BRAVA LOMBARDIA
Secondo i dati in possesso dell’Ance, sono diminuiti gli incidenti nei cantieri in Lombardia. Il presidente di Ance Lombardia, infatti, Giuseppe Colleoni, ha...
Secondo i dati in possesso dell’Ance, sono diminuiti gli incidenti
nei cantieri in Lombardia. Il presidente di Ance Lombardia,
infatti, Giuseppe Colleoni, ha confermato, nel primo rapporto
congiunturale Ance-Centredil sull’industria delle costruzioni in
regione, grazie anche ai dati forniti dall’Inail, che la richiesta
di indennizzi, rispetto al 2001, in cui si è registrato il 58,1 su
mille degli incidenti, è diminuita fino al 45,8 su mille del 2005,
dato inferiore anche alla media nazionale che si attesta sui 47
infortuni su mille. Colleoni specifica, inoltre, che gli sforzi si
stanno moltiplicando anche nella direzione delle ispezioni, in modo
da limitare il più possibile la concorrenza sleale. Per questa
motivazione, infatti, stanno cercando di organizzare dei corsi di
formazione per la manodopera sulla sicurezza visto che, nella
maggior parte dei casi gli incidenti avvengono “per la confidenza
estrema dei lavoratori con i propri compiti”. Per quanto riguarda
il settore, nonostante si preveda per le costruzioni una crescita
molto lenta (pari allo 0,9%), in Lombardia, grazie al comparto
residenziale, la situazione è più rosea: secondo lo stesso rapporto
citato precedentemente, infatti, nel 2006 il settore ha
rappresentato il 7,7% del pil regionale con una crescita degli
investimenti, negli ultimi sette anni, del 24,2%, e con una
crescita, ovviamente, dell’occupazione complessiva regionale del
14,6%. In termini di investimenti, rispetto al 2006, dove si sono
impiegati 23,9 miliardi, quest’anno si registrerà una lieve
contrazione, con un aumento di meno di un punto percentuale, dato
dalla media del comparto della residenza, che dovrebbe registrare
un aumento del 1,4%, e quello delle opere pubbliche che resterà
completamente fermo (lo 0% degli investimenti). Conclude Colleoni
che, ad incidere su questi dati, sono stati, nel 2006, il calo dei
bandi per le opere pubbliche pari al 17,3% (con il 27,3% del calo
degli investimenti relativi): “la Finanziaria ha sì stanziato più
fondi per le infrastrutture in Lombardia, ma occorre velocizzare il
processo di allocazione delle risorse”. In attesa, quindi, che si
conoscano le prime infrastrutture lombarde ad essere finanziate, i
costruttori lombardi si sono dichiarati favorevoli all’affermarsi
della finanza di progetto come modalità di costruzione che,
infatti, nel 2006, ha rappresentato il 28% dei bandi, anche se il
valore degli interventi è diminuito del 41,2%.
A cura di Paola
Bivona
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