Ance: inaccettabile il blocco indifferenziato degli investimenti

"Azzerare il fabbisogno intervenendo con la scure sulla spesa in conto capitale significa uccidere le imprese", dice senza mezzi termini il Presidente dell'A...

08/08/2011
"Azzerare il fabbisogno intervenendo con la scure sulla spesa in conto capitale significa uccidere le imprese", dice senza mezzi termini il Presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, preoccupato per le ipotesi di intervento in materia. "Come rileva oggi un importate articolo de Il Sole 24ore, le imprese sono già allo stremo perché non c'è lavoro e perché le amministrazioni pagano con ritardi che toccano punte di oltre un anno e mezzo. Se a questa situazione si aggiunge un ulteriore blocco della spesa questo comporterà il fallimento di decine di migliaia di imprese già in difficoltà", denuncia il Presidente Ance che aggiunge "mi chiedo come si possano coniugare interventi di questo tipo con la necessità di promuovere la crescita e lo sviluppo".

Inoltre questa ipotesi sembrerebbe andare in netto contrasto con la decisione del Cipe di mercoledì scorso che ha sbloccato una tranche importante di Fondi Fas per le infrastrutture del Sud.

Al contrario l'Ance ritiene che "è proprio investendo nelle infrastrutture e nell'edilizia che si può dare una forte scossa all'economia nazionale, producendo occupazione e facendo cose che il Paese attende da anni e che in tutta Europa stanno già facendo da tempo, con ottimi risultati, per il settore e per il Pil nazionale".

L'Ance ha pronto un pacchetto di proposte per indirizzare la spesa pubblica (sblocco delle risorse già stanziate) su interventi necessari e non rimandabili per mettere in sicurezza il territorio (piccole e medie opere), ma anche per attivare investimenti privati importanti che guardano con interesse alla riqualificazione delle nostre città soprattutto in chiave di risparmio energetico e di rilancio del turismo.

Fonte: ANCE
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