Autorizzazione unica ambientale: Da Confindustria le linee guida

Confindustria ha, recentemente, predisposto una interessante nota contenente le linee guida applicative sul Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo ...

09/09/2013
Confindustria ha, recentemente, predisposto una interessante nota contenente le linee guida applicative sul Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 pubblicato sul supplemento ordinario n. 42 alla Gazzetta ufficiale n. 124 del 29 maggio 2013 che definisce l’autorizzazione unica ambientale (AUA) che è rilasciata da un unico ente e sostituisce tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale.

Le linee guida di Confindustria precisano che l’AUA dovrebbe rappresentare un vero strumento di semplificazione sia per le imprese, sia per la pubblica amministrazione. Esso è uno strumento di tipo giuridico-amministrativo che si prefigge di introdurre un efficace snellimento burocratico per imprese ed enti preposti.
L’AUA è, quindi, un provvedimento abilitativo unico, nel quale attualmente confluiscono le seguenti comunicazioni e autorizzazioni in materia ambientale:
  1. l’autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali di cui agli artt. 124 e ss. del D.Lgs n. 152/2006 (Codice dell’ambiente);
  2. la comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti derivanti dall’allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi e delle acque reflue provenienti dalle imprese che esercitano esclusivamente attività di coltivazione e/o silvicoltura ovvero di allevamento, nonché dalle imprese dedite a tali attività e alla trasformazione o valorizzazione della produzione agricola;
  3. l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all’art. 269 del Codice dell’ambiente;
  4. l’autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera di cui all’art. 272 del Codice dell’ambiente;
  5. la comunicazione o il nulla osta sull’impatto acustico di cui all’art. 8 della Legge n. 447/1995, recante la legge quadro sull’inquinamento acustico;
  6. l’autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura;
  7. le comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli artt. 215 e 216 del Codice dell’ambiente.

In particolare, Confindustria ha predisposto due note distinte. Nella prima vengono trattati i seguenti argomenti:
  • Quando si applica l’AUA
  • Quando e a chi deve essere preentata la diomanda di AUA
  • Come deve essetre presentata la domanda di AUA (Fase transitoria)
  • Contenuti della prima domanda per impianti esistenti al 13 giugno 2013
  • Rilascio e durata dell’AUA
  • Procedura rilascio
  • Modifiche di stabilimento/impianto/attività in presenza di aua già rilasciata
  • Rinnovo dell’AUA
Nella seconda che è, poi, una integrazione della prima vengono riportate le seguenti questioni specifiche di più diretto interesse per le imprese:
  • Cosa fare nel caso in cui non vengano rispettati i tempi previsti dalla norma per il rilascio dell’AUA
  • Oltre al recupero della documentazione già in possesso di altre amministrazioni, quali sono gli obblighi del SUAP per l’alimentazione degli archivi della Pubblica amministrazione
  • Cosa significa che l’AUA si forma attraverso un “endoprocedimento”
  • Come può tutelarsi l’impresa

A cura di Gabriele Bivona
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