Abusi edilizi e ordine di demolizione, il TAR si esprime sulla data di realizzazione
Nuova battaglia legale tra privati e pubblica amministrazione in merito all'ordinanza di demolizione di un immobile ritenuto abusivo. Questa volta è la Secon...
Nuova battaglia legale tra privati e pubblica amministrazione in merito all'ordinanza di demolizione di un immobile ritenuto abusivo. Questa volta è la Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sentenza 14 giugno 2017, n. 937) ad esprimersi sul ricorso presentato contro un Comune per l'annullamento di una ordinanza di demolizione.
Con l'occasione il TAR ha ricordato che l’onere di fornire la prova dell’epoca di realizzazione di un abuso edilizio incombe sull’interessato, e non sull’Amministrazione, la quale, in presenza di un’opera edilizia non assistita da un titolo che la legittimi, ha solo il potere-dovere di sanzionarla ai sensi di legge e di adottare, ove ricorrano i presupposti, il provvedimento di demolizione.
Nel caso di specie, il ricorrente attraverso una prova documentale aveva rappresentato alla P.A. che i manufatti oggetto dell’ordinanza di demolizione erano stati realizzati prima del 1967 e che la medesima P.A., nella motivazione dell’atto impugnato ha omesso di controbattere alla censura con adeguati elementi istruttori.
Proprio per questo, i giudici di primo grado hanno accolto il ricorso ritenendo l’ordinanza impugnata manifestamente illegittima.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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