello Stato, che frutteranno un investimento di 905 milioni e che potranno essere utilizzati dagli Enti locali senza impatto sul proprio Patto di Stabilità interno.
Con la norma inserita nel citato Decreto 1/9/2015 è prevista la possibilità di erogare i soldi direttamente all'Ente locale, senza far transitare i soldi dalla Regione ma è consentita, anche, la possibilità che il mutuo possa essere richiesto a una banca diversa dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Con questa seconda opzione, la richiesta va fatta in base a un secondo schema di contratto ma si tratta di una opzione che difficilmente sarà utuilizaìzata, in quento avrebbe livelli di tassi probabilmente superiori a quelli dei tassi Bei.
Ad ogni Regione verranno forniti, quindi, due schemi di contratto per la stipula del mutuo: il primo per la firma con Cassa Depositi e Prestiti su provvista della Banca Europea degli Investimenti ed il secondo per tutti gli altri operatori finanziari del mercato.
Le Regioni, dopo aver ricevuto gli schemi di contratto, potranno procedere con la stipula dei finanziamenti.
Inoltre, il Ministro delle Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, per evitare i problemi legati al ritardo attuiativo del programma delle scuole con mutui BEI e per evitare, quindi, la conseguenza che nessuna Regione avrebbe, entro quest'anno, sfruttare la quota di ammortamento Statale di 40 milioni relativa all'annualità 2015, ha firmato il decreto di proroga che fissa per il 31 dicembre 2015 il termine ultimo per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori.
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