Agenzia del Territorio e Nota I trimestre 2012: Certificato il profondo rosso del mercato immobiliare

L'Agenzia del Territorio ha presentato ieri la Nota sull'andamento del mercato immobiliare nel I trimestre del 2012, a cura dell'Osservatorio del mercato imm...

20/06/2012
L'Agenzia del Territorio ha presentato ieri la Nota sull'andamento del mercato immobiliare nel I trimestre del 2012, a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare.
I dati elaborati forniscono una sintesi sull'andamento dei volumi di compravendite effettuate in Italia nel corso del primo trimestre dell'anno, messi a confronto con i dati dello stesso periodo del 2011; dati che certificano, se ce ne fosse bisogno, il profondo rosso delle compravendite immobiliari.
Un tasso tendenziale annuo del volume di compravendite nel primo trimestre del 2012 del - 17,8 % relativa all'intero settore immobiliare chiarisce senza ombra di dubbio una situazione che, azzera la lenta ripresa registrata nei due ultimi trimestri del 2011.

Ma occorre, anche, segnalare che una crisi ancora più profonda è quella del settore residenziale che rappresenta il 45% circa dell’intero mercato immobiliare per numero di compravendite e mostra, rispetto al primo trimestre 2011, un pesante calo degli scambi pari al -19,6%, interrompendo così la crescita rilevata negli ultimi due trimestri del 2011; segno meno anche per il settore delle pertinenze, che registra una perdita del 17,4%.

Ma il segno negativo si registra, anche, nei settori non residenziali, con il segmento del terziario che perde il 19,6% delle transazioni, seguito dal commerciale, -17,6%, e infine diminuzioni più contenute si rilevano nel settore produttivo, -7,9%.

L'elevata flessione delle compravendite di abitazioni, registrata nel I trimestre 2012 a livello nazionale, si evidenzia anche nelle maggiori otto città italiane. Con 17.663 numero di transazioni, le grandi città registrano complessivamente un tasso tendenziale pari a -17,9%. Si inverte, quindi, bruscamente la tendenza al rialzo rilevata con i tassi positivi del III e IV trimestre del 2011 (+2,7% e +8,0% rispettivamente).
Tra le città, spiccano le forti flessioni registrate a Palermo (-26,5%), a Genova (-21,8%), a Roma e Firenze (entrambe -21% circa). Molto elevati i cali anche a Bologna (-18,4%) e Torino (-18,1%) e, infine, Milano e Napoli subiscono rispettivamente una perdita del -10,7% e del -9,8%.

Il crollo delle compravendite trascritte nel I trimestre 2012, nasce da una crisi del mercato in atto negli ultimi mesi del 2011 e trova ampia spiegazione considerando i principali indicatori macroeconomici riferiti a tale periodo:
  • il Pil del IV trimestre 2011 ha segnato nuovamente, dopo il III trimestre 2009, una variazione tendenziale negativa pari a -0,5%; risultato negativo peraltro accentuatosi nel I trimestre del 2012 (variazione tendenziale pari a -1,4%) - Istat;
  • il tasso di disoccupazione è incrementato tra il III trimestre 2011 e il IV trimestre 2011 di ben 2 punti percentuali (passando dal 7,6% al 9,6%) – Istat;
  • l'indicatore della spesa delle famiglie residenti, nell'ultimo trimestre 2011, ha segnato una riduzione (rispetto al trimestre corrispondente dell’anno precedente) pari a -1,3% nel complesso, ma con riferimento ai soli beni durevoli il calo è stato di ben il 7% - Istat
  • il tasso di interesse (TAEG) sui prestiti alle famiglie per acquisto di abitazioni è salito costantemente nel 2011, passando dal 3,29% di aprile 2011 al 4,27% del dicembre 2011 - Banca dVItalia.

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