AGENZIA DEL DEMANIO
Il decreto dell’Agenzia del Demanio 19 dicembre 2005 definisce l'elenco degli immobili di proprietà dello Stato e produce ai fini della trascrizione gli effe...
Il decreto dell’Agenzia del Demanio 19 dicembre 2005 definisce
l'elenco degli immobili di proprietà dello Stato e produce ai fini
della trascrizione gli effetti previsti dall'articolo 2644 del
codice civile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione dei beni
in catasto. L’individuazione degli immobili pubblici s’inserisce
nella complessa operazione di rivalutazione immobiliare del
patrimonio pubblico. In merito testo normativo rilevante è il
decreto-legge 25 settembre 2001, n.351, recante la «Disposizioni
urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del
patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di
investimento immobiliare» convertito con modificazioni dalla legge
n. 410/2001.
Il decreto sostanzialmente stabiliva un procedimento di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, e all'Agenzia del Demanio spetta perciò l'individuazione, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici pubblici, dei singoli beni distinguendo tra beni demaniali e beni facenti parte del patrimonio indisponibile e disponibile.
La disponibilità o meno del patrimonio pubblico può infatti consentire un diverso impiego economico, variante dalla semplice concessione alla diretta alienazione, tramite gare ad evidenza pubblica. Contro l'iscrizione dei beni nell'elenco del decreto è ammesso ricorso amministrativo all'Agenzia del Demanio entro sessanta giorni dalla pubblicazione, avvenuta in Gazzetta Ufficiale del 27-12-2005 n. 300.
Il decreto sostanzialmente stabiliva un procedimento di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, e all'Agenzia del Demanio spetta perciò l'individuazione, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici pubblici, dei singoli beni distinguendo tra beni demaniali e beni facenti parte del patrimonio indisponibile e disponibile.
La disponibilità o meno del patrimonio pubblico può infatti consentire un diverso impiego economico, variante dalla semplice concessione alla diretta alienazione, tramite gare ad evidenza pubblica. Contro l'iscrizione dei beni nell'elenco del decreto è ammesso ricorso amministrativo all'Agenzia del Demanio entro sessanta giorni dalla pubblicazione, avvenuta in Gazzetta Ufficiale del 27-12-2005 n. 300.
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