ALLARME RIBASSI: CONTINUA LA PROTESTA CONTRO IL MASSIMO RIBASSO

Continua forte la protesta contro il criterio del massimo ribasso che, soprattutto per i professionisti, sta causando una degenerazione del sistema a scapito...

19/11/2009
Continua forte la protesta contro il criterio del massimo ribasso che, soprattutto per i professionisti, sta causando una degenerazione del sistema a scapito della qualità dei progetti. Come è ormai noto a tutti, infatti, la legge Bersani sulle liberalizzazioni delle tariffe professionali unitamente alle norme sugli incarichi di progettazione inserite nel D.Lgs. n. 163/2006 hanno fatto sì che nel settore dei lavori pubblici la regola più diffusa per l'aggiudicazione degli incarichi di progettazione sia diventata quella del massimo ribasso, con la conseguenza che, come rilevato anche dal Cresme (Centro di ricerche per l'edilizia e il territorio), l'aumento medio dei ribassi è cresciuto costantemente fino a raggiungere valori probabilmente inattesi.

Dopo la decisione shock della Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte che con l'ordinanza n. 830 del 26 ottobre scorso aveva rigettato il ricorso presentato dalla Federazione Interregionale Ordini degli Ingegneri del Piemonte e V. D'Aosta (F.I.O.P.A.) e dall'Ordine Ingegneri Regione Valle D'Aosta contro l'aggiudicazione definitiva del servizio di progettazione del parcheggio pluripiano presso la Cittadella Politecnica del Comune di Torino (leggi articolo), aggiudicato con un ribasso record del 75,11%, erano partite le prime critiche da parte dell'Ordine degli Architetti di Torino che, con il suo Presidente Riccardo Bedrone, aveva definito il massimo ribasso un "fenomeno degenerativo che porta all'aggiudicazione di incarichi professionali a fronte di compensi scandalosamente ribassati, tali da far dubitare non soltanto del mantenimento di livelli di sussistenza nell'esercizio della professione, ma anche della qualità prestazionale offerta".

Dopo le prime critiche istituzionali vogliamo segnalare alcuni commenti dei nostri lettori che, all'unanimità, sono stati concordi nel ritenere necessaria una revisione dell'attuale sistema di aggiudicazione delle gare di progettazione che, similmente a quanto accade con le gare d'appalto (ma anche lì i problemi non sono pochi), individui un criterio di scelta delle offerte anormalmente basse.

Marco Ferrero - ingegnere
La colpa è dei R.U.P. che applicano il criterio del massimo ribasso anzichè quello dell'offerta economicanmente più vantaggiosa. Scandalo nello scandalo è che sia il Politecnico a sfruttare questo escamotage suicida per fare cassa. Io credo fermamente che prima o poi se ne pentiranno.

Ing. Arturo Bonetta
Per rispondere al quesito è sufficiente vedere le opere pubbliche italiane e confrontarle con quelle straniere. Non ho visto un'opera pubblica italiana che dopo sei mesi dalla consegna non avesse problemi.

Troglia Ing. Angelo
E, poi, qualcuno si stupisce e lamenta che a L'Aquila gli edifici siano crollati come castelli di sabbia?

Vittorino Dal Cin
Il fatto è che della qualità si parla tanto ma non si fa poi nulla per controllarla. Siamo alla deriva .... La colpa di tutto ciò non possiamo però addossarla agli altri .....

antonino
Tale ribasso è incredibile. E' possibile solo se il progetto lo faranno i laureandi per conto dei professori, con l'attrezzatura i locali i materiali di consumo dell'università di riferimento, quindi a zero spese di personale e attrezzi, o meglio a carico in parte dei contribuenti.

arch. Elena Fedi
questa sentenza è uno scandalo,ma c'era da aspettarselo ! i piccoli studi sono destinati a sparire ,gli architetti sono destinati a diventare dipendenti delle Società di ingegneria o delle archistar ,pagati pochissimo . Siamo i paria dei professionisti ! e qualcuno continua ad equipararci a notai ,medici ed avvocati ! Noi dobbiamo lavorare a 10-15 €/ora ed una colf ne chiede 12 e per colf e badanti non c'è mai crisi !!!

Nino
Non si può quantificare la parcella solo valutando il costo orario del professionista. Le attrezzature, le spese di studio, i programmi e tutto quello che concorre alla produzione di un progetto bisogna valutarli in quanto pesano e parecchio. E' un sistema che svaluta la professione. Dal medico 10 minuti di visita paghi + di 100 euro al un ingegnere gli diamo 50 euro l'ora, nel migliore dei casi, e tutto va bene. La responsabilità della progettazione come viene valutata. Noi ingegneri lavoriamo con la mente anche quando siamo usciti dallo studio. E' indegno che delle società di ingegneria messe su magari da un ragioniere assuma dei giovani ingegneri a cui tirare il collo e poi faccia ribassi di quelle dimensioni.

