Accatastamento immobili fantasma: siglato accordo tra Agenzia del Territorio e Periti Industriali
Il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati e l'Agenzia del territorio hanno siglato un protocollo d'intesa che consente ...
Il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti
Industriali Laureati e l'Agenzia del territorio hanno siglato un
protocollo d'intesa che consente ai periti industriali di
collaborare con l'Agenzia per agevolare le attività di
presentazione spontanea degli atti di aggiornamento catastale
relativi ai fabbricati che non risultano dichiarati al catasto
(cosiddetti "immobili fantasma").
L'accordo di collaborazione prevede che i Periti, in alcune province selezionate congiuntamente, collaborino con l'Agenzia nelle attività propedeutiche all'attribuzione della rendita presunta.
In particolare, i Periti effettueranno un sopralluogo analogo a quello che sarà svolto dai dipendenti dell'Agenzia del Territorio, provvedendo quindi alla compilazione di una scheda tecnica contenente gli elementi utili alla determinazione della suddetta rendita.
Il protocollo d'intesa non comporta alcun aggravio per l'Agenzia del Territorio dato che la collaborazione è assicurata dal Consiglio a titolo gratuito, effettuata nell'interesse generale delle Istituzioni coinvolte e della collettività.
"Vorrei esprimere la mia gratitudine al Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati per l'importante contributo che tale accordo comporta nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale". Questa la dichiarazione del Direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno che ha continuato ammettendo che "Sicuramente questa collaborazione consentirà di accelerare i tempi nelle operazioni di accertamento per il recupero di gettito nel settore immobiliare".
Alle dichiarazioni del Presidente Alemanno sono seguite quelle del Presidente del CNPI, Giuseppe Jogna il quale ha dichiarato che "è nella natura delle professioni ordinistiche collaborare in modo efficace con le istituzioni proponendo soluzioni fondate sulla propria esperienza professionale. Ed è per questo che i periti industriali (nella fattispecie la specializzazione edile) saranno al fianco dell'Agenzia del Territorio per favorire la regolarizzazione del patrimonio edilizio sommerso. Ciò contribuirà a rendere più equo il rapporto dei cittadini con il fisco".
L'accordo di collaborazione prevede che i Periti, in alcune province selezionate congiuntamente, collaborino con l'Agenzia nelle attività propedeutiche all'attribuzione della rendita presunta.
In particolare, i Periti effettueranno un sopralluogo analogo a quello che sarà svolto dai dipendenti dell'Agenzia del Territorio, provvedendo quindi alla compilazione di una scheda tecnica contenente gli elementi utili alla determinazione della suddetta rendita.
Il protocollo d'intesa non comporta alcun aggravio per l'Agenzia del Territorio dato che la collaborazione è assicurata dal Consiglio a titolo gratuito, effettuata nell'interesse generale delle Istituzioni coinvolte e della collettività.
"Vorrei esprimere la mia gratitudine al Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati per l'importante contributo che tale accordo comporta nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale". Questa la dichiarazione del Direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno che ha continuato ammettendo che "Sicuramente questa collaborazione consentirà di accelerare i tempi nelle operazioni di accertamento per il recupero di gettito nel settore immobiliare".
Alle dichiarazioni del Presidente Alemanno sono seguite quelle del Presidente del CNPI, Giuseppe Jogna il quale ha dichiarato che "è nella natura delle professioni ordinistiche collaborare in modo efficace con le istituzioni proponendo soluzioni fondate sulla propria esperienza professionale. Ed è per questo che i periti industriali (nella fattispecie la specializzazione edile) saranno al fianco dell'Agenzia del Territorio per favorire la regolarizzazione del patrimonio edilizio sommerso. Ciò contribuirà a rendere più equo il rapporto dei cittadini con il fisco".
A cura di Ilenia
Cicirello
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