Agenzia delle Entrate: aggiornate a luglio 2019 le guide su Sismabonus e Ristrutturazioni edilizie
Le guide recepiscono le novità introdotte con il decreto crescita. In particolare, la pubblicazione degli aggiornamenti è determinata dalle disposizioni cont...
Le guide recepiscono le novità introdotte con il decreto crescita. In particolare, la pubblicazione degli aggiornamenti è determinata dalle disposizioni contenute nell’articolo 10, comma 3-ter per la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” e negli articoli 8 e 10, comma 2, per la guida “Sismabonus: la detrazione per gli interventi antisismici” del decreto.
La guida “Sismabonus: la detrazione per gli
interventi antisismici” è stata aggiornata per
recepire due importanti novità contenute nel decreto legge n.
34/2019 (noto come “decreto crescita”).
La prima riguarda l’estensione dell’agevolazione per l’acquisto di
case antisismiche alle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.
La detrazione, già in vigore dal 2017, era precedentemente prevista
solo per gli interventi sulle unità immobiliari situate in zone
classificate a rischio sismico 1. Per l’individuazione delle zone
classificate a rischio sismico occorre sempre far riferimento
all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del
28 aprile 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell’11
maggio 2006.
La seconda novità è quella contenuta nell’articolo 10, comma 2, del
citato decreto, secondo cui il contribuente che ha diritto alla
detrazione, per aver realizzato interventi di adozione di misure
antisismiche, ha ora la possibilità di scegliere, invece che la
detrazione stessa, un contributo di pari ammontare, sotto forma di
sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha eseguito gli
stessi lavori. Il fornitore sarà rimborsato mediante un credito
d’imposta, che potrà utilizzare esclusivamente in compensazione in
5 quote annuali di pari importo, oppure cedere il credito ricevuto
ai suoi fornitori di beni e servizi. Questi ultimi non potranno
effettuare ulteriori cessioni.
Le modalità attuative di questa nuova disposizione saranno definite
da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate di
prossima emanazione.
Per quanto riguarda la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni
fiscali”, la novità di rilievo che ha determinato
l’aggiornamento della pubblicazione è rappresentata dalla
disposizione contenuta nell’articolo 10, comma 3-ter, del
decreto legge n. 34/2019.
In particolare, dal 30 giugno 2019 (data di entrata in vigore della
legge di conversione dello stesso decreto), i contribuenti che
beneficiano della detrazione spettante per gli interventi
effettuati per il conseguimento di risparmi energetici (cioè quelli
indicati nell'articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Testo unico
delle imposte sui redditi) possono scegliere di cedere il
corrispondente credito in favore del fornitore dei beni e servizi
necessari alla loro realizzazione.
A sua volta, il fornitore ha facoltà di cedere il credito d’imposta
ricevuto ai suoi fornitori di beni e servizi, con esclusione della
possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Non è
prevista, in ogni caso, la cessione a istituti di credito e a
intermediari finanziari.
A cura dell’Agenzia delle Entrate
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