Autorità Lavori pubblici: Consultazione sui bandi tipo e sul costo del lavoro
Come già preannunciato, l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e fornuture, in riferimento alle novità in tema di procedure di...
Come già preannunciato, l'Autorità per la vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e fornuture, in
riferimento alle novità in tema di procedure di gra introdotte
dall'articolo 4 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (Decreto
Sviluppo) convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011,
n. 106, ha avviato una consultazione, mediante audizione delle
parti interessate (stazioni appaltanti, operatori economici ed
associazioni di categoria) tenutasi il 29 settembre scorso,
sulle problematiche connesse alla redazione dei bandi tipo, nonché
in merito alle criticità generate dalla norma sulla individuazione
del costo del personale, da riportare nei bandi.
Il decreto-legge n. 70/2011 (c.d. "Decreto sviluppo") prevede, infatti, che i bandi di gara siano predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di "bandi tipo" approvati dall'Autorità, previo parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentite le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle cause tassative di esclusione.
Fra queste novità, in particolare, l'introduzione del cd. principio di tassatività delle cause di esclusione e la questione della determinazione delle spese relative al costo del personale, al netto delle quali individuare l'offerta migliore.
Gli operatori economici e le Amministrazioni che, nel corso della audizione del 29 settembre, hanno depositato documenti relativi alla Consultazione sono i seguenti:
Spicca l'assenza di documenti delle libere professioni e delle Società di Ingegneria ed in particolare del Consiglio nazionale degli Ingegneri, del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori paesaggisti e conservatori, del Consiglio nazionale dei Geologi, del Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati e dell'Oice che rappresenta le associazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
In verità, qualche giorno addietro in un comunicato stampa del Consiglio nazionale degli Architetti veniva precisato che "Nel corso dell'audizione il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, rappresentato dal Vicepresidente e Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici Rino La Mendola, ha suggerito un metodo semplice ed immediato per calcolare il costo del personale, da sottrarre alla contrattazione economica (e quindi al ribasso) nelle procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria. In particolare, il metodo proposto, condiviso anche da ingegneri, geologi e geometri, consente di calcolare tale costo, in funzione del numero di professionisti o collaboratori da coinvolgere nella prestazione professionale in base alle prescrizioni del bando), del tempo assegnato nello stesso bando e del salario medio dell'Area della Dirigenza e del comparto (per i funzionari direttivi), calcolato sulla base dei contratti collettivi nazionali di lavoro. "
Ma nel Comunicato stampa sull'audizione diramato dell'Autorità non vi è alcuna traccia del citato metodo predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti.
Il decreto-legge n. 70/2011 (c.d. "Decreto sviluppo") prevede, infatti, che i bandi di gara siano predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di "bandi tipo" approvati dall'Autorità, previo parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentite le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle cause tassative di esclusione.
Fra queste novità, in particolare, l'introduzione del cd. principio di tassatività delle cause di esclusione e la questione della determinazione delle spese relative al costo del personale, al netto delle quali individuare l'offerta migliore.
Gli operatori economici e le Amministrazioni che, nel corso della audizione del 29 settembre, hanno depositato documenti relativi alla Consultazione sono i seguenti:
- Agcm - Autorità garante della concorrenza e del mercato
- Agi - (in attesa di pubblicazione)
- Aiscat - Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori
- Anas - Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (in attesa di pubblicazione)
- Ance - Associazione nazionale costruttori edili
- Ancpl - Associazione Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro
- Aniem - Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere
- Assilea - Associazione Italiana Leasing
- Assonime - Associazione fra le società italiane per azioni
- Cgil - Confederazione Generale Italiana del Lavoro
- Cisl - Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori
- Confartigianato-Cna-Casartigiani
- Confapi - Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata
- Confcooperative - Confederazione Cooperative Italiane
- Confservizi
- Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati
- Fare - Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità
- Ferrovie dello Stato Spa
- Fiaso - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere
- Fise - Anip - Federazione Imprese di Servizi
- Legacoop Servizi - Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue
- Protezione Civile
- Utfp - Unità tecnica finanza di progetto (in attesa di pubblicazione)
Spicca l'assenza di documenti delle libere professioni e delle Società di Ingegneria ed in particolare del Consiglio nazionale degli Ingegneri, del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori paesaggisti e conservatori, del Consiglio nazionale dei Geologi, del Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati e dell'Oice che rappresenta le associazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
In verità, qualche giorno addietro in un comunicato stampa del Consiglio nazionale degli Architetti veniva precisato che "Nel corso dell'audizione il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, rappresentato dal Vicepresidente e Responsabile del Dipartimento Lavori Pubblici Rino La Mendola, ha suggerito un metodo semplice ed immediato per calcolare il costo del personale, da sottrarre alla contrattazione economica (e quindi al ribasso) nelle procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria. In particolare, il metodo proposto, condiviso anche da ingegneri, geologi e geometri, consente di calcolare tale costo, in funzione del numero di professionisti o collaboratori da coinvolgere nella prestazione professionale in base alle prescrizioni del bando), del tempo assegnato nello stesso bando e del salario medio dell'Area della Dirigenza e del comparto (per i funzionari direttivi), calcolato sulla base dei contratti collettivi nazionali di lavoro. "
Ma nel Comunicato stampa sull'audizione diramato dell'Autorità non vi è alcuna traccia del citato metodo predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti.
A cura di Paolo
Oreto
© Riproduzione riservata
Tag:
Documenti Allegati
Agcm Aiscat Ance Ancpl Aniem Assilea Assonime Cgil Cisl Confartigianato Confapi Confcooperative Confservizi Periti industriali Fare Ferrovie Stato Fiaso Fise Legacoop Protezione civileLink Correlati
www.avcp.itIL NOTIZIOMETRO