Superbonus 110%: nasce il primo marketplace per la cessione e lo scambio dei crediti fiscali
Superbonus 110%: nasce il primo marketplace per la cessione e l'acquisto dei credito fiscali del 110% previsti dal Decreto Rilancio
Superbonus 110%: com'era prevedibile, dopo le prime offerte degli istituti bancari per la cessione del credito, nasce il primo marketplace per la cessione e l'acquisto dei credito fiscali tra cui quelli del 110% (c.d. superbonus) previsti dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) per il miglioramento energetico, la riduzione del rischio sismico, il fotovoltaico e l'istallazione di colonnine di ricarica.
Superbonus 110%: il marketplace CRIF
Il marketplace è stato messo a punto da CRIF, azienda italiana specializzata in sistemi di informazioni creditizie (SIC) e di business information, servizi di outsourcing e processing e soluzioni per il credito, insieme a Workinvoice, pioniera nello scambio di crediti commerciali, con il supporto di PwC, in veste di advisor strategico e tecnico.
Attraverso la nuova piattaforma, il contribuente che matura la detrazione fiscale del 110% (ma anche altri crediti fiscali) potrà mettere in vendita il suo credito, creando, dunque, un mercato dedicato ai crediti fiscali e agevolando la trasformazione in liquidità del credito a prezzi di mercato, accelerando la diffusione dell’utilizzo degli incentivi e, in ultima istanza, sostenendo il settore dell’edilizia.
Superbonus 110%: il mercato dedicato ai crediti fiscali
Il marketplace, gestito da Workinvoice che affiancherà quello già avviato dei crediti commerciali, ha un duplice obiettivo:
- facilitare ed efficientare il processo di scambio e negoziazione tra le parti di tali crediti fiscali, fornendo agli utenti un servizio end to end su un unico strumento;
- garantire il rispetto della compliance normativa tramite verifiche tecniche e fiscali sul credito stesso.
Sia la compravendita che le verifiche avverranno interamente online, garantendo tempistiche più rapide, grazie a un meccanismo di incontro tra domanda e offerta che elimina potenziali inefficienze di mercato e abbassa il livello di commissioni del servizio.
Si tratta di una novità importante che sta già creando fermento nel mondo del mercato del credito, anche perché i soggetti che ricevono il credito (ad esempio le imprese edili) avranno, a loro volta, la facoltà di cessione, aprendo così la strada alla creazione di un mercato dove domanda ed offerta si incontreranno al fine di scambiare crediti che potrebbero essere già stati oggetto di trasferimento tra soggetti una prima volta (si parla in questo caso di “mercato secondario” del credito).
Chi può operare sul Marketplace
Sul marketplace possono operare:
- Soggetti privati interessati alla vendita del
credito per trasformarlo in liquidità o perché in assenza di
sufficienti debiti fiscali da compensare, come ad esempio:
- Società di costruzioni e relativa filiera, che ottengono il credito come contropartita degli interventi agevolabili;
- Banche ed altri soggetti finanziatori, che acquistano il credito da persone fisiche che lo hanno maturato o che lo ottengono come contropartita dei finanziamenti erogati per fare fronte alla necessità di capitale circolante delle aziende costruttrici;
- Soggetti privati (corporate, assicurazioni, banche, fondi, etc.) interessati all’acquisto dei crediti al fine di ottimizzare il proprio carico fiscale.
Spazio virtuale per un servizio end to end
Tale nuova modalità sarà resa efficiente tramite uno “spazio virtuale” in grado di offrire un servizio end to end ad un ampio numero di operatori, grazie a:
- Un efficiente processo di incontro tra domanda e offerta, facendo leva sull’expertise maturata negli anni da Workinvoice;
- La garanzia circa l’affidabilità del credito tramite l’intervento di consulenti tecnici- fiscali, di elevato standing, tra i primari leader mondiali in questo settore, che effettueranno la verifica del credito. In questo contesto, il ruolo del consulente tecnico-fiscale è fondamentale per consentire lo sviluppo di un sistema di valutazione integrato con la piattaforma e per assicurare alle controparti la certezza dei crediti.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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