730 Precompilato Day: dal 15 aprile 2015 20 milioni di cittadini possono consultarlo online
Il 15 aprile 2015 verrà ricordato come 730 Precompilato Day, ovvero il giorno in cui 20 milioni di contribuenti potranno godere della nuova innovazione messa...
Il 15 aprile 2015 verrà ricordato come 730 Precompilato Day,
ovvero il giorno in cui 20 milioni di contribuenti potranno godere
della nuova innovazione messa a disposizione dall'Agenzia delle
Entrate ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati
che consentirà notevoli vantaggi in termini di controllo.
Come indicato, infatti dalla stessa Agenzia delle Entrate, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d'imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all'Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi.
Resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie (730 ordinario o modello Unico PF).
Per il lancio dell'"operazione precompilata", l'Agenzia ha già inserito a sistema quasi 160 milioni di informazioni trasmesse dagli enti esterni, oltre ai dati già disponibili in Anagrafe tributaria. Si amplia, inoltre, il kit di assistenza con un nuovo tutorial sul canale YouTube "Entrate in video": una vera e propria video-simulazione per non arrivare impreparati al momento dell'invio. Pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, infatti, da oggi possono usare le loro chiavi di accesso ai servizi telematici delle Entrate per "aprire la porta" della propria dichiarazione e consultare i dati inseriti dal Fisco. Dal 1° maggio al 7 luglio, poi, sarà possibile accettare, integrare o modificare il modello e trasmetterlo all'Agenzia direttamente dal proprio pc o delegando il proprio sostituto d'imposta, un Caf o un professionista abilitato. Già a partire da oggi, però, l'Agenzia mette a disposizione dei contribuenti coinvolti la dichiarazione precompilata, proprio per consentire loro di consultare i dati presenti e di verificarne l'esattezza e la completezza.
Quasi 160 milioni di informazioni a sistema, ecco cosa c'è nel 730 precompilato - Poco meno di 160 milioni di informazioni complessivamente trasmesse dagli enti esterni all'Agenzia delle Entrate per confluire nelle dichiarazioni, di cui oltre 100 milioni di operazioni relative ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali e quasi 60 milioni di certificazioni uniche. Un immenso patrimonio informativo già a disposizione dei 20 milioni di contribuenti italiani interessati dal primo anno di avvio dell'operazione e destinato a crescere nel 2016, quando saranno presenti nella precompilata anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni o detrazioni e altre spese comuni, come ad esempio le tasse universitarie.
La dichiarazione precompilata si basa, quindi, sulle certificazioni dei sostituti d'imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo.
Nel nuovo 730, inoltre, sono disponibili anche i dati di alcuni oneri trasmessi da altri soggetti: per quest'anno interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.
Oltre ai dati comunicati dagli enti esterni, per il 2015 sono state utilizzate anche le informazioni presenti in Anagrafe tributaria: spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico derivanti dalla dichiarazione dell'anno precedente, versamenti e compensazioni effettuate con il modello F24, compravendite immobiliari, contratti di locazione registrati e altri dati ricavati dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente.
"Operazione precompilata", la cronistoria - Bastano 10 mesi a racchiudere le tappe salienti di un progetto ambizioso realizzato in tempi da record. E' il 20 giugno 2014 quando il Consiglio dei Ministri approva lo schema di decreto recante Disposizioni in materia di semplificazioni fiscali. Il decreto legislativo n.175/2014, che prevede l'avvio sperimentale della dichiarazione dei redditi precompilata, entra in vigore il 13 dicembre e soltanto tre giorni dopo l'Agenzia delle Entrate emana alcuni provvedimenti che definiscono il contenuto e le modalità di trasmissione dei dati provenienti dagli enti esterni e destinati a confluire nelle dichiarazioni precompilate. Il nuovo anno inizia nel segno dell'operatività: il 15 gennaio vengono approvati e pubblicati il modello 730 2015 e quello di Certificazione Unica 2015; il 27 gennaio comincia la formazione interna per gli operatori addetti all'assistenza. Il 23 febbraio il direttore delle Entrate emana, d'intesa con l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, il provvedimento che disciplina le modalità di accesso alla dichiarazione precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti delegati. I primi di marzo l'Agenzia è già in possesso di più di 100 milioni di dati inviati da soggetti terzi e di quasi 19 milioni di Certificazioni Uniche. Il 23 dello stesso mese lancia il sito internet dedicato all'assistenza sul 730 precompilato e il primo video tutorial sul canale YouTube, pubblica inoltre la circolare (n.11/E) che fornisce le risposte alle principali domande in tema di precompilata. Il 13 aprile viene aperto il canale per l'invio delle richieste delle dichiarazioni precompilate per Caf, professionisti e sostituti d'imposta, oggi il 730 precompilato è messo a disposizione dei cittadini sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
"Come fare per", tutti gli step in un tutorial sul canale "Entrate in video" - In attesa del 1° maggio, quando si potrà effettivamente intervenire sulla propria dichiarazione, le Entrate rafforzano il pacchetto di assistenza per aiutare i contribuenti a prepararsi all'appuntamento. Un nuovo video, che si aggiunge a quello già online, accompagna i cittadini passo dopo passo simulando per loro tutte le operazioni che è possibile compiere sulla propria dichiarazione. In particolare il tutorial si concentra sul caso in cui il contribuente desideri integrare e apportare alcune modifiche al proprio 730 precompilato, guidando, quindi, fino al momento dell'invio anche i cittadini che decidono di non accettare semplicemente la propria dichiarazione così come compilata dal Fisco.
