A Urbanpromo l’innovazione delle Fondazioni
Fondazione Cariplo e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT hanno partecipato all’ultima edizione di Urbanpromo
Fondazione Cariplo e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT hanno partecipato all’ultima edizione di Urbanpromo, la manifestazione nazionale organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, con progetti fortemente innovativi nei settori della rigenerazione urbana e del social housing.
Fondazione Cariplo con Lacittàintorno: un programma di rigenerazione urbana che promuove il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane periferiche attraverso l’attivazione delle comunità locali. Tale obiettivo viene perseguito utilizzando i beni immobili e gli spazi aperti in stato di abbandono o sottoutilizzati come “inneschi” per promuovere la partecipazione di realtà associative, gruppi informali e singoli cittadini al processo di rigenerazione. Questi spazi sono messi a disposizione dell’Amministrazione comunale con vari strumenti giuridici che spaziano dal tradizionale affidamento in concessione agli innovativi patti di collaborazione. Lacittàintorno opera attraverso una serie di dispositivi di ingaggio declinati a seconda dei soggetti o gruppi da coinvolgere. Tra questi, il principale è rappresentato dai Punti di comunità, sia per l’impegno progettuale necessario al loro avvio sia per l’impatto sociale atteso. Si tratta di luoghi multifunzionali, dove le persone possono incontrarsi, fruire di servizi, stringere relazioni e partecipare ad attività di vario tipo: culturali, aggregative, sportive, formative, di impegno civico ecc. Luoghi in profonda connessione con il territorio di riferimento e con le sue risorse, che valorizzano e promuovono. Luoghi gestiti da partenariati articolati e sulla base di modelli ibridi che riescono a conciliare l’obiettivo della sostenibilità economica con quello di aumentare e diversificare le opportunità a disposizione degli abitanti. Lacittàintorno si realizza in due grandi aree milanesi: una comprende la zona di Via Padova e il quartiere Adriano e l’altra abbraccia Corvetto e Chiaravalle. I relatori descriveranno come Fondazione Cariplo e il Comune di Milano hanno collaborato per l’avvio di “Made in Corvetto”, il primo Punto di comunità di Lacittàintorno che proprio in questi giorni prende vita all’interno del Mercato comunale coperto di Piazzale Ferrara.
In “Sharing Torino” Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha partecipato a tutta la filiera generativa, in veste di investitore, ma anche affiancando il gestore fino alla exit attraverso l’acquisto da parte del Fondo Piemonte C.A.S.E., gestito da REAM SGR S.p.a. Il Social Housing Sharing Torino rappresenta un caso significativo non solo perché progetto pilota in una realtà urbana di un dinamismo virtuoso e di un rinnovamento sociale, culturale ed economico visibile. Questo percorso di recupero urbano offre nuovi volti a luoghi di difficile utilizzo, creando infrastrutture con opere di sistemazione e di nuova realizzazione, utilizzando metodologie partecipative e di progettazione condivisa che contribuiscono al benessere degli abitanti. Attualmente in Sharing Torino coabitano positivamente diverse comunità che comprendono giovani lavoratori, studenti italiani e internazionali, famiglie in emergenza abitativa, turisti e city users. Sharing ospita inoltre un progetto di integrazione per richiedenti asilo gestito direttamente dagli educatori e operatori della Cooperativa D.O.C. Il mondo della Fondazione CRT è coinvolto in questo intervento sul quartiere anche con la presenza della Fondazione Ulaop – CRT Onlus che fornisce il servizio di doposcuola all’interno della struttura a favore di tutti i ragazzi del quartiere di Pietra Alta. Dopo 8 anni di gestione Sharing è oggi una positiva realtà con un fatturato del progetto di housing di Via Ivrea 24 che supera 1,4 milioni/euro e matura oltre 110k di giornate presenza, restando un modello di investimento ad impatto sociale di successo, a dimostrazione concreta della possibilità di realizzare il Social Housing secondo una logica di sostenibilità economica, di valorizzazione del quartiere circostante e di crescita delle professionalità nella gestione sociale.
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