Alessandro Zamboni
Che bello sarebbe se ci fosse il criterio del massimo ribasso anche per avvocati e notai, ma ovviamente loro non vengono mai toccati! Per forza, occupano da sempre il parlamento... Stiamo veramente assistendo allo sfacelo della professione, si lavora sempre con tempi strettissimi, si lavora male... Parlavano delle tariffe troppo alte degli ordini, perchè non parliamo allora degli umili stipendi dei dirigenti di comuni, province, regioni per non parlare del nostro ridicolo parlamento? Lavorano poche ore al giorno, lavorare di sabato neanche parlarne... mah, sono molto deluso, dai politici, dagli amministratori, dagli ordini professionali

Nicola Altieri
Sarebbe bello poter essere in grado di fare uno sciopero, tutti uniti, ingegneri e architetti. Non partecipare ad alcune gara, farle andare tutte deserte e bloccare i LLPP finchè non venga riconosciuta l'assurdità di questa legge e smascherata la totale mancanza di etica delle amministrazioni pubbliche

Marcello Belelli
Statisticamente, la qualità del prodotto (progettazione o realizzazione) è inversamente proporzionale all'entità del ribasso. Assumere il costo come unico o preponderante elemento di valutazione, va in direzione opposta alla ricerca della qualità.

Massimo Mario
La Legge Merloni attribuiva, giustamente, alla qualità del progetto un ruolo fondamentale per la buona riuscita di un' opera pubblica. Ebbene, come si fa a parlare di qualità in presenza di certi ribassi? Purtroppo chi pecora si fa, lupo lo mangia. E noi siamo peggio delle pecore. Proviamo a fare un mese di sciopero e poi vediamo se siamo indispensabili o no.

milena
In qualità di cittadina innanzitutto e di impiegata pubblica nel settore appalti in secondo luogo, posso affermare che il massimo ribasso, così come sta delineandosi negli ultimi anni, va a scapito della qualità dei lavori/servizi offerti alla PA (e quindi a tutti noi) rendendo sempre più difficile il lavoro coscienzioso di chi, da ingegnere direttore lavori, deve cercare di ottenere un buon risultato per la comunità. Il VERO problema comunque sta nella VILTA' dei Responsabili dell'affidamento che non hanno il coraggio di dichiarare tali offerte ANOMALE: insomma la tutela ci sarebbe nell'impianto normativo se solo i nostri dirigenti fossero meno ignavi....

Greg
Il problema sta nella perversione delle imprese e dei professionisti che pur di lavorare applicano dei ribassi allucinanti. Ma credo che il criterio del massimo ribasso sia comunque quello che garantisce maggiore imparzialità...miglioriamolo non attachiamolo!!!

Miccius
In linea di massima il criterio è corretto, dovrebbe solo essere migliorato nella scelta delle offerte anomale.

ing.antonio turco
Marx attribuiva se non ricordo male alla prestazione intellettuale tre volte il valore della prestazione manuale. Ci voleva Bersani per demolire l'assunto e confermando quando Churchill che diceva " il vizio del capitalismo è la divisione ineguale di talenti e ricchezze. Ma la caratteristica per antonomasia del socialismo è l'eguale divisione della miseria." Mi spiace preferisco la prima almeno posso sperare che con la meritocrazia qualche scalino lo posso anche fare.

stefano
occorre proporre a livello di ordini nazionali una soluzione che prevede un correttivo alla legge vigente imponendo gare uniformi:offerta economicamente più vantaggiosa 50% a qualità ed esperienza 50% al prezzo ( con sconto massimo pari al 20% come era una volta per le amministrazioni pubbliche). Comunque si sconta penitenza di quanto è stato fatto in passato, con progettazioni e direzioni alquanto carenti e costi assurdi ( vedi rimborso delle spese )

Roberto
Sia per gli appalti di lavori sia per gli appalti di servizi il sistema del massimo ribasso trasforma quello che potenzialmente è un risparmio per l'ente appaltante, in un aggravio di spesa che si manifesta subito in corso d'opera e successivamente per il ricorso infinito di successivi interventi manutentivi o correttivi di un opera fatta "risparmiando". Anche il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa nasconde le sue insidie: le modalità di valutazione, sempre diversi in ogni bando di gara, consentono di muoversi su criteri di soggettività e pertanto indirizzare il giudizio finale dove si vuole.

GIANNI GR già commentato lo scandalo! MA AGGIUNGO: perché gli ordini non si comportano da lobby (parola terribile che fa schifo a tutti ma che praticata normalmente dai petrolieri, dagli avvocati, ecc.) e scrivono chiaro e tondo ai politici che non daranno il loro voto se ... ecc.ecc. SIAMO FORSE DEI PECORONI ? PERCHE' NON SCIOPERIAMO COME FANNO GLI AVVOCATI ? ABBIAMO PAURA DI PERDERE I CLIENTI ? PERCHE' AMMETTIAMO GLI INSEGNANTI NELL'ORDINE , CHE POI CI FANNO CONCORRENZA, TANTO HANNO UNA PARTE DI STIPENDIO FISSO? FACCIAMO DELLE PROPOSTE CONCRETE E NON SOLO INDIGNAMOCI. PERCHE' L'ORDINE CHE RICEVE UNA SEGNALAZIONE DI RIBASSO ECCESSIVO NON SOSPENDE PER SEI MESI IL PROFESSIONISTA? QUALCUNO HA NOTIZIA CHE SIA STATO MAI FATTO?

Quest'ultimo commento mette in risalto quello che dovrebbe essere l'aspetto fondamentale della questione: a parte la FIOPA e l'Ordine degli Architetti di Torino, che ruolo hanno gli ordini professionali?non dovrebbero fare da collante tra le istituzioni e tutti i professionisti?
Vogliamo chiudere proprio con questa domanda, lasciando a voi ogni commento.

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