Dove trovare le "chiavi" di accesso - Per accedere alla precompilata è necessario utilizzare le credenziali di abilitazione a Fisconline rilasciate dall'Agenzia o usare la Carta Nazionale dei Servizi. Inoltre, è possibile autenticarsi tramite il portale dell'Inps, inserendo le credenziali dispositive rilasciate dall'ente previdenziale.
I contribuenti che non hanno ancora chiesto la password e il pin personali Fisconline possono farlo presso un qualsiasi ufficio delle Entrate (anche tramite delegato), sul sito dell'Agenzia o per telefono. Se la richiesta è effettuata allo sportello dal diretto interessato, vengono subito rilasciati la prima parte del codice pin e la password di primo accesso. La seconda parte del pin sarà in questo caso immediatamente fornita al contribuente via internet. Se la richiesta è invece effettuata online, per telefono, o tramite un soggetto delegato, la prima parte del pin viene rilasciata immediatamente, mentre la seconda parte e la password di primo accesso saranno inviate, a garanzia del contribuente, per posta al domicilio registrato in Anagrafe tributaria.
Chi non usa il pc non perde i vantaggi - Non perdono le opportunità offerte dalla precompilata i contribuenti meno avvezzi all'uso degli strumenti informatici. Chi non possiede un pc o non ha dimestichezza con internet, infatti, può sempre rivolgersi al proprio sostituto d'imposta, a un Caf o a un professionista abilitato. Questi soggetti possono accedere alla dichiarazione precompilata del contribuente acquisendo un'apposita delega, insieme alla copia di un documento di identità del contribuente interessato. Chi presenta la dichiarazione tramite Caf o intermediari, così come chi la accetta direttamente senza modifiche, è da quest'anno al riparo dai controlli.
Come indicato, infatti dalla stessa Agenzia delle Entrate, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d'imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all'Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi.
Resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie (730 ordinario o modello Unico PF).
Per il lancio dell'"operazione precompilata", l'Agenzia ha già inserito a sistema quasi 160 milioni di informazioni trasmesse dagli enti esterni, oltre ai dati già disponibili in Anagrafe tributaria. Si amplia, inoltre, il kit di assistenza con un nuovo tutorial sul canale YouTube "Entrate in video": una vera e propria video-simulazione per non arrivare impreparati al momento dell'invio. Pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, infatti, da oggi possono usare le loro chiavi di accesso ai servizi telematici delle Entrate per "aprire la porta" della propria dichiarazione e consultare i dati inseriti dal Fisco. Dal 1° maggio al 7 luglio, poi, sarà possibile accettare, integrare o modificare il modello e trasmetterlo all'Agenzia direttamente dal proprio pc o delegando il proprio sostituto d'imposta, un Caf o un professionista abilitato. Già a partire da oggi, però, l'Agenzia mette a disposizione dei contribuenti coinvolti la dichiarazione precompilata, proprio per consentire loro di consultare i dati presenti e di verificarne l'esattezza e la completezza.
Quasi 160 milioni di informazioni a sistema, ecco cosa c'è nel 730 precompilato - Poco meno di 160 milioni di informazioni complessivamente trasmesse dagli enti esterni all'Agenzia delle Entrate per confluire nelle dichiarazioni, di cui oltre 100 milioni di operazioni relative ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali e quasi 60 milioni di certificazioni uniche. Un immenso patrimonio informativo già a disposizione dei 20 milioni di contribuenti italiani interessati dal primo anno di avvio dell'operazione e destinato a crescere nel 2016, quando saranno presenti nella precompilata anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni o detrazioni e altre spese comuni, come ad esempio le tasse universitarie.
La dichiarazione precompilata si basa, quindi, sulle certificazioni dei sostituti d'imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo.
Nel nuovo 730, inoltre, sono disponibili anche i dati di alcuni oneri trasmessi da altri soggetti: per quest'anno interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.
