APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE SU SVILUPPO ED ENERGIA

Approvato dalla Camera dei Deputati con modificazioni il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante Disposizioni per lo sv...

06/07/2009
Approvato dalla Camera dei Deputati con modificazioni il disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.

Il Ddl contiene norme fondamentali per il Paese, per le imprese e per i cittadini, come il consistente pacchetto di norme in materia di energia per porre rimedio agli storici squilibri ed ai ritardi del nostro Paese: dagli interventi di semplificazione delle procedure e di potenziamento delle infrastrutture energetiche, allo sviluppo delle fonti rinnovabili e alla promozione dell'efficienza energetica, fino al rilancio dell'opzione nucleare.

"Esprimo soddisfazione per l'approvazione alla Camera del Disegno di legge Sviluppo, un provvedimento storico, che contiene riforme fondamentali per la modernizzazione del Paese e del sistema produttivo ed è un contributo importante al superamento della crisi e al riavvio della crescita - ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - La Camera ha introdotto poche modifiche tecniche e ciò richiede il ritorno al Senato per la quarta lettura che mi auguro sia molto celere, in modo da avere l'approvazione definitiva prima nel mese di luglio".

Con la disciplina sulle "reti di impresa", il provvedimento punta a favorire l'integrazione e la competitività del piccole aziende attraverso nuovi modelli di aggregazione che prevedono agevolazioni fiscali, finanziarie e amministrative e che prescindono dai tradizionali vincoli territoriali dei distretti.
Il Ddl introduce poi la "class action" e norme sulla trasparenza nell'offerta dei servizi energetici e di telecomunicazioni per aumentare le tutele dei consumatori. Per potenziare le politiche di internazionalizzazione si prevede la riforma degli enti dedicati e il rafforzamento della lotta alla contraffazione e della tutela della proprietà industriale per proteggere il Made in Italy nel mondo. Non meno importanti le riforme dei Consorzi agrari, delle Camere di commercio e l'introduzione di una legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Il provvedimento tornerà nuovamente all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

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