Ance: la crisi dimezza in sei anni il mercato abitativo

L'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha, recentemente, pubblicato il report "Ance mercato abitativo. Investimenti, permessi di costruire, compra...

10/04/2013
L'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha, recentemente, pubblicato il report "Ance mercato abitativo. Investimenti, permessi di costruire, compravendite e prezzi".
Dall'analisi dell'Ance è possibile rilevare che per quanto concerne le abitazioni i nuovi investimenti sono più che dimezzati in sei anni, a fronte di una tenuta degli interventi di recupero; è possibile,a altresì, rilevare che le compravendite in significativo calo con flessioni contenute dei prezzi delle abitazioni.

Nel report dell'Ance viene precisato che la crisi che ha colpito il settore delle costruzioni ha avuto effetti particolarmente gravi in alcuni comparti che, tradizionalmente, hanno promosso lo sviluppo dell'intera economia nazionale. Tra questi, il comparto abitativo ha subito un vero e proprio tracollo, a causa della contemporanea manifestazione di shock senza precedenti: l'effetto combinato della prolungata crisi economica, della fortissima restrizione del credito e dell'inasprimento fiscale sulla casa, dovuto all'IMU.

Secondo le stime Ance, gli investimenti in nuove abitazioni registrano un ulteriore calo del 17% in termini reali nel 2012 rispetto all'anno precedente. Per il 2013 è prevista ancora una flessione del 13%. In sei anni (2008-2013) il livello degli investimenti in nuove abitazioni si riduce del 54,2% in termini reali.
Gli investimenti in interventi di recupero abitativo, di contro, risultano essere l'unico comparto a mostrare una tenuta dei livelli produttivi (+0,8% nel 2012 e +3% nel 2013 su base annua), per un aumento complessivo, nell'arco dei 6 anni, del 12,6%, grazie all'effetto di stimolo degli incentivi fiscali. Complessivamente, per gli investimenti in abitazioni (nuovo e recupero) la flessione, nell’arco del periodo 2008– 2013, raggiunge il 23,1% in termini reali.

Il numero di permessi di costruire rilasciati per la costruzione di nuove abitazioni e ampliamenti continua il suo trend negativo, in atto ormai dal 2006. Tra il 2005 e il 2010 si registra una flessione del 57,9%. Per il 2011 e la prima metà del 2012 i dati dell'Istat sulle nuove abitazioni concesse indicano ulteriori flessioni tendenziali, rispettivamente pari al -5,7% e al -21,8%. Sulla base delle informazioni disponibili l'Ance stima in circa 95.000 i permessi su abitazioni rilasciati nel 2012. In sei anni, pertanto, il calo raggiunge quasi il 70%.

La fase negativa del ciclo immobiliare peggiora ulteriormente nel corso del 2012. Gli ultimi dati riferiti al quarto trimestre 2012 dell'Agenzia del Territorio evidenziano un significativo calo del 30,5% rispetto allo stesso periodo del 2011 delle compravendite di abitazioni. Una flessione di intensità superiore a quanto già rilevato nei trimestri precedenti.

Complessivamente il 2012 segna una diminuzione delle abitazioni compravendute pari al 25,8% su base annua, attestandosi su circa 444mila transazioni. In sei anni, dal 2007 al 2012 il numero di unità abitative compravendute si è ridotto del 48,9%, riportandosi ai livelli di metà anni ottanta.

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