Oltre ai dati comunicati dagli enti esterni, per il 2015 sono state utilizzate anche le informazioni presenti in Anagrafe tributaria: spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico derivanti dalla dichiarazione dell'anno precedente, versamenti e compensazioni effettuate con il modello F24, compravendite immobiliari, contratti di locazione registrati e altri dati ricavati dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente.
"Operazione precompilata", la cronistoria - Bastano 10 mesi a racchiudere le tappe salienti di un progetto ambizioso realizzato in tempi da record. E' il 20 giugno 2014 quando il Consiglio dei Ministri approva lo schema di decreto recante Disposizioni in materia di semplificazioni fiscali. Il decreto legislativo n.175/2014, che prevede l'avvio sperimentale della dichiarazione dei redditi precompilata, entra in vigore il 13 dicembre e soltanto tre giorni dopo l'Agenzia delle Entrate emana alcuni provvedimenti che definiscono il contenuto e le modalità di trasmissione dei dati provenienti dagli enti esterni e destinati a confluire nelle dichiarazioni precompilate. Il nuovo anno inizia nel segno dell'operatività: il 15 gennaio vengono approvati e pubblicati il modello 730 2015 e quello di Certificazione Unica 2015; il 27 gennaio comincia la formazione interna per gli operatori addetti all'assistenza. Il 23 febbraio il direttore delle Entrate emana, d'intesa con l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, il provvedimento che disciplina le modalità di accesso alla dichiarazione precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti delegati. I primi di marzo l'Agenzia è già in possesso di più di 100 milioni di dati inviati da soggetti terzi e di quasi 19 milioni di Certificazioni Uniche. Il 23 dello stesso mese lancia il sito internet dedicato all'assistenza sul 730 precompilato e il primo video tutorial sul canale YouTube, pubblica inoltre la circolare (n.11/E) che fornisce le risposte alle principali domande in tema di precompilata. Il 13 aprile viene aperto il canale per l'invio delle richieste delle dichiarazioni precompilate per Caf, professionisti e sostituti d'imposta, oggi il 730 precompilato è messo a disposizione dei cittadini sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
"Come fare per", tutti gli step in un tutorial sul canale "Entrate in video" - In attesa del 1° maggio, quando si potrà effettivamente intervenire sulla propria dichiarazione, le Entrate rafforzano il pacchetto di assistenza per aiutare i contribuenti a prepararsi all'appuntamento. Un nuovo video, che si aggiunge a quello già online, accompagna i cittadini passo dopo passo simulando per loro tutte le operazioni che è possibile compiere sulla propria dichiarazione. In particolare il tutorial si concentra sul caso in cui il contribuente desideri integrare e apportare alcune modifiche al proprio 730 precompilato, guidando, quindi, fino al momento dell'invio anche i cittadini che decidono di non accettare semplicemente la propria dichiarazione così come compilata dal Fisco.
Dove trovare le "chiavi" di accesso - Per accedere alla precompilata è necessario utilizzare le credenziali di abilitazione a Fisconline rilasciate dall'Agenzia o usare la Carta Nazionale dei Servizi. Inoltre, è possibile autenticarsi tramite il portale dell'Inps, inserendo le credenziali dispositive rilasciate dall'ente previdenziale.
I contribuenti che non hanno ancora chiesto la password e il pin personali Fisconline possono farlo presso un qualsiasi ufficio delle Entrate (anche tramite delegato), sul sito dell'Agenzia o per telefono. Se la richiesta è effettuata allo sportello dal diretto interessato, vengono subito rilasciati la prima parte del codice pin e la password di primo accesso. La seconda parte del pin sarà in questo caso immediatamente fornita al contribuente via internet. Se la richiesta è invece effettuata online, per telefono, o tramite un soggetto delegato, la prima parte del pin viene rilasciata immediatamente, mentre la seconda parte e la password di primo accesso saranno inviate, a garanzia del contribuente, per posta al domicilio registrato in Anagrafe tributaria.
Chi non usa il pc non perde i vantaggi - Non perdono le opportunità offerte dalla precompilata i contribuenti meno avvezzi all'uso degli strumenti informatici. Chi non possiede un pc o non ha dimestichezza con internet, infatti, può sempre rivolgersi al proprio sostituto d'imposta, a un Caf o a un professionista abilitato. Questi soggetti possono accedere alla dichiarazione precompilata del contribuente acquisendo un'apposita delega, insieme alla copia di un documento di identità del contribuente interessato. Chi presenta la dichiarazione tramite Caf o intermediari, così come chi la accetta direttamente senza modifiche, è da quest'anno al riparo dai controlli.
A cura di Gabriele
Bivona
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