Al via il Patent Box: firmato il decreto per la tassazione agevolata su marchi e brevetti
Al via la tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di ingegno (marchi e brevetti). È stato, infatti, firmato dai Ministri dello Sviluppo Econom...
Al via la tassazione agevolata sui redditi derivanti dalle opere di
ingegno (marchi e brevetti). È stato, infatti, firmato dai Ministri
dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dell'Economia e
delle Finanze, Pier Carlo Padoan il decreto di attuazione
del cosiddetto Patent Box.
A annunciarlo un comunicato stampa del MEF del 29 luglio 2015 con il quale si è confermata la firma sul provvedimento che consentirà una tassazione agevolata su tutti quei redditi derivanti dallo sfruttamento di marchi e brevetti. Il provvedimento, che rientra nella strategia messa a punto dal Tavolo "Finanza per la Crescita", a cui partecipano le strutture dei due Ministeri, prevede una deduzione dal reddito pari al 30% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% nel 2017.
Il MEF ha, altresì, informato che è in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che rende operativo il credito d'imposta sulle spese in ricerca e sviluppo. L'agevolazione è fruibile da tutte le imprese senza limiti di fatturato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato. L'agevolazione fiscale, utilizzabile a compensazione, è pari al 25 per cento delle spese incrementali sostenute annualmente nel periodo 2015-2019 rispetto alla media realizzata nei tre anni precedenti. L'aliquota è elevata al 50 per cento per le spese relative all'impiego di personale qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca con università o altri enti equiparati e con start-up innovative.
L'investimento minimo per accedere allo sgravio fiscale è pari a 30 mila euro mentre il beneficio massimo annuale è ammesso fino a 5 milioni di euro per ciascun soggetto.
Soddisfazione è stata espressa dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan che ha affermato: "L'innovazione è essenziale per consentire al Paese di crescere e per creare occupazione di qualità. E' una sfida che le imprese sono chiamate ad affrontare con il sostegno del governo".
Secondo il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, i due provvedimenti rappresentano "un ulteriore tassello del quadro delle iniziative finalizzate al rafforzamento delle imprese che il Governo ha preso da quando si è insediato. Soltanto in questo modo, infatti, il sistema Paese può cogliere tutte le opportunità che si stanno affacciando con i primi concreti segnali di ripresa dell'economia".
A annunciarlo un comunicato stampa del MEF del 29 luglio 2015 con il quale si è confermata la firma sul provvedimento che consentirà una tassazione agevolata su tutti quei redditi derivanti dallo sfruttamento di marchi e brevetti. Il provvedimento, che rientra nella strategia messa a punto dal Tavolo "Finanza per la Crescita", a cui partecipano le strutture dei due Ministeri, prevede una deduzione dal reddito pari al 30% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% nel 2017.
Il MEF ha, altresì, informato che è in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che rende operativo il credito d'imposta sulle spese in ricerca e sviluppo. L'agevolazione è fruibile da tutte le imprese senza limiti di fatturato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato. L'agevolazione fiscale, utilizzabile a compensazione, è pari al 25 per cento delle spese incrementali sostenute annualmente nel periodo 2015-2019 rispetto alla media realizzata nei tre anni precedenti. L'aliquota è elevata al 50 per cento per le spese relative all'impiego di personale qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca con università o altri enti equiparati e con start-up innovative.
L'investimento minimo per accedere allo sgravio fiscale è pari a 30 mila euro mentre il beneficio massimo annuale è ammesso fino a 5 milioni di euro per ciascun soggetto.
Soddisfazione è stata espressa dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan che ha affermato: "L'innovazione è essenziale per consentire al Paese di crescere e per creare occupazione di qualità. E' una sfida che le imprese sono chiamate ad affrontare con il sostegno del governo".
Secondo il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, i due provvedimenti rappresentano "un ulteriore tassello del quadro delle iniziative finalizzate al rafforzamento delle imprese che il Governo ha preso da quando si è insediato. Soltanto in questo modo, infatti, il sistema Paese può cogliere tutte le opportunità che si stanno affacciando con i primi concreti segnali di ripresa dell'economia".
A cura di Gabriele
Bivona
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