Abusi e verifiche edilizie: ok all’utilizzo di Google Earth
TAR Campania: confermato l’utilizzo di Google Earth per la verifica della consistenza di un intervento edilizio
Abusi attenzione. Aerofotogrammetrie e foto provenienti da Google Earth costituiscono una prova documentale sia della data di realizzazione che della consistenza di un abuso edilizio.
Google Earth: gli interventi della giurisprudenza
La notizia non dovrebbe fare più scalpore. Già diversi tribunali avevano confermato la possibilità di utilizzare le immagini provenienti da Google Earth per la prova della data di realizzazione di un abuso edilizio. Ricordiamo in proposito:
- la sentenza del TAR Calabria n. 1604 del 25 settembre 2018 che aveva confermato l'utilizzo delle aerofotogrammetrie acquisite e delle immagini presenti sul programma Google Earth, i cui fotogrammi costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili anche in sede penale;
- la sentenza del TAR Basilicata n. 779 del 9 dicembre 2020 con la quale i giudici hanno ammesso che le aerofotogrammetrie provenienti da Google Earth, in assenza di indici di inaffidabilità, costituiscono una qualificata valenza probatoria;
- la sentenza della Corte di Cassazione n. 37611 del 29 dicembre 2020 che ha ammesso l’utilizzo di Google Earth per la verifica della data di realizzazione di un abuso edilizio;
- la sentenza della Corte di Cassazione n. 2264 del 20 gennaio 2021 con la quale i giudici hanno preso in esame i rilievi dei ricorrenti e li hanno disattesi utilizzando come riferimento gli aerofotogrammi presi da Google Earth dai quali erano emersi netti gli abusi edilizi.
Google Earth: nuova conferma dal TAR Campania
Sull’argomento registriamo la nuova sentenza del Tribunale Amministrativo per la Campania n. 552/2021 nella quale i giudici per approfondire la consistenza di un intervento edilizio alla data di presentazione di una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) hanno utilizzato le immagini provenienti da Google Earch, confermando ancora una volta la possibilità di utilizzarle per le verifiche in campo edilizio.
Nel caso di specie, infatti, il ricorrente aveva contestato l'annullamento di una CILA presentata (a suo dire) per una manutenzione su un pergolato. Dalle verifiche tramite Google Earth, invece, i giudici hanno rilevato attività di manutenzione più consistenti che non avrebbero potuto realizzarsi. Per questo motivo ha confermato l'ordine di demolizione precedentemente emesso dal Comune.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Campania 26 gennaio 2021, n. 552IL NOTIZIOMETRO